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2010/09/12

Dibattito sull’11/9 a Milano: dopo nove anni, finalmente un faccia a faccia con i sostenitori delle teorie alternative

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/09/23.

Nota: prima di proporre domande sull'11/9 nei commenti, siete invitati a consultare le FAQ di Undicisettembre.info per controllare se i vostri dubbi non abbiano già ricevuto una risposta.

Credit: Rodri.

Il confronto di ieri pomeriggio con Tom Bosco sulle teorie alternative riguardanti gli attentati dell'11 settembre 2001 è, credo, perfettamente riassunto da questa foto. Un confronto sereno, senza incazzature di nessuno (tranne una singola persona del pubblico che è stata subito zittita dal pubblico stesso ancor prima che dagli organizzatori), gestito con rigore dai responsabili del David Icke Meetup alla Libreria Esoterica di Milano, nel quale per la prima volta si sono trovati a confrontarsi un "complottista" (Tom Bosco, di Nexus Italia) e un "debunker" (il sottoscritto, in rappresentanza del Gruppo Undicisettembre).


Bosco ha esposto le sue considerazioni per 45 minuti e io ho presentato le mie per altrettanti. Poi c'è stato uno spazio di rispettiva replica e infine un amplissimo spazio per le domande del pubblico, decisamente numeroso (la sala da 140 posti era stracolma). E come si vede appunto dalla foto, quest'ultima parte è stata rilassata e molto informale: più una chiacchierata fra persone con opinioni differenti che un dibattito formale. Gli organizzatori mi hanno anche portato un po' di focaccia.

Del resto, ormai l'11 settembre è storia: recente, ma storia. C'è un'intera generazione di adolescenti che non ne ha il minimo ricordo in termini di cronaca. Lo si può osservare con un certo distacco, se si riesce a non pensare ai suoi orrori e a focalizzarsi sui suoi aspetti tecnici e investigativi. I suoi protagonisti politici (Bush, Cheney, Rumsfeld) sono stati sconfitti sia dal disastro delle guerre in Afghanistan e in Iraq, sia dagli elettori americani. Le conseguenze totalitarie dell'11/9 che venivano paventate dai sostenitori delle teorie alternative – quelle che avrebbero motivato una macchinazione così colossale con migliaia di partecipanti – non si sono verificate. Non si è formato il superstato americano fascista che doveva eliminare i cittadini americani oppositori (da tumulare in 500.000 bare di plastica gestite dalla FEMA in campi di concentramento dopo esecuzioni con 35.000 ghigliottine, come annunciavano anche i nostrani Comedonchisciotte, Pino Cabras e StampaLibera). La Pax Americana, il Nuovo Ordine Mondiale, non si sono visti: abbiamo invece lo Stesso Caos di Sempre. E questo mina alla base le tesi alternative.

Certo, abbiamo avuto una serie di leggi liberticide, di abusi e di violazioni oscene delle libertà individuali, negli Stati Uniti e altrove, fatte passare con la giustificazione della lotta al terrorismo. Ma di questo i "complottisti" non si sono occupati, troppo presi a teorizzare Torri Gemelle minate di nascosto e missili travestiti da aerei al Pentagono. Anzi, le loro tesi fantastiche e incoerenti hanno fatto il gioco dell'avversario, distraendo l'opinione pubblica e ostacolando il dibattito politico: ogni volta che qualcuno protestava contro il Patriot Act e le altre porcate, era facile zittirlo dicendo "Lei sarà mica un complottista?" fra le risate del pubblico.

Questa è stata, insomma, l'atmosfera dell'incontro di ieri, che è il primo in nove anni. Nessun sostenitore delle tesi alternative, in tutti questi anni, aveva mai voluto un dibattito alla pari. Tante volte erano stati invitati Giulietto Chiesa, Maurizio Blondet e Massimo Mazzucco, ma in ogni occasione era stato opposto uno sdegnoso rifiuto (qui ne trovate un paio di esempi). Anche quando a Lugano era stato organizzato un incontro, nel 2008, con esperti qualificati (l'ex capo dei servizi di sicurezza svizzeri, un pilota di linea, un ingegnere civile), nessuno dei sostenitori delle tesi alternative aveva voluto partecipare.

Vi racconterò man mano i dettagli dell'incontro, ma credo che questo sia il risultato più importante: finalmente, dopo nove anni, c'è stato un faccia a faccia.


