2013/07/22

Terra e Luna visti da un miliardo e mezzo di chilometri

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabiano.bia*” e con la collaborazione di @barze.

Image Credit: NASA/JPL/Space Science Institute

Venerdì scorso (19 luglio) la sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno a circa 1,44 miliardi di chilometri dalla Terra, è stata puntata verso il centro del Sistema Solare per catturare un'immagine di Saturno in controluce che includesse anche il nostro pianeta. La foto composita definitiva non è stata ancora rilasciata, ma è già disponibile in forma grezza uno dei suoi circa 30 tasselli: quello che include appunto la Terra (al centro dell'immagine qui sopra). Il puntino luminoso sotto la Terra è la Luna, secondo @LRO_NASA.

L'originale della foto è qui (sopra ne mostro soltanto una porzione) insieme ai dettagli tecnici della sua acquisizione. Spero che abbiate sorriso durante lo scatto della panoramica complessiva, che è durato 15 minuti. La luce dalla Terra ci ha messo un'ora e venti minuti ad arrivare ai sensori di Cassini, per cui dovevate sincerarvi di sorridere con largo anticipo, specificamente fra le 23:27 e le 23:42 ora italiana (17:27 e 15:42 EDT).

La foto definitiva dovrebbe somigliare a questa simulazione NASA:

Image credit: NASA/JPL-Caltech

Non sarà in assoluto la foto scattata alla Terra da più lontano: il pallido puntino azzurro fotografato dalla sonda Voyager 1 nel 1990 ci mostra il nostro intero mondo così come appare da una distanza di sei miliardi di chilometri. Ma stavolta l'autoscatto mondiale è stato annunciato pubblicamente in anticipo e quindi abbiamo potuto parteciparvi, sia pure simbolicamente.


Aggiornamento


Poche ore dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo, la NASA ha messo online un'anteprima dell'immagine. È assolutamente strepitosa. La pubblico qui in formato ridotto, ma cliccatevi sopra per godervela alle dimensioni originali oppure andate a scaricarla presso l'apposita pagina della NASA.

La freccina, ovviamente, indica tutta l'umanità. Noi siamo lì, tutti sullo stesso granellino di pulviscolo cosmico. Magari guardandolo attraverso questi occhi lontani impareremo a trattarlo un po' meglio.

Image Credit:  NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute


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