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2013/04/08

Antibufala: astronauti colti a parlare di problemi di gabinetto fluttuanti

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “manuela.coc*”.

Lega Nerd ha pubblicato oggi un articolo nel quale viene citato uno spezzone decisamente insolito delle conversazioni degli astronauti John Young, Gene Cernan e Tom Stafford durante la missione Apollo 10, la prova generale dell'allunaggio, avvenuta fra il 18 e il 26 maggio 1969. Lo spezzone ha suscitato una certa ilarità mista a incredulità, perché gli astronauti stanno discutendo su chi dei tre sia l'autore di una cacca che fluttua in cabina. Ecco un brano dell'austero dibattito:

STAFFORD: Oh – Who did it? (Chi l’ha fatta?)
YOUNG: Who did what? (Chi ha fatto cosa?)
CERNAN: What? (Che cosa?)
STAFFORD: Who did it? (Chi l’ha fatta?) (Laughter) (Risate)
CERNAN: Where did that come from? (Quello da dove arriva?)
STAFFORD: Give me a napkin quick. There’s a turd floating through the air. (Svelti, datemi un fazzoletto, c’è una cacca che fluttua nell’aria)

Il resto, con la traduzione, è nell'articolo di Lega Nerd.

Una volta tanto non è un pesce d'aprile o una bufala: è un dialogo realmente accaduto, documentato dalla NASA qui, a pagina 414 della trascrizione ufficiale delle conversazioni, durante il sesto giorno di viaggio. E non è l'unico del suo genere: a pagina 364 sembra che gli astronauti abbiano lasciato delle feci nel modulo lunare prima di sganciarlo, ottenendo il discutibile primato della “prima cacca in orbita intorno al Sole” (il modulo fu infatti abbandonato in modo che si inserisse in un'orbita solare). L'argomento si ripropone anche a pagina 419, con un altro UFO (unidentified fecal object) di cui disquisiscono in termini di adesività e consistenza.

Come è possibile che questa storia emerga soltanto ora, dopo più di quattro decenni? Lega Nerd spiega che le trascrizioni audio sono state declassificate “da poco”, ma non è esatto: in realtà la declassificazione avvenne non più di 12 anni dopo la missione (quindi nel 1981) e le trascrizioni sono disponibili su Internet da vari anni (lo so perché le ho collezionate anni fa). Su Archive.org c'è anche l'audio. Fra l'altro, gli affari di gabinetto di Apollo 10 erano già citati online a gennaio dell'anno scorso su Tumblr e nell'esilarante libro Packing for Mars di Mary Roach (2010).

La ragione per cui s'è parlato solo di recente di questo aneddoto (con un picco intorno al primo di aprile che ha alimentato il sospetto che fosse una bufala) è che la conversazione non fu ascoltata via radio da Terra e quindi non arrivò alle orecchie dei giornalisti: la discussione fa infatti parte delle registrazioni dell'audio di bordo, non delle registrazioni delle comunicazioni radio.

Queste conversazioni di bordo venivano registrate su bobine (i dettagli sono sul blog del progetto Moonscape) che venivano poi trascritte con calma dopo il termine della missione. Per via della loro schiettezza, inizialmente erano classificate “confidential” e quindi non venivano divulgate. Ci vuole la pazienza di un appassionato per sfogliare centinaia di pagine di conversazioni tecniche e snidare chicche come questa.

Proprio perché erano registrazioni destinate a restare riservate, gli astronauti si lasciavano andare con un candore che contrasta fortemente con la formalità e l'ufficialità delle comunicazioni radio pubbliche; nei dialoghi di bordo il turpiloquio e le battute salaci abbondano.

Ma come mai c'erano feci fluttuanti in cabina? Senza entrare eccessivamente nei particolari, nei veicoli usati per le missioni lunari non c'era un gabinetto, per cui gli astronauti dovevano arrangiarsi per una dozzina di giorni usando dei sacchetti dall'imboccatura adesiva che venivano applicati, come dire, nel posto giusto al momento giusto. Non c'era privacy e non era un'operazione comoda o facile, per cui gli incidenti erano frequenti. Sullo Shuttle e sulla Stazione Spaziale Internazionale c'è un vero e proprio gabinetto, che funziona tramite aspirazione ma comunque richiede una certa precisione di allineamento. Ma questa è un'altra storia.

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