Gli antefatti


L'incontro è nato quasi per caso. Qualche giorno fa ho ricevuto una mail dal David Icke Meetup nel quale si annunciava un convegno, presso la Libreria Esoterica di via dell'Unione a Milano, che avrebbe affrontato il tema dell'11 settembre in occasione dell'anniversario degli attentati. Ho risposto che ringraziavo per l'invito, ma che assistere come pubblico sinceramente non mi interessava; come relatore, invece, avrei partecipato volentieri.

La mia risposta era più che altro una battuta, visto che in nove anni mai nessuno aveva accettato il dibattito alla pari, ma sono stato piacevolmente preso in parola. Mi è stato offerto un tempo pari a quello di Tom Bosco per presentare una relazione e uno spazio per la replica e per le domande e risposte del pubblico, ed è stato confermato il permesso di riprendere l'incontro a condizione che non venisse ripreso il pubblico (salvo coloro che di volta in volta ponevano le domande). Così ho accettato l'invito e ripreso in mano i cinquecento giga di documenti sull'11 settembre accumulati in questi anni grazie al lavoro dei miei colleghi del Gruppo Undicisettembre. Dati che, confesso, ormai ho lasciato un po' in disparte perché mi sto occupando di altri argomenti molto meno macabri e per questo mi scuso per le imprecisioni in quello che ho detto.

A proposito di argomenti meno macabri: durante un pranzo veloce in compagnia di amici (che ringrazio ancora per l'ospitalità) ho saputo che il mitico Vibravito, sostenitore delle "scie chimiche" e protagonista di un epico incontro-intervista, è stato incluso nella lista dei disinformatori (schermata qui accanto), "individui che, nascosti da nickname, sono attivi 24 su 24 in azioni di stalking, discredito, diffamazione, difffusione [sic] di dati personali, reato di favoreggiamento (art. 378 c.p.). Il tutto al riparo da qualsivoglia problema legale poiché coperti da frange occulte dello Stato."

La lista include anche uno degli organizzatori dell'incontro di oggi. Che magnifico esempio di paranoia che si avvolge su se stessa fino a strozzarsi. Tutti fanno parte del complotto.

Di questo passo, fuori dal complotto ci sarà una sola persona al mondo. O meglio, una persona sola.


Aggiornamento 2010/09/23. Vibravito è stato rimosso dalla lista dei "disinformatori", ma di questo grande momento serbo commosso ricordo in questa schermata (qui trovate anche il freeze della pagina, gentilmente fornito da Biolca):



Problemi tecnici


L'allestimento dell'incontro è stato perseguitato da una serie di problemi tecnici. Per motivi sconosciuti, il mio Mac emetteva disturbi che entravano nei radiomicrofoni. Ho spento Wifi e Bluetooth, ma invano. Poi ci siamo accorti che il mio laptop disturbava solo quando era collegato all'alimentazione elettrica, per cui è stato necessario usare solo l'alimentazione a batterie.

Per evitare il rischio che mi morisse la batteria durante la mia presentazione, ho dovuto quindi lasciarlo in standby mentre Bosco parlava, invece di riordinare i file sequenzialmente per rispondere alle sue tesi in modo lineare, e non ho potuto raccogliere al volo tanti dati che in realtà avevo a portata di disco. Inoltre il laptop non era davanti a me, ma spostato di lato (come quello usato da Bosco; li vedete nella foto a inizio articolo), per cui non era facile per nessuno dei due gestire la presentazione.

Per lo stesso problema di rischio interferenze non ho usato i miei radiomicrofoni, per cui l'audio nella videoregistrazione (che sto riversando per la pubblicazione) è un po' sporco. Di meglio, in quelle condizioni, non si poteva fare.

Invocate le attenuanti generiche, procedo con il racconto.


Preliminari


Prima del dibattito vero e proprio, gli organizzatori hanno presentato uno spezzone di September Clues, un video circolante su Youtube che afferma che le dirette televisive degli attacchi alle Torri Gemelle furono falsificate usando sofisticatissimi trucchi (che però l'autore del video è stato così bravo da smascherare). Includo qui un link alla registrazione di questa parte dell'incontro per completezza, anche se è abbastanza noiosa e aggiunge poco (a parte qualche ulteriore artefatto di compressione) al video originale.


