Cerca nel blog

2013/04/25

Antibufala Classic: ritorna la presentazione PowerPoint letale “La vita è meravigliosa”

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “memb*”.

Questo gatto è addestrato a graffiare chi allega
PowerPoint inutili alle mail. Giuro.
C'è in giro una nuova variante di una bufala classica: la presentazione PowerPoint che ti distrugge il computer. Eccola:

Fatela girare.Grazie.
Circola attualmente una presentazione di Power Point col titolo: "La vita è meravigliosa", l "Das Leben ist wunderschön", "Life is beautiful", "La vida es bella".Non bisogna aprirla per nessun motivo. Eliminarla subito. Se si apre questa mail compare il testo: "Adesso è troppo tardi, la tua vita non è più così bella".."It is too late now, your life is no longer beautiful", "Jetzt ist es zu spät, dein Leben ist nicht mehr wunderschön","Ahora es tarde, su vida no es mas bella"..Dopo di ci&ograv e; spariscono tutti i dati dal PC e la persona che ha inviato questa mail ha l'accesso a tutte le informazioni, mail, password ed Utente.Questo è il più nuovo virus che circolerà da sabato sera. Non esiste nessun programma anti-virus in grado di debellarlo.Un Hacker di nome "padrone della vita", "Life Owner" lo ha creato e ora vuole distruggere quanti più computers è possibile.Distribuite questa informazione al maggior numero possibile di utenti e il più velocemente possibile !!!

La storiella del “padrone della vita” e del suo PowerPoint ammazza-PC gira almeno dal 2002. Era ed è tuttora una bufala. Non è dal nome che si riconosce un allegato infettante, e se il vostro computer è così vulnerabile che lo si può infettare con una presentazione PowerPoint, buttatelo via e cambiatelo. Se il vostro responsabile della sicurezza informatica basa le proprie strategie di difesa sul nome di un allegato e su una catena di Sant'Antonio, buttate via anche lui.

Quest'appello non serve a niente se non a seminare paure inutili, per cui quando lo ricevete, cestinatelo senza inoltrarlo. Non pensate “metti che sia vero”, “nel dubbio io inoltro” o altre idee pigre come queste. Magari la prossima volta, prima di inoltrarlo, provate a fare una ricerchina su Google e troverete gli spiegoni che avvisano che si tratta di una bufala. È grazie a questa pigrizia mentale che il falso allarme gira da undici anni e rompe l'anima a tutti.

Se vi interessano i dettagli, l'indagine antibufala completa è qui. Da sei anni.

Nessun commento: