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2011/07/28

Le cose che non colsi - 2011/07/28

Le cose che non colsi - 2011/07/28


Rientro Shuttle in 3D. La spettacolare foto della scia incandescente lasciata dallo Shuttle, vista dalla Stazione Spaziale Internazionale, esiste anche in una versione 3D prodotta combinando due scatti effettuati in istanti leggermente distinti. Questa è per chi sa vedere gli stereogrammi incrociando gli occhi; questa è la versione per chi ha gli occhialini rossi e blu. Una serie più ampia di scatti della scia è su Spaceflightnow.

Shuttle, chi ci avrebbe meritato di volare e non lo fece; ISS da buttare nel 2020? Un bell'articolo di James Oberg rivela le missioni della navetta pensate ma mai compiute (MSNBC). Intanto si ridimensionano le voci di chiusura della ISS nel 2016 o 2020 sulla base di dichiarazioni di Roscosmos (MSNBC; Wired.it; The Register). C'è anche un'analisi, sempre di Oberg, dell'apparente resa degli USA ai russi sull'occupazione della ISS (Txchnologist).

Virus informatici arrivano sulla Stazione Spaziale Internazionale. Alcuni laptop usati a bordo della ISS erano infettati da un virus che rubava password. E non è la prima volta (Wired.com; Naked Security).

Il cielo di Titanic. L'astrofisico e divulgatore Neil deGrasse Tyson racconta, come solo lui può fare, la vicenda del cielo stellato sbagliato in Titanic e di come James Cameron ha reagito alla sua protesta (Youtube).

I decapitati non muoiono subito? Lo so, ve lo siete sempre chiesto. Ora c'è una risposta.

Bitcoin non garantisce l'anonimato. Un caso pratico di furto documenta i metodi per risalire all'identità di chi usa questo circuito di scambio di denaro (ArXiv).

Mac OS X Lion: no, grazie. Qualche trucco (Tuaw.com) per risolvere alcune delle sue "innovazioni" e magagne. Più leggo le recensioni e sento commenti, più mi convinco che non passerò a Lion. Non ho bisogno di un iOS per il mio Mac. Non sono stupido. O perlomeno non voglio essere trattato da stupido.

Furto d'identità colpisce un italiano su cinque. O meglio un italiano online su cinque, secondo CPP Italia. Di questo quinto, il 35% ha subito una sottrazione di denaro (Zeus News).

Opera, che fine ha fatto il browser che ricordavo? Anni fa ero un fan di questo browser alternativo. Ho provato la versione più recente ed è stata una delusione. Cos'è questa storia di nascondere l'URL completo nella barra degli indirizzi? E se non trascino le tab (schede) in senso prussianamente orizzontale me le accatasta. Disinstallato al volo. Prima che me lo chiediate: Chrome.

La Terra ha un trojan. Tranquilli: non è infettante. Un asteroide si chiama troiano quando si trova in un punto speciale dello spazio rispetto a un altro corpo celeste. In alcuni di questi punti di stabilità, o punti lagrangiani, un oggetto (astronave o asteroide o altro) tende a mantenere la propria posizione anche se viene perturbato. È come se fosse incollato in posizione. Questo permette, per esempio, a un asteroide di trovarsi stabilmente nella stessa orbita della Terra, come in questo caso: è stato infatti annunciato il primo troiano terrestre, 2010TK7. Si trova a 80 milioni di chilometri da noi e ha un diametro di circa 300 metri (Bad Astronomy).

Sciacalli online, Oslo e Amy Winehouse. Attenzione ai link che trovate su Facebook in relazione alla cantante morta pochi giorni fa a 27 anni o alla carneficina di Oslo: possono essere truffe basate sul clickjacking. La feccia della Rete cavalca sempre le brutte notizie (Zeus News).

Numeri primi usati in natura. Non sono un'invenzione umana: ci sono specie il cui ciclo di vita è un numero primo di anni, perché in questo modo non possono mai sincronizzarsi con il ciclo di vita di un predatore ed essere quindi falcidiate (BBC).

Anonymous e LulzSec contro PayPal e contro attacco al CNAIPIC. Protestano perché PayPal blocca le donazioni a Wikileaks e invitano a boicottare il servizio di pagamento online (comunicato "ufficiale"), ma intanto dicono che non c'entrano nulla con i dati sottratti al CNAIPIC (Oversecurity).

Anonymous: distruggiamo con il ridicolo il manifesto della strage di Oslo. Invece di censurare questo manifesto politico, si propone di pubblicarlo in mille versioni differenti, serie o ridicole, in modo che nessuno possa mai più prendere sul serio le pazzie di Anders Behring Breivik. I dettagli sono qui.

Londra bombardata nel 1941. A colori. Il bianco e nero storicizza e rende remoti gli eventi più tremendi. Vedere Londra devastata in queste foto a colori restaurate, che sembrano scattate ieri, è tutt'una altra cosa (Daily Mail).

Un virus che uccide le batterie Apple? Le batterie dei laptop Apple possono essere rese inservibili via software. Sono "protette" da una password predefinita e standard, che ora è nota. A quando un virus che sfrutta questa stupidaggine? (Siamogeek)

Google+, account cancellati fanno infuriare. Su Google+ è obbligatorio usare nome e cognome reali. Ma Google sta cancellando i profili di chi ha nomi insoliti o ha nomi che includono caratteri non standard e di chi usa pseudonimi. Questo può comportare la perdita dell'account di mail, dell'accesso ai blog e di tutti gli altri servizi Google (Macworld; ZDnet).

La scienza è bella. A volte è bellissima. Pendoli di lunghezze differenti generano spontaneamente forme ordinate ed eleganti. I pendoli non sono collegati fra loro.


Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “giopotenza”.

2011/07/27

Disinformatico, podcast del 2011/07/22: Mac OS X Lion, strani avvisi da Google, Hotmail ammazzapassword, intrusioni telefoniche e HADOPI fallimentare

È disponibile temporaneamente sul sito della Rete Tre della RSI il podcast della scorsa puntata del Disinformatico radiofonico. Ecco i temi e i rispettivi articoli di supporto: l'insuccesso della legge antipirateria francese HADOPI, come difendersi dalle intrusioni telefoniche di cui si parla tanto in questi giorni a causa dello scandalo giornalistico britannico del News of the World (che ora si sta estendendo ad altri giornali), Hotmail vieta le password scadenti e aiuta a salvare gli utenti violati, Google fa comparire avvisi secondo i quali certi computer sarebbero infetti, e l'arrivo controverso di Lion, la nuova versione di Mac OS X.

Questi articoli erano stati pubblicati inizialmente sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non sono più disponibili. Vengono ripubblicati qui per mantenerli a disposizione per la consultazione.

Google avvisa se il computer è infetto

La prossima volta che vi compare sullo schermo del computer, dentro la finestra di navigazione nel Web, un avviso che annuncia che il vostro computer è infetto, non ignoratelo pensando che si tratti del solito trucco per farvi cliccare e comperare un falso antivirus o portarvi verso siti pericolosi: potrebbe essere un avviso autentico, se è targato Google.

Google ha infatti annunciato che ci sono alcuni tipi di infezione che lasciano una traccia riconoscibile quando il computer infetto consulta Google. Questa traccia viene rilevata da Google, che genera un avviso su sfondo giallo in cima ai risultati di ricerca. Si stima che queste infezioni affliggano circa due milioni di utenti nel mondo.

Google dice di essere riuscita ad avvisare dell'infezione alcune centinaia di migliaia di vittime, ma il problema è che questo avviso va contro una regola di sicurezza fondamentale, quella di non cliccare e non credere agli avvisi d'infezione che compaiono durante la navigazione e di fidarsi soltanto degli avvisi prodotti dall'antivirus installato sul computer e acquistato o scaricato da fonte affidabile.

La confusione aumenta se si clicca sull'avviso di Google: si riceve il consiglio di cercare "antivirus" su Google invece di essere portati, per esempio, a una lista di rivenditori affidabili. Questo significa che molti utenti rischiano di cercare a casaccio in Rete e finire nei siti dei produttori truffaldini di falsi antivirus.

C'è anche il timore che i farabutti della Rete imitino l'aspetto dell'avviso di Google per avere maggiore credibilità e ingannare gli utenti, ma Google precisa che il suo avviso compare soltanto nella pagina dei risultati di ricerca di Google stessa, cosa che i malfattori non possono imitare facilmente.

Il consiglio è quindi di tenere aggiornato il proprio computer, dotarlo di un buon antivirus e di non reagire con il panico o con un'alzata di spalle agli avvisi di sicurezza di qualunque genere che compaiono sullo schermo, ma valutarli singolarmente e, nel dubbio, eseguire un controllo antivirus quando appare un messaggio sospetto, senza mai cliccare sugli avvisi, chiunque ne sia il mittente apparente.

Hotmail vieta le password scadenti, aiuta gli amici violati

Se un vostro amico comincia a mandarvi strani inviti a comperare prodotti o a vedere video che non fanno parte dei suoi interessi, è molto probabile che sia stato "bucato" o "hackerato": in altre parole, gli hanno rubato l'accesso alla casella di mail, con tutti i guai che ne conseguono. È uno dei problemi di sicurezza più frequenti di questo periodo, e Hotmail ha deciso di scendere in campo per porre un freno a questi attacchi

Come segnalato su uno dei blog ufficiali di Hotmail, molti degli account violati avevano password deboli e facili da indovinare: "password" e "123456" sono, secondo Dick Craddock, Group Program Manager di Hotmail, "paurosamente comuni", ma anche frasi come "ilovecats" (io amo i gatti) o "gogiants" (slogan sportivo) sono "condivise da milioni di persone". Gli aspiranti intrusi tentano quindi prima di tutto queste password frequenti, e così Hotmail prossimamente impedirà ai propri clienti di usarle. Chi ha già una password debole verrà probabilmente invitato a cambiarla.

Un altro aspetto ricorrente delle violazioni delle caselle di posta elettronica è il fatto che gli amici della vittima si accorgono del problema prima che lo faccia la vittima stessa, perché iniziano a ricevere mail pubblicitarie o sospette dall'account violato. Così Hotmail ha attivato una funzione semplice che permette agli amici di segnalare con un clic che un account altrui è stato rubato. Per evitare scherzi da parte di utenti che si coalizzano contro un bersaglio, Hotmail usa anche altri sistemi, come le variazioni improvvise di comportamento, per verificare che la violazione è reale e provvede a congelare l'account, bloccandone l'uso da parte del malfattore.

A questo punto scatta una procedura che permette all'utente legittimo di riprendere il proprio account. La procedura, però, dipende molto dalla possibilità di dimostrare la propria identità, per cui Hotmail invita gli utenti a fare prevenzione fornendo un indirizzo di mail alternativo, una domanda e una risposta da tenere segrete e anche un numero di telefonino al quale inviare SMS.

Le prime settimane di sperimentazione hanno rivelato "migliaia di segnalazioni di account compromessi" che sono stati "restituiti ai legittimi proprietari solitamente entro un giorno".

Apple: arriva Lion, il nuovo sistema operativo

Il 21 luglio Apple ha messo in vendita Lion, alias Mac OS X 10.7, il nuovo sistema operativo per i computer con il logo della mela. Offre maggiore sicurezza e robustezza e introduce oltre 250 nuove funzioni, costa 24 euro o 29 franchi, un prezzo abbordabile rispetto alle offerte della concorrenza, ed è preinstallato nei nuovi Mac, ma non correte in negozio a chiederlo per aggiornare il vostro computer: è disponibile soltanto scaricandolo dal sito di Apple.

Una scelta che ha fruttato la vendita di un milione di copie in ventiquattro ore ma ha suscitato molte perplessità, visto che non tutti nel mondo possono permettersi di scaricare ben 4 gigabyte o, se lo possono fare, hanno connessioni lente. Apple offre la possibilità di scaricare Lion presso gli Apple Store e ha promesso che sarà possibile acquistare una chiavetta USB contenente Lion per una settantina di dollari. L'ansia principale è che senza un DVD di installazione diventi difficile reinstallare Lion in caso di problemi se non si ha una connessione veloce a Internet. Apple ha predisposto una partizione di ripristino sul disco rigido, come fanno già da tempo i PC Windows, ma ovviamente in caso di danneggiamento del disco rigido questa soluzione è inutile e bisogna scaricare 4 gigabyte da Internet, avere accesso a un backup fatto con Time Machine di Apple oppure avere un DVD di ripristino creato in precedenza usando un'immagine DMG tratta dal file di Lion scaricato in precedenza.

Lion non è per tutti: bisogna avere la versione immediatamente precedente di Mac OS X, Snow Leopard, e un processore recente (Intel Core 2 Duo, Core i3, i5, i7 o Xeon).

Un'altra critica che circola in Rete a proposito di Lion è il suo aspetto sempre più simile ad iOS, il sistema operativo per iPhone e iPad di Apple: c'è chi teme che il Mac non sia più un personal computer ma diventi un iPad con tastiera. E c'è anche la dipendenza sempre più forte dall'App Store, il negozio online di Apple, per acquistare programmi.

Probabilmente la novità più controversa e visibile di Lion è lo "scorrimento naturale", o meglio scorrimento invertito: mentre finora per far scorrere verso il basso una pagina si muovevano le dita sul touchpad verso il basso, con Lion bisogna muoverle verso l'alto, come si fa con gli iPad e gli iPhone. Un cambiamento che porta uniformità nel mondo dei dispositivi Apple ma è il contrario di quel che fa il resto del mondo informatico. La funzione è comunque disattivabile.

Come sempre, prima di installare un aggiornamento importante, fate una copia dei vostri dati e assicuratevi che le applicazioni che usate siano compatibili con Lion: RoaringApps ha un'ampia lista e Adobe segnala problemi con alcune versioni di Photoshop. Meglio ancora, aspettate qualche settimana e lasciate che siano gli altri a provarlo e risolverne le magagne. E anche se non vi aggiornate a Lion, tenete presente che c'è comunque un aggiornamento di sicurezza importante per Safari da installare, che porta Mac OS X alla versione 10.6.8 e risolve ben 57 vulnerabilità.

Hacking telefonico in GB, rischi anche nostrani?

Lo scandalo delle intrusioni telefoniche che sarebbero state operate dal tabloid britannico News of the World ai danni di celebrità, sportivi, politici e vittime di reati, da Hugh Grant a Jude Law ai familiari delle vittime degli attentati londinesi del 7 luglio 2005, ha creato scompiglio nel Regno Unito ma anche confusione e preoccupazione in altri paesi. Potrebbe succedere la stessa cosa anche altrove? E come ci si può difendere?

Prima di tutto occorre capire le tecniche d'intrusione attribuite al News of the World. A quanto risulta finora, non si tratta di intercettazioni nell'accezione classica del termine (ascolto di telefonate), ma di intrusioni nelle caselle vocali dei telefonini delle vittime, effettuate sfruttando un errore comune degli utenti. Moltissimi, infatti, lasciano impostato sulla propria casella vocale il codice d'accesso predefinito, che è noto (spesso è pubblicato sul sito dell'operatore telefonico), per cui l'intruso non deve fare altro che chiamare il numero della casella e provare a digitare il PIN predefinito, con alte probabilità di successo. Per risolvere questo problema basta cambiare il PIN.

C'è anche un'altra tecnica più insidiosa: la falsificazione dell'identificazione del chiamante. Molti sistemi di casella vocale saltano la richiesta di PIN se la consultazione della casella arriva dal telefonino corrispondente. Più precisamente, lo fanno se l'identificativo del chiamante (caller ID) è quello del telefonino. Ma è facile falsificare quest'identificativo e quindi entrare nella casella senza neanche dover indovinare in codice d'accesso. L'unica soluzione è disattivare del tutto la casella vocale.

Infine c'è il pinging: la localizzazione di un cellulare (e quindi del suo proprietario) attraverso il monitoraggio delle antenne della rete cellulare utilizzate in un dato istante dal telefonino. Questo si può fare anche quando l'utente non sta telefonando ma ha comunque il cellulare acceso. Si tratta però di procedure che richiedono la collaborazione (o, nel caso del News, la complicità) degli operatori telefonici e delle forze di polizia, ed è principalmente questo che ha alimentato lo scandalo britannico. Contro quest'ultimo genere di tracciamento non c'è rimedio: si tratta di una funzione essenziale per la gestione della rete cellulare e per la sicurezza. O per meglio dire, una soluzione, c'è, ma è drastica: se non volete essere tracciati, non portate con voi un telefonino.

Fonti: The Telegraph, Gizmodo, BBC, The Guardian.

HADOPI, legge francese antipirateria vs legge dei grandi numeri

La legge francese HADOPI, che prevede la disconnessione da Internet per chi viene colto ripetutamente a diffondere materiale vincolato dal diritto d'autore, è un esperimento che ha riscosso grande interesse in tutto il mondo. Ma come sta andando la sua applicazione? Non bene, e questa potrebbe essere una lezione utile per gli aspiranti imitatori.

Secondo Ars Technica, infatti, sono state effettuate finora oltre 18 milioni di contestazioni, con il risultato di portare il sistema alla paralisi: le mail di prima notifica d'infrazione inviate dalle autorità agli utenti sospettati di pirateria sono solo 470.000; le seconde notifiche sono 20.000. La terza notifica, quella finale, è stata comunicata a dieci utenti.

Questi dieci, comunque, non sono stati scollegati, perché prima sono necessarie due udienze di riesame del caso (una delle quali è di fronte a un giudice); solo a quel punto può scattare fino a un mese di disconnessione oppure una sanzione fino a 1500 euro.

Va chiarito, inoltre, che 18 milioni di segnalazioni non implicano che un terzo della popolazione francese commette pirateria: uno stesso utente può essere stato oggetto di più segnalazioni in base al proprio indirizzo IP. Ma i numeri indicano chiaramente che l'approccio non sta funzionando né come sanzione, né come educazione.

Aggiornamento (2011/07/28): A proposito del fallimento di HADOPI, la BBC ha un articolo molto esplicativo sulla sua strategia intimidatoria e su come difendersene.

2011/07/25

Polizia delle Comunicazioni italiana violata da LulzSec?

CNAIPIC, cyberpolizia italiana "bucata" da LulzSec?


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Lulzsec ha annunciato via Twitter di avere ottenuto 8 GB di dati riservati dai computer del CNAIPIC, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche della Polizia di Stato italiana. Il comunicato di LulzSec contiene i link a un primo campione di questi dati, che non deriverebbero da un'intrusione via Internet ma da una fonte imprecisata (Oversecurity; BBC).

I file pubblicati mi sembrano credibili ma non è chiaro quanto siano riservati.

Non ci sono ancora reazioni ufficiali dal CNAIPIC. Segnalerò qui maggiori info quando saranno disponibili.

Aggiornamento (17:30) - Sul canale IRC dove LulzSec ha invitato i giornalisti c'è solo aria fritta. Tomshw cita una prima risposta del CNAIPIC, che non conferma e non smentisce.

Aggiornamento (19:40) - Punto Informatico ha un articolo sull'argomento.

Aggiornamento (2011/07/26) - Altri dettagli su The Register, Naked Security, Hacker News, ma niente di particolarmente significativo. Finora dai file pubblicati non è emersa nessuna notizia di grande rilievo.

2011/07/22

11/9, dibattito a Bologna con un sostenitore delle tesi di complotto [UPD 2011/07/24]

Bologna, dibattito sull'11/9 con chi sostiene le teorie alternative


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Breve promemoria: domani (23 luglio) sarò a Bologna per un dibattito pubblico con Riccardo "Sertes" Pizzirani sui dubbi intorno agli attentati dell'11 settembre 2001. L'appuntamento è per le 14:30 presso la Sala Falcone e Borsellino, Centro Civico Q. Reno, Via Battindarno 123. L'ingresso è libero e l'incontro sarà moderato dal giornalista e scrittore Carlo Gubitosa.

L'incontro verrà videoregistrato e pubblicato online e si svolgerà nel modo seguente:

– Nella prima parte, Sertes presenterà quelli che a suo avviso sono dieci punti che dimostrano la falsità della ricostruzione degli eventi comunemente accettata e poi io risponderò a ciascuno di questi punti. Ciascuno di noi avrà 45 minuti di tempo, durante i quali potrà usare supporti audio e video. Ci saranno poi 15 minuti di replica a testa.

– Nella seconda parte si passerà alle domande del pubblico.

– Nella terza parte ci sarà una sessione di domande dirette dei relatori l'uno all'altro.

L'incontro terminerà alle 17:30.

Come consulenti, Sertes presenterà il docente di fisica in pensione Raffaele Giovannelli e il compilatore di testimonianze statunitense Craig Ranke (entrambi in collegamento telefonico); io presenterò Danilo Coppe, dell'Istituto Ricerche Esplosivistiche (presente al dibattito), e Mike Walter, giornalista, testimone oculare diretto dell'impatto al Pentagono (in collegamento telefonico).

Porterò con me qualche copia dei libri "11/9 La Cospirazione Impossibile" e di "Luna? Sì, ci siamo andati!".


Post eventum


Foto di Rodri Van Click
Due righe veloci mentre torno a casa: l'incontro è andato bene, la sala si è riempita e i toni sono stati pacati e civili grazie anche alla moderazione di Carlo Gubitosa. Se tutti i dibattiti e gli interlocutori fossero così, ci farei la firma e il cospirazionismo undicisettembrino non avrebbe la cattiva fama che s'è conquistato. Purtroppo non è così, come si può leggere sul sito promosso da Pizzirani, Luogocomune.net, dal quale io sono stato bandito con le parole "hai insozzato a sufficienza le pareti di questo spazio" da parte del titolare, Massimo Mazzucco, con buona pace dell'apertura al dialogo.

Io ho dovuto rinunciare all'intervento telefonico di Mike Walter per problemi tecnici, ma Danilo Coppe ha saputo offrire ottimi spunti di riflessione per tutti, senza peli sulla lingua e in modo molto comunicativo, come vedrete nei video. Pizzirani alla fine non ha fatto parlare per telefono nessuno dei propri consulenti e la sessione di domande dirette dei relatori l'uno all'altro è stata sostanzialmente rimossa per dare più spazio alle domande del pubblico.

Io di domanda ne ho una sola, fondamentale: perché i "leader" delle tesi alternative non accettano dibattiti come questo? Di cosa hanno paura? Sertes ha fatto la sua parte. Ora tocca a loro. Forza, Giulietto Chiesa, Massimo Mazzucco, Maurizio Blondet. Ora tocca a voi dimostrare impegno, visto che dite di stare lottando nientemeno che per la Verità con la V maiuscola.

Grazie al moderatore Carlo Gubitosa e a tutti gli amici che sono venuti a partecipare all'incontro!

Riccardo "Sertes" Pizzirani. Foto di Rodri Van Click

Riccardo "Sertes" Pizzirani (al microfono), Carlo Gubitosa e il vostro blogger di campagna. Di spalle, a sinistra, Danilo Coppe. Foto di Rodri Van Click

Il vostro blogger di campagna. Foto di Rodri Van Click

Da sinistra: Riccardo Pizzirani, Danilo Coppe, Carlo Gubitosa. Foto di Rodri Van Click


2011/07/24


Ecco i video man mano che li carico su Youtube. Li presento in ordine di botta e risposta (la tesi di Sertes, la mia risposta tecnica): al termine fornirò due playlist, una in ordine cronologico e una suddivisa per tesi.

Ricordo a chi guarda questi video che i punti presentati da Pizzirani sono, a suo avviso, le prove più schiaccianti della falsità della "versione ufficiale" degli eventi. Lascio a voi valutare se sono davvero schiaccianti e inoppugnabili come afferma Pizzirani.

Introduzione al dibattito da parte di Carlo Gubitosa

Riccardo Pizzirani - Introduzione e punto 1 (Norman Mineta e l'ordine di Cheney)

Paolo Attivissimo - Introduzione e risposta al punto 1

Pizzirani - Punto 2 (WTC, caduta libera discutibile)

Attivissimo - risposte al punto 2

Pizzirani - Punto 3 (WTC, dinamica della caduta del blocco superiore)

Attivissimo - risposte al punto 3

Pizzirani - Punto 4 (WTC7, crollo per solo incendio)

Attivissimo - risposte al punto 4

Pizzirani - Punto 5 (Crollo lungo il percorso di maggior resistenza)

Attivissimo - risposte al punto 5

Pizzirani - Punto 6 (Scarsa serietà e apertura del NIST)

Attivissimo - risposte al punto 6

Pizzirani - Punto 7 (Nanotermite)

Attivissimo - risposte al punto 7

Pizzirani - Punto 8 (Acciaio fuso)

Attivissimo - risposte al punto 8

Pizzirani - Punto 9 (Pentagono - danni facciata)

Attivissimo - risposte al punto 9

Pizzirani - Punto 10 (Pentagono - Rotta incompatibile)

Attivissimo - risposte al punto 10

Repliche: Pizzirani (prima parte; seconda parte) e Attivissimo/Danilo Coppe (prima parte; seconda parte)

Domande: prima parte, seconda parte (con la promessa di Pizzirani di chiedere a Mazzucco di riconoscere gli errori di quest'ultimo), terza parte (con le spiegazioni di Danilo Coppe), quarta e ultima parte.


Tutto il dibattito (playlist cronologica)




Tutto il dibattito (playlist "botta e risposta")




Reazioni


Consiglio vivamente di leggere le reazioni (comprese quelle di Pizzirani/Sertes) pubblicate qui su Luogocomune.net. Una fra tutte, il commento di Pizzirani quando un commentatore del Disinformatico, Skybuck, sottolinea una contraddizione di fondo della visione cospirazionista. Scrive Skybuck:

Quante volte infatti abbiamo sentito che gli esperti non escono allo scoperto per non rovinarsi la vita?

Bene.

I casi sono due: o Coppe perde lavoro, integrità fisica, dignità e credibilità per quanto riguarda il suo lavoro e ce lo ritroviamo a chiedere l'elemosina, e allora avevano ragione i complottisti, oppure tutti gli esperti contro la VU possono uscire allo scoperto perchè avremmo la prova vivente che chi va "contro il NIST" , come sostengono i complittisti che Coppe abbia fatto, in verità non rischia proprio nulla.

Non mi risulta che a Coppe sia ancora successo nulla di tutto questo.

Ed ecco cosa scrive Pizzirani a commento di questa considerazione:

Un bel messaggio, in perfetto stile mafioso.
Se a Danilo Coppe succede qualcosa, qualsiasi cosa, ricordiamo tutti assieme alle autorità che conosciamo il vero nome di Skybuck.

Caso mai qualcuno stentasse a credere che il pacato Pizzirani visto durante il dibattito abbia scritto una cosa così bizzarra, ecco la schermata:


E questa è un'altra dichiarazione sorprendente di Pizzirani, dal suo profilo Facebook, a proposito della morte di Steve Jobs a ottobre 2011 (grazie a Hammer per la segnalazione):


Notevole, in particolare, la frase “Tumore 2 - Jobs 0 (ricordo l'uno a zero dell'andata con la Fallaci)”.

2011/07/21

Shuttle, stamattina l’ultimo rientro

Addio, farfalla legata a un proiettile: oggi finisce l'era dello Shuttle


Questa mattina alle 10:49 inizierà la manovra di rientro dello Space Shuttle Atlantis. È l'ultima volta che vedremo volare questo veicolo straordinario, grande come un Boeing 737, che decolla come un razzo e plana come un aereo. AstronautiCAST seguirà l'evento in diretta in italiano dalle 10.



Un ultimo regalo


Lo Shuttle Atlantis è rientrato. Durante il suo tuffo nell'atmosfera è stato avvistato dagli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, che hanno scattato questa foto straordinaria:


L'originale ad alta risoluzione è qui. E c'è anche un video:


Quella scia di fuoco arcuata, visibile per centinaia di chilometri (il video è stato ripreso a Cancun, in Messico), contiene un veicolo spaziale grande come un aereo di linea che sta trapassando l'atmosfera a venticinque volte la velocità del suono. Dentro ci sono quattro esseri umani. Altri esseri umani vivono in una casa che sta a quattrocento chilometri di quota e gira intorno al mondo ogni novanta minuti.

Questo è quello che noi fragili scimmie sveglie siamo capaci di fare e di osare.

2011/07/20

Le cose che non colsi - 2011/07/20

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2011/07/28.

21 luglio 1969, sbarco sulla Luna. Dieci anni dopo il primo passo dell'umanità su un altro corpo celeste, la BBC, con i ricordi e i luoghi ancora freschi e con tutti i protagonisti, rievocò i dettagli, i rischi e i veri motivi delle missioni lunari in due documentari strapieni di chicche e oggi disponibili informalmente su Youtube. Purtroppo sono in inglese: chi se la sente di sottotitolarli? (Complotti Lunari). Intanto la NASA celebra l'anniversario pubblicando una bella panoramica interattiva.

Shuttle: ancora una foto, con sentimento. Scattata da Mike Fossum durante quest'ultimo volo dello Shuttle, che rientra domani. La banda verde è l'aurora, che come le stelle è visibile grazie a un tempo di posa piuttosto lungo. Se vi piace, andate a dirlo a Mike.

Robot su Vesta. Il programma spaziale umano sta concludendo una fase storica, ma l'esplorazione continua. La sonda Dawn della NASA è arrivata in orbita intorno all'asteroide Vesta, il più grande mai visitato (550 km di diametro), che si trova a 117 milioni di chilometri dalla Terra. Una foto di confronto con altri asteroidi visitati è qui su NASA.gov. Altre immagini e info sono qui e qui. Vesta è uno dei corpi celesti che meglio conserva lo stato del Sistema Solare primordiale: visitarlo è come tornare indietro nel tempo. Chicca: alla missione collaborano l'Agenzia Spaziale Italiana e l'Istituto Nazionale di Astrofisica. Ma di questo contributo italiano alla scienza, sui giornali, si parla poco o per nulla.

Scoperto nuovo satellite di Plutone. E con questo sono quattro le lune del lontanissimo pianeta nano. Ha un diametro massimo stimato di 34 chilometri e si trova a 5 miliardi di chilometri, eppure Hubble l'ha visto. Invece i dementi che credono al pianeta Nibiru vorrebbero farci credere che la NASA non è capace di vedere un pianeta che si avvicina alla Terra. (Nasa)

Guanto laser. Se avete sempre sognato di poter sparare raggi distruttivi dal palmo delle mani, in stile Iron Man, ho quello che fa per voi. Funzionante. Il video è splendido. (Makezine)

A caccia di virus d'epoca e moderni. L'esperto di sicurezza Mikko Hypponen ha partecipato ai fantastici TED Talks. La sua presentazione è qui ed è un rapido ma intenso viaggio alle origini del primo virus per PC, seguito da una visita alle attuali centrali del crimine informatico e da un monito: attenti ai vostri PLC, se ne avete. (Siamogeek)

Scolapasta nella foto della patente per motivi religiosi? Storia forse gonfiata. Aggiornamento alla storia dell'austriaco che avrebbe ottenuto il permesso di indossare uno scolapasta in testa nella foto della patente: forse non è tutto come è stato raccontato. Mi aiutate a tradurre questo articolo dal tedesco?

Aggiornamento (2011/07/28): traduzione arrivata, grazie a jaecarol: è qui sotto.

Arresti, perquisizioni e incriminazioni contro Anonymous e LulzSec. L'FBI ha arrestato e incriminato 14 persone per un attacco informatico (DDOS) contro Paypal, attribuito ad Anonymous e avvenuto a dicembre 2010 per protestare contro la sospensione dell'account Paypal di Wikileaks. Nel Regno Unito è stato arrestato "T-Flow" in relazione ad attacchi effettuati dalle etichette Anonymous e LulzSec. Si tratta di ragazzini e anche ragazzine: Mercedes Haefer ha vent'anni, "T-Flow" ne ha sedici. Consiglio spassionato: usare LOIC è da noob (Naked Security; LA TimesSmoking Gun; Naked Security)


2011/07/28: scolapasta e patenti


Jaecarol (che ringrazio) mi ha inviato la seguente traduzione dell'articolo a proposito dell'iniziativa di Niko Alm di indossare uno scolapasta nella foto della patente come copricapo religioso perché lui è un pastafariano:

La dichiarazione di Niko Alm era falsa – la patente era pronta per il ritiro già dal 2009 presso la polizia ma non è stata ritirata

Il tam tam mediatico riguardante lo scolapasta come copricapo si arricchisce di un nuovo episodio. L’imprenditore Niko Alm martedì aveva dichiarato che la sua mozione per un permesso straordinario riguardante la fotografia per la patente era stata accettata – per questo una fotografia con uno scolapasta orna la sua patente.

Tuttavia quest’eccezione religiosa non esiste per le fotografie per la patente, riferisce religion.orf.at citando Manfred Reinthaler, addetto stampa della polizia nazionale di Vienna: “Questa fotografia non è stata approvata per motivi religiosi. Per le fotografie per la patente l’unico criterio è che l’intero viso deve essere riconoscibile”. Inoltre per le patenti non valgono gli stessi criteri richiesti per il passaporto europeo. Per i passaporti l’eccezione è formulata in questi termini: «Portare copricapi è concesso esclusivamente per motivi medici oppure religiosi». Per la patente invece esistono soltanto requisiti formali: «una fotografia con un’altezza tra 36 e 45 mm e una larghezza tra 28 e 35 mm, nella quale la testa deve essere riconoscibile e raffigurata nella sua interezza».

Dichiarazione di Alm falsa

Di conseguenza la dichiarazione di Niko Alm, che il suo scolapasta sia stato approvato dall’autorità in quanto copricapo religioso, è falsa. Lo scolapasta è stato approvato semplicemente perché non copre alcuna parte del viso di Alm. Anche il tempo di attesa di tre anni dichiarato (da Alm) non è corretto, secondo la polizia di Vienna. «La patente è pronta da ottobre del 2009. Semplicemente non è stata ritirata», spiega Reinthaler.

Alm, che aveva insistito per ritirare la patente personalmente presso la polizia ma non si era informato riguardo a quando la patente era pronta, dichiara presso orf.at “Può darsi che qui mi si possa fare un rimprovero. Non sapevo di avere un ‘dovere di ritiro’ [termine usato in tedesco, riferito al cercare attivamente informazioni, cioè che lui si doveva informare quando la patente è pronta e che non sarebbe stato informato dalla polizia]. Ciò non toglie che è durato quasi un anno (finché la patente era pronta).

2011/07/19

SpiderTruman sbugiardato, che pena

Spidertruman l'anti-casta è un politico. Aggiornamento: forse


E così Spidertruman, l'eroe internettiano del momento, venerato dalle mandrie di boccaloni su Facebook, è in realtà un politico che ha avuto la bella pensata di abusare di Internet per i propri comodi autopromozionali. Così, almeno, risulta a Valigiablu e al Fatto Quotidiano (grazie a Carlo per la segnalazione).

Non ho altro da aggiungere.

Aggiornamento (20:00) O forse sì. Wired raccoglie una smentita: “il portavoce... smentisce che si tratti di un'operazione orchestrata dal Popolo Viola. 'E' errato', chiarisce dopo una lunga chiacchierata, 'dire che è stata una nostra iniziativa'”. Però il Fatto è piuttosto chiaro: definisce SpiderTruman “la prima operazione online del Popolo Viola in vista di un autunno di mobilitazione politica”. Chi ha ragione? Importa poco. Tanto rumore, nessuna sostanza: come al solito.

LulzSec buca The Sun

LulzSec torna con un defacement del Sun. Tempismo mediatico tragicamente perfetto


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Il violator violato. Stanotte LulzSec, il gruppo di intrusi digitali che aveva creato scompiglio in Rete poco tempo fa con una serie di violazioni dimostrative clamorose della sicurezza di varie aziende (prima fra tutte Sony) e poi aveva annunciato il proprio ritiro dalla scena, è tornato a sorpresa con un'azione congegnata perfettamente per ottenere la massima risonanza e definire l'approccio beffardo ma serio del gruppo di “hacktivisti”. Ha defacciato il Sun.

Chi digitava l'indirizzo del Sun, uno dei popolari tabloid britannici di Rupert Murdoch, si trovava la schermata qui sopra, che annunciava la morte di Murdoch a seguito dell'ingestione di "una grande quantità di palladio" (altri dettagli e schermate sono su Gizmodo). Poi l'indirizzo del Sun è stato rediretto all'account Twitter di LulzSec, dove sono stati pubblicati presunti indirizzi di e-mail, password e numeri di telefonino di dipendenti del Sun.

Stamattina, stando a Sophos, The Register e BBC, anche i siti di altri giornali inglesi, come il Times e il Sunday Times, avevano problemi, causati forse intenzionalmente dagli amministratori nel tentativo di evitare altre incursioni. Idem per il sito di News International.

L'attacco arriva a poche ore dall'annuncio della morte di Sean Hoare, ex giornalista del News of the World (il giornale di Murdoch al centro dello scandalo delle ripetute intrusioni nei cellulari di celebrità, sportivi, politici e vittime di reati, da Hugh Grant ai familiari delle vittime degli attentati londinesi del 7 luglio 2005). Hoare aveva rivelato molti dettagli delle tecniche d'intrusione e dell'approvazione di queste violazioni della legge da parte dei dirigenti del News of the World (Guardian).

Non ci vuole un grande sforzo di fantasia per ipotizzare un nesso fra questa morte (etichettata come “non sospetta”, cosa che risulta istintivamente difficile da accettare) e l'attacco al Sun. LulzSec gioca molto su un atteggiamento ironico e non serio, ma ha saputo centrare perfettamente il bersaglio e dimostrare competenze tecniche non trascurabili.

Aggiornamento (9:35): il Guardian ha tutti i dettagli tecnici dell'intrusione. Chiunque si occupi di sicurezza aziendale, soprattutto nei media, farebbe bene a leggere e chiedersi se potrebbe succedergli la stessa cosa.

2011/07/18

Le cose che non colsi - 2011/07/18

Bambini calamita, FOP, John Glenn, ISS


Bambino "magnetico" anche al TG1. D'accordo che in estate il cervello va in vacanza, ma davvero non c'erano notizie meno idiote di questa? Nessuno al TG1 che si sia chiesto "e se fosse semplicemente pelle sudaticcia che fa aderire oggetti lisci?" Il bambino sarà una calamita, ma giornalismo trash di questo genere è una calamità. Grazie a chiasottis per la segnalazione.


Appello per bimba malata di FOP. È inutile reinviare il file reinviare.doc o reinviare.pdf che parla di una bambina, Maria Claudia, affetta da fibrodisplasia ossificante progressiva, e della ricerca di persone affette per scoprire quale gene la causa. L'appello risale a maggio 2004 e il presidente della onlus FOP Italia ha chiarito che il gene che causa questa malattia estremamente rara è già stato scoperto nel 2006 (M4ss.net; Paoblog).

Buon compleanno, John Glenn: 90 orbite intorno al Sole. Il primo americano a orbitare intorno alla Terra compie oggi novant'anni. La NASA gli ha preparato un tributo ricco di chicche, filmati e immagini; Life pubblica foto inedite.

Stazione Spaziale Internazionale avvistata da Terra: già visto. Con Shuttle: già visto. DI GIORNO: Ah. Splendida ripresa video della ISS e di Atlantis. È l'ultima occasione per farla (Youtube).

Le “rivelazioni” di Spidertruman sulla Casta: si scatena la caccia al dito per non dover guardare la luna

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2011/07/19.

I giornali di ieri (Corriere; Secolo XIX; La Stampa) e molte testate online hanno dedicato ampia attenzione alla notizia di un fantomatico ex precario della Camera che avrebbe pubblicato su Facebook e poi su un blog delle rivelazioni sui privilegi dei politici italiani. Le prime indagini di vari blogger indicano che si tratta di cose già note (Linkiesta; Rebelekonomist; Stopcensura; ValigiaBlu; grazie a tutti coloro che mi hanno mandato segnalazioni) e che probabilmente Spidertruman (così si fa chiamare) è solo qualcuno che vuole attirare attenzione su di sé scopiazzando roba altrui già nota da tempo.

Gli scopi possono essere tanti: semplice voglia di essere protagonisti, marketing virale, ricerca di clic a scopo pubblicitario, provocazione per vedere come si comportano i giornalisti (che infatti sembrano più interessati a capire chi sia Spidertruman che a verificare le sue affermazioni).

Come sapete, non mi occupo di politica, men che meno di quella italiana, e qui si rischia di distrarsi con la caccia al messaggero in modo da non doverne ascoltare il messaggio. Per cui pubblico queste righe per fare il punto e per creare uno spazio di discussione e d'indagine. Evitate comizi a favore di una parte o di un'altra: fareste solo la figura di chi si vanta che il suo letame puzza meno di quello altrui.

Aggiornamento (2011/07/19) L'identità di Spidertruman è stata scoperta.

2011/07/17

Le cose che non colsi - 2011/07/16

Radio, fischi, spazio e scolapasta


Nello spazio nessuno può sentirti fischiare. Gli astronauti dello Shuttle non possono fischiare quando fanno le passeggiate spaziali: non perché è vietato, ma perché è semplicemente impossibile. I dettagli di questo bizzarro fenomeno (che ha una utilità concreta) sono su Complotti Lunari.

Finisce l'era Shuttle, ma i lanci spaziali continuano. Wired ha una notevole panoramica dei satelliti spia americani e dell'X-37B, un "mini-Shuttle" automatico che non si sa bene cosa faccia. Intanto SpaceX prepara la rampa di lancio alla base di Vandenberg, in California, per lanciare nel 2013 il suo Falcon Heavy, vettore privato che sarà il razzo più potente made in USA dopo il Saturn V lunare (Engadget).

Disinformatico radio di venerdì. Il podcast è scaricabile temporaneamente qui; la puntata è dedicata alla vulnerabilità Bluetooth di Windows 7 e Vista, al boom di iscrizioni a Google+, alle stampanti 3D anche al cioccolato, al panico per l'appello-bufala sul vetro nei vasetti della Nestlé e alla misteriosa scomparsa temporanea del canale Youtube di Lady Gaga.

Foto della patente con scolapasta in testa per motivi religiosi. Niko Alm è riuscito, in Austria, a far valere le regole della tolleranza religiosa portandole alle loro estreme e assurde conseguenze: le norme sulla foto della patente consentono copricapi soltanto per motivi religiosi, e siccome Alm è un Pastafariano (seguace della religione la cui divinità è il Mostro Volante di Spaghetti), lo scolapasta è il copricapo religioso che indossa. Repubblica ha la foto; Query ha la spiegazione delle origini e del senso profondo del Pastafarianesimo. Che non è uno sberleffo, ma una parodia che fa riflettere. Ramen (Breitbart).

Il video qui sotto è autentico e proviene da un osservatorio astronomico delle Hawaii:


Cos'è? La soluzione è in questo articolo di Bad Astronomy.

2011/07/15

Podcast RSI 2011/07/15 - I testi della puntata

Questi articoli erano stati pubblicati inizialmente sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non sono più disponibili. Vengono ripubblicati qui per mantenerli a disposizione per la consultazione.

Google+, 10 milioni di iscritti in 3 settimane

Google+, il neonato social network del gigante della ricerca online, festeggia i suoi primi dieci milioni di iscritti, conquistati nel giro di tre settimane e ancora prima del debutto ufficiale, previsto per il 31 luglio. Google+ è ancora nella fase di test e accessibile solo dietro invito, ma questo non ha impedito la sua crescita esplosiva.

10 milioni sembrano tanti, ma sono briciole rispetto ai 700 milioni del rivale Facebook, e il boom iniziale è stimolato dalla curiosità e dalla voglia di provare la novità e poterla esibire. Un'altra motivazione ricorrente è il desiderio di dare un taglio al passato e ricominciare da capo senza gli "amici" (in realtà sconosciuti) e senza gli imbarazzi accumulati nel corso del tempo negli altri social network.

Ma Google+ ha una selva di nuove opzioni, funzioni e regole di privacy da imparare a governare, e il flusso di notifiche via mail può rivelarsi irritante (per fortuna è disattivabile). Come in ogni social network, c'è inoltre il problema di regalare a qualcuno la mappa completa delle proprie amicizie, stavolta ordinata addirittura per livelli.

Paradossalmente, proprio gli inventori di Facebook e Google+, servizi per i quali la privacy degli utenti è un optional da conquistare e una merce da vendere, sono riluttanti a concedere la propria privacy. Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha reso privato l'accesso al suo account Google+ in modo che gli utenti comuni non potessero sapere quanti seguaci aveva. Anche Larry Page e Sergey Brin, di Google, hanno fatto lo stesso. Quando i media specialistici se ne sono accorti, però, i tre hanno fatto dietrofront.

Fonti: Social Statistics, ZDNet, The Inquirer.

Stampanti tridimensionali anche al cioccolato

Sembra fantascienza ma non lo è: il video che sta spopolando su Internet, con quasi quattro milioni di visualizzazioni, e mostra una sorta di stampante che fabbrica una chiave inglese a rullino funzionante partendo da una scansione tridimensionale di una chiave inglese tradizionale, è reale.

La tecnologia delle stampanti 3D, quelle che producono oggetti solidi costruendoli per strati successivi di materiale, sta facendo passi da gigante. La stampante mostrata nel video è della Z Corporation statunitense, ma ci sono altre aziende, come la 3D Systems, i cui apparecchi propongono risultati altrettanto impressionanti. I dubbi sull'autenticità del video (alcuni utenti di Youtube avevano sospettato ritocchi) sono stati fugati dalla spiegazione di un portavoce della Z Corporation, che ha chiarito che alcuni passi del procedimento visto nel video sono stati riassunti e il ritocco del modello digitale fa parte del normale processo di creazione, come riassume il sito antibufala Snopes.com.

Questi dispositivi vengono utilizzati industrialmente per la creazione rapida di prototipi in moltissimi campi, ma c'è chi si spinge oltre e va verso applicazioni forse frivole ma sicuramente gustose: la stampante tridimensionale che usa come "inchiostro" il cioccolato. Liano Hao, dell'università britannica di Exeter, ne ha presentato il prototipo di recente. Il problema principale, a quanto pare, è ottenere del cioccolato che abbia un buon sapore ma sia "stampabile".

Panico su Facebook: vasetti Nestlé con pezzi di vetro

Sta impazzando su Facebook un allarme riguardante i prodotti della Nestlé:

ATTENZIONE, AVVISO IMPORTANTE!!! Avviso importante per tutti i genitori, nestlè sta chiedendo a tutti di restituire tutti gli alimenti per bambini alle banane con scadenza 2012; possono contenere pezzi di vetro. Copia e incolla per tutte le madri e per la sicurezza dei bambini Codice a barre 761303308973, anche se non sei un genitore copia ed incolla sulla tua bacheca puoi salvare una vita.

La Nestlé ha pubblicato un comunicato stampa in italiano, francese, inglese e spagnolo che chiarisce che l'allerta è reale ma riguarda un solo prodotto Nestlé (P'tit Pot, non tutti; riguarda un lotto venduto unicamente in Francia; specifica un lotto ben preciso, L 10980295, il cui codice a barre è molto simile a quello indicato nell'appello: l'appello scrive 761303308973, Nestlé scrive 7613033089732 (con un "2" in più in coda); non riguarda tutti i prodotti con scadenza 2012, ma soltanto i P'tit Pot con scadenza ottobre 2012 del lotto L 10980295.

Il ritiro è dovuto al fatto che un solo consumatore in Francia ha trovato un singolo pezzo di vetro in un solo vasetto. Non è quindi il caso di inoltrare un allarme gonfiato oltre misura: è molto più saggio avere sempre attenzione con tutti gli alimenti invece di focalizzare le proprie paure su un singolo prodotto, magari col rischio di considerare sicuri gli altri e abbassare la guardia.

Lady Gaga, canale Youtube chiuso e riaperto

Nei giorni scorsi i fan di Lady Gaga hanno trovato misteriosamente disattivato il suo canale Youtube ufficiale (www.youtube.com/user/ladygagaofficial). Spariti tutti i video, le canzoni, i messaggi, le foto. Al posto di Lady Gaga c'era la dicitura "This account has been suspended due to multiple or severe violations of YouTube's Copyright Policy": "questo account è stato sospeso a causa di violazioni multiple o gravi delle Norme di Copyright di Youtube". Poi nelle prime ore di stamattina è tornato tutto come prima. Cos'è successo?

Anche i grandi della musica finiscono nelle trappole del copyright pensato per tutelarli: a quanto risulta, infatti, il canale è stato sospeso dal 12 luglio a causa di un disaccordo fra Lady Gaga e una società giapponese, la Media Interactive Inc., nato in seguito all'apparizione di Lady Gaga nel programma SMAP X SMAP della TV giapponese.

Durante il programma la cantante ha presentato un medley di canzoni e il video dell'esibizione è stato pubblicato sul suo canale Youtube ufficiale, ma la Media Interactive non avrebbe approvato la pubblicazione e sarebbe titolare dei suoi diritti.

Il blackout di ieri mette in luce le difficoltà che incontrano anche gli addetti ai lavori nel districarsi nei meandri del copyright e la vulnerabilità degli attuali sistemi di gestione dei contenuti online. Lady Gaga è fra gli artisti più popolari della Rete: il suo Bad Romance è stato visto quasi 400 milioni di volte su Youtube e i suoi seguaci su Twitter sono oltre 11 milioni.

Fonti: BBC, TimeOut.jp.

2011/07/14

Allarme per vetro in alimenti Nestlé

Vetro negli alimenti per bambini della Nestlé, l'allarme corre su Facebook


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Stanno piovendo segnalazioni di questo appello:

ATTENZIONE, AVVISO IMPORTANTE!!! Avviso importante per tutti i genitori, nestlè sta chiedendo a tutti di restituire tutti gli alimenti per bambini alle banane con scadenza 2012; possono contenere pezzi di vetro. Copia e incolla per tutte le madri e per la sicurezza dei bambini Codice a barre 761303308973, anche se non sei un genitore copia ed incolla sulla tua bacheca puoi salvare una vita.

Queste sono le prime informazioni, raccolte con l'aiuto di Accademia dei Pedanti e McPhil, che ringrazio.

La Nestlé ha in effetti pubblicato online (senza data, ma Snopes.com lo fa risalire al 30 giugno scorso) un avviso di questo genere (versione in francese; versione in inglese; versione in spagnolo), che però:

– riguarda un solo prodotto Nestlé (P'tit Pot, mostrato qui accanto), non tutti;

– riguarda un lotto venduto unicamente in Francia;

– specifica un lotto ben preciso, L 10980295, il cui codice a barre è molto simile a quello indicato nell'appello: l'appello scrive 761303308973, Nestlé scrive 7613033089732 (con un "2" in più in coda);

non riguarda tutti i prodotti con scadenza 2012, ma soltanto i P'tit Pot con scadenza ottobre 2012 del lotto L 10980295.

Il ritiro è dovuto al fatto che un singolo consumatore in Francia ha trovato un singolo pezzo di vetro in un solo vasetto. Non è quindi il caso di inoltrare un allarme gonfiato oltre misura: è molto più saggio avere sempre attenzione con tutti gli alimenti invece di focalizzare le proprie paure su un singolo prodotto, magari col rischio di considerare sicuri gli altri e abbassare la guardia.