Il dibattito vero e proprio


Credit: Rodri.
Tom Bosco ha fatto una presentazione che uno dei miei colleghi del gruppo Undicisettembre ha eloquentemente definito "paleocomplottismo": tesi vecchie di anni, senza alcun accenno alle idee più recenti circolanti sull'argomento. Io ho preso appunti su un paio di fogli e li ho usati poi come canovaccio per la mia relazione, rispondendo alle affermazioni fatte da Bosco con dati tecnici e un po' di logica.

La relazione di Bosco ha messo insieme una serie di affermazioni che sembrano evocare grandi enigmi ma si spiegano molto facilmente se si presentano tutti i fatti e si contraddicono a vicenda. Per esempio, Bosco ha parlato di rumori di esplosioni alle Torri Gemelle e poi ha riferito delle ipotesi sull'uso della termite per demolire le Torri. Ma la termite non produce esplosioni. Poi ha parlato di automobili misteriosamente incendiatesi a isolati di distanza dalle Torri: ma è un effetto che non è riconducibile né ad esplosivi né alla termite. Allora le Torri Gemelle sono state demolite con l'esplosivo, con la termite o con una terza tecnica imprecisata? Non viene chiarito. Alla fine, dalla lunga serie di affermazioni fatte da Bosco non è emersa una spiegazione alternativa dell'11 settembre, ma solo un misto incoerente di ipotesi senza un filo logico e spesso in diretto contrasto fra loro.

Ho iniziato a caricare su Youtube alcuni spezzoni (uno, due, tre) delle mie riprese e di quelle fornite da uno spettatore, ma ho pochissimo tempo per proseguire e vedo che Vibravito ha pubblicato una buona registrazione, per cui lascio perdere e linko direttamente i suoi video, elencando i punti salienti affrontati.

