2011/01/13

Panico: lo spostamento del Polo magnetico causa morie di uccelli e tilt degli aeroporti!

Questo articolo era stato pubblicato su Wired.it, dove ora non è più disponibile, per cui lo ripubblico qui.

A Tampa, in Florida, l'aeroporto internazionale chiude una pista per tenere conto del fatto che il Polo magnetico ha cambiato posizione. Subito giornalisti e blogger si sono affrettati a mettere questa notizia in relazione con le recenti segnalazioni di morie di uccelli e altri animali, ispirati forse dal film The Core, nella cui improbabile trama gli uccelli impazzivano e gli aerei andavano in tilt a causa dell'arresto del nucleo magnetico della Terra.

Per esempio, la chiusura della pista a Tampa avviene “per lo stesso motivo che potrebbe essere all'origine della moria di pesci e uccelli che si è verificata in più parti del mondo”, scrive Maurizio Molinari citando proprio The Core, su La Stampa: “la massa magnetica al Polo Nord della Terra sta oscillando più rapidamente di quanto avviene di solito”. Per Piero Mei, sul Messaggero, “sarebbe anche questa una delle cause delle recenti morie”. I forum di siti catastrofisti come Nibiru2012.it e Comedonchisciotte sono in subbuglio: sembra quasi che godano all'idea dell'imminente fine del mondo.

Tuttavia The Core non è una puntata di Superquark: è intrattenimento che non ha pretese di insegnare come funziona realmente il mondo. Per farlo si usano invece la ricerca giornalistica e la scienza. Un briciolo di ricerca in archivio e una rapida consultazione degli addetti ai lavori trovano infatti che la chiusura temporanea di una pista per tenere conto degli spostamenti del Polo magnetico è assolutamente normale: per esempio, è accaduto nel Regno Unito all'aeroporto di Stansted nel luglio del 2009, a Manchester e a Heathrow rispettivamente nel 2007 e nel 1987, e anche negli Stati Uniti, per esempio a Palm Beach nel 2010. Airliners.net cita esempi in tutto il mondo, da Amsterdam a Toronto, negli anni passati, e altri ne sono previsti per il 2011. Anche l'aeroporto di Bergamo ha effettuato un'operazione analoga, secondo Meteopassione.com.

Il Polo magnetico, infatti, si sposta in continuazione e le piste sono identificate da numeri che corrispondono al loro orientamento rispetto al nord magnetico, arrotondato alla decina più vicina: se questo riferimento si sposta, i numeri vanno ridefiniti di conseguenza. La Federal Aviation Administration statunitense se ne occupa regolarmente ogni cinque anni.

La pista di Tampa in questione, per esempio, era la 18R/36L: vale a dire, era disposta lungo la direzione nord-sud (180°/360°, a seconda del verso) rispetto a dove si trovava il polo magnetico al momento della sua designazione (la lettera indica se la pista è quella di destra, di sinistra o di centro). Ma lo spostamento del nord magnetico s'è accumulato negli anni e quindi occorre cambiare l'identificativo della pista (che in questo caso diverrà da oggi 19R/1L, ossia 190°/10°). Lo stesso avverrà per le altre piste dell'aeroporto nei prossimi giorni (Tampa Bay Online). I piloti vengono avvisati tramite i NOTAM e aggiornano le proprie mappe. Tutto qui: gli aerei non vanno certo in tilt. È come cambiare il nome a un'uscita dell'autostrada.

Nulla di anomalo, quindi: l'errore giornalistico è stato segnalare l'aggiornamento dell'identificativo della pista di Tampa come se fosse un evento straordinario, senza chiedersi se ci fosse per caso una spiegazione meno drammatica.

Anche lo spostamento del polo magnetico non ha nulla di straordinario, perlomeno per gli esperti: anche se noi profani tendiamo a pensare che il Polo magnetico coincida con quello geografico e se ne stia lì, in realtà quello magnetico è parecchio sfalsato e se ne va a spasso. Il Geological Survey of Canada ha tracciato una mappa storica del suo girovagare dal 1831 al 2001: nell'ultimo secolo s'è spostato di ben 1100 chilometri. Lo US Geological Survey offre una bella animazione che traccia il suo movimento dal 1590 a oggi.

Molti giornali hanno segnalato che il Polo magnetico si è spostato di una sessantina di chilometri in un anno, dichiarando che questo movimento sarebbe preoccupante perché troppo veloce e repentino, tanto da confondere gli uccelli migratori: in realtà, stando agli esperti del Geological Survey of Canada, lo spostamento medio dal 1970 è di circa 40 chilometri l'anno, e c'è un dato importante di cui tenere conto prima di allarmarsi per eventuali spostamenti repentini o influssi sui volatili: il Polo magnetico si sposta ogni giorno di 80 chilometri o più, tracciando un ovale. Le posizioni annuali indicate sulle mappe, infatti, sono delle medie.

Se il Nord magnetico cambia posizione giornalmente di 80 chilometri, sembra improbabile che sessanta chilometri l'anno facciano molta differenza per gli uccelli, che risultano cavarsela bene nonostante lo spostamento ben più importante, di 1100 chilometri, avvenuto negli ultimi cento anni.

In altre parole, le profezie di sciagura geomagnetica sono sballate e non è il caso di perdere la bussola.

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