La Nestlé ha pubblicato oggi un comunicato stampa in italiano:

“Desideriamo rassicurare che quanto sta circolando in rete relativamente ad un supposto ritiro di prodotti al gusto banana da parte di Nestlé non corrisponde ai fatti.
Nestlé in Francia - ed esclusivamente in Francia - aveva avviato alcune settimane fa a titolo precauzionale una procedura di richiamo volontario di un solo lotto del prodotto P’tit Pot Nestlé alla banana, in seguito al ritrovamento da parte di un consumatore di alcuni pezzi di vetro all'interno di un vasetto appartenente a questo lotto.
La partita in questione è venduta esclusivamente in Francia e nessun altro lotto e Paese è interessato da tale procedura. Vi segnaliamo inoltre che nessun omogeneizzato alla banana è in vendita in Italia.
La sicurezza e la qualità dei nostri prodotti sono una priorità non negoziabile per Nestlé. Nestlé si scusa con i propri clienti e consumatori per qualsiasi inconveniente causato da questo richiamo volontario.”

Le cose che non colsi - 2011/07/14

Brevi dalla Rete


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Falla critica Bluetooth in Windows 7 e Vista: turatela. L'aggiornamento di sicurezza MS11-053 di Microsoft di pochi giorni fa risolve una vulnerabilità nella gestione delle connessioni Bluetooth che poteva essere sfruttata con effetti molto distruttivi. Installate subito la patch o, se non potete, disattivate il Bluetooth (Winrumors).

Fine dell'era Shuttle. "Apollo nel 1969. Shuttle nel 1981. Niente nel 2011. Il nostro programma spaziale sembrerebbe fantastico a chiunque vivesse a ritroso nel tempo". Neil DeGrasse Tyson su Twitter ("Apollo in 1969. Shuttle in 1981. Nothing in 2011. Our space program would look awesome to anyone living backwards thru time.")

Shuttle in 3D. Grazie a Nathanial Burton-Bradford posso proporvi Atlantis in 3D, se avete gli occhialini colorati (e c'è anche questa):

Atlantis 3D

Mappa cronologica animata in HD della scoperta degli asteroidi. La scienza produce arte ipnotica: questo video ripercorre le scoperte di asteroidi nel Sistema Solare dal 1980 a oggi. Da vedere. La spiegazione è qui.

Google Voice Search: cercare a voce. Se visitate Google.com invece del vostro Google locale, nella casella di ricerca c'è l'icona di un microfono: cliccatevi sopra e dite ad alta voce cosa state cercando. Google cercherà di decifrare la vostra voce e di restituirvi i risultati. Serve naturalmente un computer con microfono e bisogna esprimersi nella lingua per la quale è impostato il browser (con Chrome funziona). Divertimento, equivoci e imbarazzi sono garantiti (Google). Grazie a Mattia per i test.

Google+, prime impressioni. Mah. Non ne sentivo il bisogno prima, non ne sento il bisogno adesso. Non ho né tempo né motivazioni per studiare tutte le sue nuove opzioni, funzioni e regole di privacy. Troppo rumore di fondo. Troppe mail di notifica per informarmi che persone che non conosco hanno iniziato a seguirmi (grazie, mi fa piacere, ma non mi serve una mail di notifica ogni volta; quest'opzione dovrebbe essere disattivata per default). E poi c'è sempre questa cosa di regalare a qualcuno la mappa completa delle proprie amicizie, stavolta ordinata addirittura per livelli.

Facebook fra le dieci società più odiate d'America nel 2010. Stando perlomeno ai dati dell'American Customer Satisfaction Index (ZDNet).

Convertire film e telefilm in fotoromanzi? Utile per vedere "video" su Kindle e simili, prende i fotogrammi salienti e i sottotitoli e genera una sequenza d'immagini sfogliabile su qualunque dispositivo e persino stampabile. Bizzarro e geniale (Frisnit).

Duplicare una chiave partendo da una foto. Attenti a mostrare in pubblico le vostre chiavi: il software Sneakey riesce a crearne un duplicato usando come fonte una fotografia anche scadente, facendo il confronto fra una chiave non ancora tagliata e la chiave-bersaglio (Business Insider).

Il partito svizzero anti-Powerpoint. L'APPP vuole ridurre l'uso di Powerpoint e simili in Svizzera: sarebbe noioso, improduttivo e mortificante. Più che una missione seria, mi sembra una trovata di marketing virale per promuovere il libro del fondatore. Ma la galleria degli orrori di Powerpoint è impagabile (The Register).

2011/07/13

Le cose che non colsi - 2011/07/13

Brevi dalla Rete


Shuttle: cabina in immagini a 360 gradi. Puro nerd porn (grazie a Simone).

Shuttle: foto dell'ultimo decollo. Da 30 km di quota ha tutto un altro aspetto, ma anche dall'aereo non è male (Space.com; QuestForStars.com).

App NASA per Android. Devo dire altro o vi basta il link?

Otto mail inquinano in CO2 come 1 km in auto? Lo dice Repubblica citando uno studio francese. Ammesso che la citazione sia corretta, si parla di otto mail da un megabyte ciascuna. Il paragone è ingannevole.

Svizzera: condanna per furti bancari via Internet. I truffatori online non stanno soltanto in paesi lontani. A Mendrisio un ventisettenne sfruttava il P2P per prelevare documenti dai PC delle vittime e poi prelevava dai loro conti soldi che bonificava sui propri. Insieme alla sua banda, ha sottratto con questo sistema quasi 900.000 euro (Corriere del Ticino).

Con la coda dell'occhio vedi mostri, proprio come in Doctor Who. Guardate questo video fissando la crocetta fra i due volti che si avvicendano sullo schermo. Con la visione periferica noterete che i volti assumono aspetti mostruosi. Si chiama flashed face distortion effect. Funziona anche se guardate una serie singola (Perception).



Starship Troopers (Fanteria nello spazio) previde l'11/9 nel 1997. Lo dice semiseriamente Cracked.com: una razza di una terra lontana e desertica colpisce a tradimento un nostro bersaglio civile, scatenando una propaganda patriottica che porta il paese a una guerra maldestramente concepita che diventa un pantano e viene combattuta contro un nemico ritenuto primitivo ma capace in realtà di una difesa tenace e devastante. I prigionieri vengono torturati dai "buoni" e il leader dei cattivi sta in una caverna. Hmmm...

Morie misteriose di uccelli: risolto il caso di Faenza. Il resoconto delle indagini veterinarie è sintetizzato su Queryonline.

Chicche stellari. Gli Ewok parlano tibetano e altre nove cose di Star Wars che forse non sapevate (Io9).

Sean Connery manda a quel paese Steve Jobs. Spopola online, soprattutto su Twitter, una lettera di fuoco nella quale l'interprete di James Bond respinge coloritamente l'invito di Apple a diventare testimonial dell'azienda (Iheartchaos). Ma è un falso (Telegraph; Cnet) creato da Scoopertino.

Batteri all'arsenico, la risposta alle critiche. Gli autori del contestato annuncio che sosteneva la scoperta di forme di vita terrestri che usano l'arsenico al posto del fosforo hanno scritto un nuovo articolo nel quale rispondono alle principali obiezioni (ScienceMag).

Come si danno i nomi a crateri e montagne sulla Luna e sui pianeti? Su Venere si danno solo nomi di dee e di donne famose o che hanno dato un grande contributo al proprio campo. Su Europa dominano i nomi celtici. Su Titano i monti prendono i nomi dal Signore degli Anelli, le pianure da Dune (International Astronomical Union).

2011/07/12

Faccia a faccia sull’11 settembre il 23/7 a Bologna

11/9, il dibattito si fa: 23 luglio a Bologna


Sabato 23 luglio ci sarà il faccia a faccia fra il sottoscritto e Riccardo Pizzirani (“Sertes”) sul tema dell'11 settembre. Nell'articolo apposito trovate tutti i dettagli: orari, luoghi, argomenti, moderatore, modalità del dibattito. Finalmente qualcuno ha il coraggio di affrontare il dibattito tecnico, mentre i guru del cospirazionismo continuano a rifiutarlo. Fifoni.

Intanto il lavoro del gruppo Undicisettembre, del quale faccio parte, prosegue sugli aspetti non cospirazionistici degli attentati, con un'intervista a Daniel Nimrod, uno dei responsabili dei primi soccorsi al Pentagono. Lui quel giorno era lì, a differenza dei complottisti: il suo racconto crudo spazza via i dubbi e le fantasie.