  • 01, 02, 03, 04: Relazione di Tom Bosco.
    01: mancata intercettazione; Osama bin Laden non ricercato dall'FBI per l'11/9; secondo aereo al WTC scuro e senza finestrini; libri di Meyssan; rottami assenti sul prato del Pentagono; fori troppo piccoli; "tre ali" dell'edificio attraversate dall'aereo al Pentagono.
    02: aereo "vaporizzato" al Pentagono; libro "Il complotto" di Dasquié e Guisnel; documentari Fahrenheit 9/11 e In Plane Site; libri di Blondet; Luogocomune; esplosioni nelle Torri nelle dirette TV; crollo WTC7 non citato nel rapporto della Commissione 11/9; annuncio BBC anticipato del crollo del WTC7; kerosene che avrebbe fuso le travi; crollo a velocità di caduta libera in circa 10 secondi; William Rodriguez eroe in disgrazia.
    03: Rodriguez non compare nel rapporto della Commissione; elenco di "testimoni dell'11 settembre morti in circostanze misteriose"; sbuffi di esplosioni al WTC; energia insufficiente per sparare i detriti;  "polverizzazione" dei detriti in "nanoparticelle"; sbuffi di esplosioni; donna visibile nella breccia d'impatto al WTC; crollo del WTC7; tre edifici su tre crollano con la stessa dinamica; architetti e ingegneri pro-complotto; altre associazioni di pompieri, piloti, avvocati, militari pro-complotto; richiesta di riapertura delle indagini.
    04: aerei al WTC non manovrabili oltre i 660 km/h; Jesse Ventura, Charlie Sheen e altri pro-complotto; Cossiga pro-complotto; immagini di acciaio che fonde a fontana nel WTC fusa dalla termite; 6 settimane dopo i crolli c'erano ancora zone calde sotto le macerie, con foto di materiale "fuso"; la termite brucia per settimane; foto della colonna tagliata in diagonale "dovrebbe aver già chiuso ogni discussione"; travi piegate impossibili; acciaio portato via in tutta fretta; meteorite ("blocco di cemento ed acciaio fusi insieme"); schedario integro; auto incendiate intorno al WTC e a chilometri di distanza.
  • 05: Conclusione di Bosco e inizio della mia relazione.
    Bosco: ancora le auto bruciate; lamiera ossidata improvvisamente; travi portanti delle Torri che "sembrano quasi dissolversi per aria"; Kurt Sonnenfeld, fotografo FEMA ora perseguitato dice di avere prove filmate contro la "versione ufficiale".
    Mia relazione: i documenti su cui lavorare (otto inchieste, oltre 12.000 pagine, indagini giornalistiche); è sbagliato parlare di "versione ufficiale"; il Rapporto della Commissione è "un bigino" rispetto ai rapporti ufficiali; riforma delle norme edilizie in seguito all'11/9.
  • 06, 07, 08, 09: Proseguimento della mia relazione.
    06:
    Letteratura tecnica di specialisti strutturali italiani che lavorano sulla base dei dati dell'11/9; Richard Gage, leader degli architetti e ingegneri pro-complotto, ha progettato al massimo una palestra; video degli impatti e dell'avvicinamento degli aerei; Tom Bosco pubblicò la teoria del "pod", oggi scomparsa; la "versione ufficiale" non ha mai parlato di fusione dell'acciaio al WTC; esempi di strutture in acciaio crollate per incendio e Windsor Tower di Madrid; incidente al grattacielo Pirelli; l'obbligo di protezione antincendio dimostra che l'acciaio è vulnerabile agli incendi; grafico di temperatura e video di un incendio domestico.
    07: immagini del cedimento dei solai e delle facciate al WTC e spiegazione della dinamica dei crolli; tempi di crollo reali documentati dai video; foto che dimostrano che il crollo non fu in caduta libera; colonne centrali ancora in piedi dopo il crollo; spiegazione della colonna tagliata in diagonale; la termite non è usata nelle demolizioni e non taglia istantaneamente; rumore di una vera demolizione controllata, assente nei video dei crolli; impossibilità fisica di collocare esplosivi sulle colonne delle facciate, che erano a vista.
    08: Jones e la termite applicata a pennello; limitarsi a guardare un video su Youtube non è un metodo d'indagine seria; dirette integrali disponibili su Archive.org; intercettazione e schema di dirottamento standard pre-11/9; spegnimento dei transponder sugli aerei dirottati; il volo Delta 1989; confronto con aereo della Helios caduto in Grecia con F-16 che lo cercavano; l'aereo di Payne Stewart disperso per oltre un'ora; Osama bin Laden non ricercato dall'FBI per l'11/9 per ragioni puramente procedurali, e l'FBI conferma che non ha dubbi in proposito; piloti USA hanno taglia di 2 milioni di dollari; bin Laden è ricercato per l'11/9 dal sito Rewards for Justice del Dipartimento di Stato USA; geografia del Pentagono, che è sorvolabile; lampioni abbattuti su una fascia larga 26 metri; testimoni al Pentagono; manipolazione di Mazzucco delle dichiarazioni di Mike Walter.
    09: immagini dei rottami sul prato del Pentagono; libro Firefight scritto dai pompieri; immagini dei cadaveri all'interno del Pentagono; a cosa sarebbe servito tutto questo complotto; intemperanza di un membro del pubblico; come si fa a garantire un'omertà collettiva perfetta; mancanza di uno scenario coerente nelle ipotesi alternative; se vogliamo riaprire le indagini, a chi le facciamo fare?; Steven Jones e il meteorite "fuso", che però contiene carta; acciaio non portato via in tutta fretta, ma in realtà ancora all'Hangar 17 dell'aeroporto JFK; carrello a discesa automatica secondo Meyssan (Bosco conferma che "è una cazzata").
  • 10: conclusione della mia relazione. Replica di Bosco e inizio della mia replica.
  • 11: conclusione della mia replica e inizio delle domande del pubblico.
