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2015/06/19

Antibufala: il governo russo mette in dubbio gli sbarchi sulla Luna? No

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

I complottisti esultano: Vladimir Markin, portavoce del Comitato d'Inchiesta della Federazione Russa (organo principale d'inchiesta del paese), ha dichiarato in un'intervista sul quotidiano Izvestia che è necessario avviare un'indagine sugli sbarchi americani sulla Luna.

Ma l'esultanza dura ben poco: infatti se ci si ferma ai titoli delle notizie, l'annuncio è esplosivo, ma andando a leggere la dichiarazione completa di Markin emerge una frase che sgonfia subito gli entusiasmi di chi crede alle fantasie di complotto: “Non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno soltanto girato un film.”

Markin, infatti, sta criticando gli Stati Uniti per tutt'altre ragioni (in particolare per le indagini sulla corruzione in campo sportivo che hanno gettato dubbi sull'assegnazione alla Russia del campionato mondiale di calcio 2018) e il suo commento non mette in dubbio la realtà degli sbarchi, ma afferma che ci sarebbe da indagare sulla scomparsa delle riprese effettuate dagli astronauti sulla Luna e delle rocce lunari raccolte.

Questa è la frase originale di Markin:

А еще можно помочь провести международное расследование, куда пропала кинопленка, снятая астронавтами на Луне, или где спрятаны и более никому не показаны 400 кг лунного грунта. Нет, мы вовсе не утверждаем, что они не летали, а только сняли кино. Но все эти научные или, может, культурные артефакты — достояние человечества, и их бесследная пропажа — наша общая потеря. А расследование покажет.

E questa è la traduzione spiccia fatta incrociando quella del Moscow Times con varie versioni che me ne sono arrivate dai lettori (segnalatemi eventuali errori o migliorie):

Inoltre si potrebbe aiutare a condurre un'indagine internazionale su dov'è sparita la pellicola cinematografica girata dagli astronauti sulla Luna oppure su dove siano nascosti e non mostrati a nessuno i 400 kg di suolo lunare. No, non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno soltanto girato un film. Però tutti questi reperti scientifici, o forse culturali, sono patrimonio dell'umanità e il loro smarrimento senza tracce è la nostra perdita comune. Un'indagine scoprirebbe [quello che è successo].

Anche se probabilmente le parole di Markin sono semplicemente una provocazione politica, un'indagine russa sarebbe più che benvenuta, ma potrebbe risultare molto breve: infatti si sa già che le registrazioni video originali delle missioni lunari sono andate perse per complesse ragioni tecniche (ma ne esistono copie integrali di seconda generazione, fatte durante la trasmissione in diretta dalla Luna), mentre gli originali delle riprese fotografiche e cinematografiche fatte sulla Luna sono ancora ben conservati nel Building 8 del Johnson Space Center, a Houston.

A chi volesse saperne di più sulla questione dei nastri perduti e sui formati video e le tecniche di registrazione fuori standard che portarono alla perdita delle registrazioni originali, consiglio la lettura del libro Live TV from the Moon, di questa mia sintesi della questione, della pagina 148 del mio libro Luna? Sì, ci siamo andati!, delle pagine apposite della stazione australiana di Honeysuckle Creek che ricevette i segnali dalla Luna, e la visione del DVD/BluRay Live from the Moon.

Anche la ricerca dei campioni lunari che secondo Markin sarebbero scomparsi senza traccia non dovrebbe essere difficile: la maggior parte è infatti conservata sempre a Houston, come ho potuto constatare di persona di recente, e il resto è nei laboratori di geologia di vari paesi e nei musei del mondo, dato che alcuni campioni furono donati ai governi. Alcune rocce lunari sono effettivamente andate smarrite per vicissitudini politiche e in alcuni casi per semplice furto, ma si tratta di una frazione relativamente modesta.

Sarebbe invece molto interessante sapere cosa c'è negli archivi russi a proposito dello sbarco sulla Luna americano: l'allora Unione Sovietica, infatti, aveva la tecnologia necessaria per intercettare e registrare le comunicazioni e la telemetria degli astronauti lunari e verificarne l'autenticità. Chissà che la provocazione di Vladimir Markin non faccia riemergere qualche chicca.


Fonti aggiuntive: Jalopnik, WiredGizmodo, The Independent, NewsweekLa Stampa.

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