Avrete forse notato che ho attivato la moderazione preventiva dei commenti. Ieri sono stato bersagliato da uno spammer particolarmente cocciuto e ripulire i suoi commenti mi è costato un bel po'. Preferisco spendere tempo a moderare i commenti di chi legge invece di ripulire lo spam di queste piattole, e comunque con l'avvicinarsi del decennale degli attentati dell'11 settembre 2001 si sta già facendo sentire l'orda dei cafoni cospirazionisti, alla quale non voglio regalare né tempo né pulpiti dai quali bearsi.

Non è censura, come diranno subito i soliti diversamente furbi. I commenti civili verranno pubblicati, qualunque sia l'opinione che contengono: quelli incivili di qualunque orientamento non verranno pubblicati, se non per mostrare il loro squallore.

2011/07/11

Disinformatico radio del 2011/07/08

È disponibile temporaneamente online qui la puntata del Disinformatico di venerdì scorso, dedicata ai profili Google che verranno cancellati se non li rendiamo pubblici, agli aggiornamenti di sicurezza Microsoft, ad iPhone, iPad e iPod touch infettabili con un PDF o visitando un sito e all'allarme per bambini usati come esche dalle gang di stupratori che sta circolando in questi giorni soprattutto su Facebook.

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Questi articoli erano stati pubblicati inizialmente sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non sono più disponibili. Vengono ripubblicati qui per mantenerli a disposizione per la consultazione.

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Profili Google: cancellati quelli privati entro fine mese

Avete un profilo su Google? Dal 31 dovrete renderlo pubblico, altrimenti Google lo cancellerà: "abbiamo deciso che tutti i profili devono essere pubblici... tutti i profili privati saranno eliminati dopo il 31 luglio 2011", spiega il gigante della ricerca online. Il cambiamento è legato all'introduzione di Google+, la sezione "social" di Google.

Per vedere e modificare il vostro profilo su Google, accedete al vostro account Google, se ne avete uno (se non l'avete, questa novità non vi riguarda), nella pagina iniziale di Google. In alto a destra, nella banda nera che da qualche giorno caratterizza la pagina iniziale di questo motore di ricerca, trovate il vostro indirizzo di e-mail su Google. Cliccatevi sopra: compare un menu, dal quale scegliete Visualizza profilo. Se questa voce di menu non c'è, ma ce n'è una che parla di creare un profilo, vuol dire che non avete un profilo Google e quindi il problema non si pone.

Se avete un profilo Google, cliccate sul pulsante blu Modifica profilo e fate le modifiche desiderate, oppure cliccate su Elimina il profilo e disattiva Google Buzz completamente per cancellare il profilo. Se lo cancellate, non perdete il vostro account Google. Se lo volete conservare, dovete renderlo pubblico (i dati minimi che dovete rendere pubblici sono il nome e il sesso; potete cancellare tutte le altre informazioni che non volete condividere).

Per assicurarvi che il vostro profilo sia pubblico, cliccate su Modifica profilo e prendete nota dell'indirizzo del profilo stesso (è del tipo https://profiles.google.com/nome.cognome oppure https://profiles.google.com/numero). Salvate le modifiche e uscite dal vostro account Google (cliccate sul vostro nome utente in alto a destra, nella bandina nera, e poi su Esci); infine immettete l'indirizzo del vostro profilo nella barra di navigazione del vostro browser. Se compare il vostro profilo, sapete che è pubblico e sapete anche quali dati sono visibili a tutti. Se non compare, rientrate nel profilo e modificatelo.

Aggiornamenti di sicurezza per Microsoft

Il consueto appuntamento mensile con gli aggiornamenti del software Microsoft stavolta è leggero ma comunque importante: ci sono 22 vulnerabilità in Windows e Office che vengono corrette con il software che Microsoft renderà disponibile dal 12 luglio.

Più specificamente, sono interessate le seguenti versioni di Windows: XP, Server 2003 e 2008, Vista e 7. Gli aggiornamenti per Office riguardano invece solo gli utenti che hanno installato Visio 2003.

Le falle che vengono corrette sono importanti: una è definita "critica" perché ha un elevato rischio di sfruttabilità per attacchi via Internet.

Tutti i dettagli di questi aggiornamenti sono nel bollettino Microsoft di luglio 2011.

iPhone, iPad, iPod touch: attenzione ai PDF

L'ufficio federale tedesco per la sicurezza informatica (BSI) ha pubblicato un avviso secondo il quale è sufficiente che un utente di iPhone, iPad o iPod touch clicchi su un file PDF, trovato per esempio su un sito Internet, per “infettare il dispositivo mobile con programmi ostili senza che l'utente se ne renda conto". In questo modo diventa possibile sottrarre all'utente password, mail, SMS, rubriche di indirizzi e altri dati custoditi sul dispositivo.

I dispositivi certamente colpiti sono iPhone 3GS, iPhone 4, iPad, iPad 2 e iPod touch con versioni di software (iOS) fino alle 4.3.3 inclusa, ma non è stato finora possibile escludere che siano vulnerabili anche altre versioni, compresa la 5 prevista per settembre, secondo il BSI.

Apple ha già confermato il problema, dichiarando che sta "sviluppando una correzione che sarà disponibile ai clienti in un prossimo aggiornamento del software". L'aggiornamento, però, potrebbe lasciare a piedi gli utenti di iPod touch di seconda generazione, che non sono più coperti dal supporto tecnico.

Secondo alcune fonti tecniche, gli utenti che hanno sbloccato il proprio iDispositivo (facendo il jailbreak) potrebbero tutelarsi da questa minaccia installando PDF Patcher 2, scaricabile gratuitamente presso gli archivi di Cydia.

Fonti: Extremetech, ZDNet.

Allarme su Facebook: bambini usati come esche per stupri

Questo articolo è stato aggiornato e ripubblicato qui.

iPhone, iPad e iPod touch vulnerabili: occhio ai siti che visitate

Una buona notizia e una cattiva per chi usa iPhone, iPad o iPod touch. La buona notizia è che è uscito Jailbreakme 3.0, che permette di sbloccare questi dispositivi (compreso l'iPad 2) in modo assolutamente semplice. Basta visitare Jailbreakme.com e seguire le istruzioni che compaiono sullo schermo, e il vostro telefonino, tablet o lettore musicale marchiato Apple diventa vostro in tutti i sensi (nel senso che ne acquisite il pieno controllo, nel bene e nel male, comprese le funzioni che secondo Apple sarebbe meglio che non toccaste e che quindi normalmente sono bloccate).

La cattiva notizia è che Jailbreakme riesce a scavalcare così facilmente le protezioni messe da Apple perché c'è una grave falla di sicurezza nel software degli iPhone, iPad e iPod touch. Nel caso di Jailbreakme viene usata a fin di bene, ma è prevedibile che verrà sfruttata anche dai malfattori della Rete.

In altre parole, questi dispositivi sono infettabili o vulnerabili al furto di dati semplicemente usandoli per visitare un sito-esca costruito su misura. Se l'utente visita il sito e clicca sul messaggio di avviso senza soffermarsi a riflettere (come capita spesso grazie alle trappole psicologiche usate in questi casi), è troppo tardi: l'aggressore può a questo punto installare quello che gli pare.

In attesa che Apple pubblichi un aggiornamento che risolva questa vulnerabilità, gli utenti si trovano in una situazione paradossale: l'unico modo per difendersi contro questo attacco è installare una correzione non ufficiale, realizzata dagli stessi creatori di Jailbreakme e installabile solo sui dispositivi sbloccati. Per proteggersi, insomma, occorre scavalcare le protezioni di mamma Apple che erano state messe proprio per garantire la sicurezza degli utenti.

Fonti aggiuntive: ZDNet.

2011/07/08

Allarme su Facebook: bambini usati come esche per stupri

Su Facebook gira questo annuncio:

"Qst msg è per le ragazze che vanno fuori casa, ufficio o scuola, da sole. Se trovate un bambino che piange sulla strada che vi mostra il suo indirizzo e chiede di essere accompagnato a quell'indirizzo, prendete il bambino e portatelo alla stazione di polizia e non a quell'indirizzo. Questo è un nuovo modo che hanno le gang per stuprare le ragazze. Copiate e incollate per la massima diffusione!!!"

Secondo quanto riportato da Urbanlegends.about.com, si tratta di un falso allarme che risale almeno al 2005 ed è diffuso in vari paesi (Singapore, Sud Africa, Stati Uniti, Malesia) in numerose varianti che attribuiscono l'allarme alle forze di polizia locali (che hanno ripetutamente smentito) o alle emittenti televisive CNN o Fox News.

In alcuni casi l'allarme è condito da vari dettagli fatti apposta per impressionare e indurre gli internauti a inoltrare il messaggio: per esempio, il campanello della casa corrispondente all'indirizzo è elettrificato e stordisce le vittime. Ma resta una bufala.