  • 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21: domande del pubblico a Bosco e a me.
    13: Il video del "sosia" di Osama bin Laden (discussione); membro del pubblico: "io ho perso un sacco di amici per questa storia"; non vogliamo farci fregare né dai governi né dai complottisti contaballe; sono diventato complottista; video del "sosia" di bin Laden; Se c'è questa cospirazione per ammazzare chi osa rivelare troppo, perché Mazzucco e i complottisti sono ancora vivi?; perché si inventano queste cose (Meyssan e i suoi guadagni sui libri); numero "troppo basso" di vittime.
    14: Scelta dell'orario degli attentati per massima copertura mediatica; differenza fra carico statico e carico dinamico e loro comportamento; confronto fra valanghe e ritardo di un secondo per piano durante il crollo; Intervento dell'amministratore del forum Nexus, contento di aver visto un confronto aperto, chiede se è possibile che vengano fatti altri confronti su altri temi, piena apertura da parte mia, plauso dal pubblico; mia segnalazione delle vere zone grigie dell'11/9 (per esempio i dischi rigidi contenenti dati finanziari e transazioni insolite recuperati ma mai più discussi, salubrità dell'aria dopo i crolli, aggiornamento norme edilizie sulla sicurezza degli edifici e dei grattacieli); domanda a Bosco di uno spettatore perplesso su inconsistenze delle teorie alternative; sei-sette dirottatori sarebbero ancora vivi e avrebbero fatto denuncia al governo.
    15: Il volo UA93 sarebbe atterrato altrove; intervento di uno spettatore sulla continua presenza di complotti e sulle transazioni finanziarie avvenute prima dei crolli; il moderatore parla delle grosse operazioni "short" al ribasso effettuate, io rispondo citando le indagini dell'FBI in proposito; sottolineo la strategia di sviare l'attenzione del pubblico con complotti insensati per farne altri indisturbati; rispondo alla tesi dei dirottatori ancora vivi (allora perché non vengono intervistati?); intervento di uno spettatore sulla psicologia del complotto e su chi dovrebbe fare una nuova indagine.
    16: Spiegazione della tesi del Project for a New American Century (parla di innovazione tecnologica nelle forze armate); bilancio delle cose coerenti nella spiegazione comunemente accettata e nelle spiegazioni alternative; intervento del moderatore a dire che i politici in America sono cambiati, ma i banchieri sono gli stessi; intervento riguardante la trasmissione RAI in cui tre piloti Alitalia dissero che le manovre furono difficili; Bosco sottolinea l'incapacità dei dirottatori di fare le manovre; accenno all'effetto suolo; rispondo sottolineando che Mazzucco ha accelerato circa 10 volte l'animazione dell'NTSB che ricostruisce la manovra dell'aereo sul Pentagono per farla sembrare impossibile; Bosco dice che c'è una collina vicino al Pentagono e uno spettatore risponde che ha personalmente misurato la collinetta, ridimensionandone l'importanza.
    17: Sottolineo che la massima sollecitazione dell'aereo sul Pentagono era entro i limiti strutturali (circa 2 g), quindi la manovra non era impossibile; uno spettatore precisa che i dirottatori presero certificazioni per pilotare gli aerei; l'effetto suolo sugli aerei di linea è controllabile; giustificazione sulle automobili incendiate; accenno al deposito di munizioni del WTC-5, in cui vi era un poligono di tiro, come possibile causa dei rumori interpretati come esplosioni.
    18: Intervento di uno spettatore: i trucchi nell'illusionismo non visibili; chi ha guadagnato sull'11 settembre; testimoni sui complotti in Italia: Ustica, Moro eccetera. Dico che il paragone non regge, perché "[Ustica] è avvenuta senza testimoni [...] Ristrettissimo numero di persone che ha visto", nell'11 settembre invece ci sono moltissimi testimoni; si dice che Bush fu preavvisato, io preciso che se il Presidential Daily Briefing parla di terroristi in ingresso, allora tutte le altre teorie non hanno senso; i complotti semplici sono quelli che possono riuscire; intervento di una persona che si dichiara testimone di Ustica (Guglielmo Sinigaglia).
    19: Seguito dell'intervento di Sinigaglia; dico che l'11/9 è comunque avvenuto in mezzo civili, non in una zona ristretta e controllata; segnalo che la "dimostrazione" di Richard Gage (AE911Truth) sull'impossibilità del crollo delle Torri Gemelle viene fatta con scatole di cartone; dibattito sull'uso di termini come "debunker", "complottista" e altre etichette.
    20: Uno spettatore cita Frank de Martini, che diceva che le Torri Gemelle non potevano crollare, lo definisce progettista del WTC, e dice che solo in dodici video su quaranta si vede il secondo aereo sulle Twin Towers; rispondo che de Martini era costruttore/esecutore, non progettista, ed è morto nel crollo ed avvisava che le Torri stavano cedendo; presenza di testimoni che parlano dell'arrivo del primo e del secondo aereo; la giornalista della BBC che annunciò in anticipo il crollo del WTC7.
    21: Uno spettatore cita i famigliari delle vittime ancora alla ricerca di risposte, senza che il governo aiuti a trovare risposte; rispondo spiegando che i meccanismi psicologici dei famigliari delle vittime cercano grandi spiegazioni per grandi tragedie e che i rapporti tecnici da 12 mila pagine sono una risposta alle domande poste; intervento conclusivo di una spettatrice che dice che la figlia ha fotografato il secondo aereo che si schiantava (a dibattito terminato vengono mostrate le foto della spettatrice, in cui però non si vede alcun aereo).

