2010/05/11

“Repubblica” e le nuove frontiere del patetico: la storia della donna con gli occhi a raggi X

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/05/16.

Nicola Lombardozzi di Repubblica e chi sta sopra di lui nella redazione della testata hanno deciso di regalarci un'altra perla di giornalismo con un articolo, pubblicato il 7 maggio scorso, su tale Julia Vorobjova, una donna russa che, secondo Lombardozzi, è "dotata non si sa come di poteri eccezionali che le consentono di vedere e prevedere le malattie degli altri guardando dentro i loro corpi come fosse una macchina per le radiografie".

Segue una lunga lista ("naturalmente non ufficiale", che strano) di personaggi illustri che "di certo" sarebbero stati curati o diagnosticati dalla Vorobjova: per esempio Breznev, Andropov, Eltsin, Gorbaciov, Mitterrand e anche Papa Wojtyla, che "fu monitorato dagli occhi magici di Julia che diede, dicono, preziosi consigli allo staff medico del Vaticano". Più attori, cantanti, scrittori e cosmonauti. Ma oggi la signora ha settant'anni, è malata ed è "povera e sola e nessuno si ricorda di lei". Sta "in una povera stanza di Donetsk, nel grigiore dell'Ucraina povera delle miniere di carbone".

Leggete il resto dell'articolo di Repubblica per trovare e gustare tutti gli altri pittoreschi dettagli della storia, compresa la genesi dei poteri straordinari della signora: operatrice di gru nel 1978, si becca una scarica da 380 volt e sembra morta, ma quando il suo corpo viene "offerto dai parenti agli studenti di medicina", che le asportano un alluce, la signora risorge, presumibilmente lamentandosi della pedicure un po' drastica. Da quel giorno "Julia vede all'interno dei corpi" e gli "scienziati sospettosi" che la esaminano sono costretti a ricredersi. La signora va al servizio del KGB in un reparto segretissimo. Eccetera, eccetera. Manca solo il morso di un ragno radioattivo.

Repubblica presenta le straordinarie facoltà della Vorobjova come se fossero un dato di fatto inoppugnabile. Seriamente Lombardozzi crede che esista gente che ha la vista a raggi X come Superman? Nessuno in redazione s'è chiesto come mai, dopo tutti i VIP che ha curato, la signora non ha neanche un amico influente e grato che le dia una mano? Eppure è tanto famosa e riverita che è "cittadina onoraria della città stellare di Mosca". E soprattutto, perché Repubblica ritiene che questa storia sia meritevole d'essere pubblicata?

Ma la cosa più interessante è la fonte di questa "notizia", che ho scoperto grazie alle ricerche dei lettori del Disinformatico (in particolare Ephraim). La foto che secondo Lombardozzi è di "qualche anno fa" è in realtà probabilmente del 1975: qui accanto ne vedete una più recente.

Per ora tengo per me la fonte (se la sapete, non pubblicatela nei commenti), perché voglio vedere se Repubblica, che so benissimo che tiene d'occhio questo blog, ha il coraggio di ammettere da dove il suo corrispondente ha pescato quest'accozzaglia di fesserie, che insultano non solo i lettori ma anche tutti i medici che si fanno anni di studi e ricerche. Per farsi poi battere da un'operaia russa fulminata.

Queste sono le redazioni che vorrebbero farci pagare per le notizie online. Ricordiamocelo, la prossima volta che qualche testa pensante strapagata tira fuori ancora la storia di Internet che uccide i giornali. Non è omicidio, cari colleghi: è suicidio. Causato da eccessivo rigurgito di scemenze.


Aggiornamento 2010/05/16. Il seguito dell'indagine è in questo articolo.

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