Ringrazio Claudio F. per l'aiuto nella catalogazione. Un'altra serie di video è pubblicata su Youtube da 0MikYkiM0. Ines Bee ha pubblicato su Flickr una serie di foto del dibattito.

Tom Bosco ha pubblicato un suo resoconto dell'incontro. Consiglio di leggerlo, per farsi un'idea dell'approccio di Bosco, e segnalo solo una inesattezza che mi viene attribuita: nella mia relazione non ho affatto detto che "è tutto lì, nel sacro testo, il Rapporto della Commissione sui fatti dell’11 settembre". Al contrario, ho detto chiaramente che il Rapporto è soltanto un bigino riassuntivo rispetto al monumentale lavoro di documentazione tecnica delle otto inchieste.

Se poi Bosco preferisce fidarsi di un approccio "olistico" (qualunque cosa sia) e dei discorsi di un teologo (Griffin) invece che degli esperti (compresi quelli italiani), è una sua scelta. Io, se devo farmi operare, vado da un chirurgo, non da un teologo. Se devo sapere come cadono i grattacieli, vado da uno strutturista o da un vigile del fuoco, non da un fotografo.

Noto inoltre che Bosco non menziona la sua ammissione, durante il dibattito, che Thierry Meyssan, considerato uno dei massimi sostenitori delle teorie alternative e da lui citato, ha scritto una scemenza monumentale nel suo libro quando ha affermato che il carrello degli aerei di linea scende automaticamente e quindi al Pentagono dovrebbero esserci i solchi nel prato (i dettagli della bufala e dei suoi sostenitori sono qui).

Né menziona che la foto della colonna del WTC tagliata, esibita da lui come prova schiacciante della demolizione controllata, si è rivelata essere in realtà un'immagine di una colonna tagliata dai soccorritori dopo il crollo.

Bosco glissa anche sulle sue affermazioni di presunti misteri intorno alle auto bruciate che si trovavano a chilometri di distanza dalle Torri e sul fatto che gli ho fatto notare che quelle auto distrutte erano state portate lì dai soccorritori per sgomberarle dall'area del WTC. Lo si nota dal fatto che erano accatastate alla rinfusa anziché parcheggiate.

Non dice nulla sul fatto di aver pubblicato, anni fa su Nexus (dove è tuttora presente, in forma monca), la teoria del "pod" appeso sotto uno degli aerei che colpirono le Torri Gemelle, "pod" che si rivelò essere semplicemente il vano del carrello. Scrisse Bosco: "Ora, fate caso alla pancia del velivolo: si nota benissimo una sorta di “pod”, un congegno di qualche genere che in un aereo di linea non dovrebbe assolutamente esserci." E meno male che dice di essere un pilota d'aereo.

Alla fine, comunque, è inutile porre la questione in termini di "i miei esperti sono più esperti dei tuoi" o (come fa Bosco) di "gli esperti possono sbagliare": la fisica non guarda in faccia nessuno e i dubbi si risolvono con una prova pratica. Avete una tesi? Dite che gli esperti si sbagliano? Dimostratelo. Non si chiede altro. Meno chiacchiere, più fatti.

Per esempio, se i sostenitori delle teorie alternative dicono che le Torri Gemelle sono state demolite tagliandone le colonne con la termite, facciano una cosa molto semplice: facciano una dimostrazione di taglio di una colonna con la termite. Dimostrino che è possibile tagliare in pochi istanti una colonna verticale d'acciaio usando la termite. Anche una putrellina, tanto per cominciare. Finora non hanno fatto neanche questo. National Geographic lo ha fatto, e la colonna non s'è tagliata.

Con le sole chiacchiere non si va lontano, e infatti il complottismo, nove anni dopo, è ancora fermo al punto di partenza.


Aggiornamento 2010/09/16


Qualche reazione in giro per la Rete: il resoconto di Quarantadue, che era all'incontro; la segnalazione su Militariforum; il commento su Science Backstage; la recensione di In direzione ostinata; il commento di Mazzucco pubblicato su Luogocomune e riportato su Comedonchisciotte, con effetti di paranoia interna ai complottisti davvero eloquenti.

Una noticina: Mazzucco dice "nè mi risulta che Attivissimo mi abbia mai invitato ad un pubblico confronto". Verissimo. Mica sta a me invitarlo. Evidentemente non si ricorda degli inviti che ha ricevuto in questi anni da organizzatori di convegni ai quali ero invitato anch'io. Pazienza. Se lui vuole perdere tempo in polemiche su chi è stato invitato e chi no, invece di indagare sull'11/9 e portare finalmente delle prove schiaccianti delle sue tesi anziché le solite bufale, faccia pure.

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