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2015/07/17

Informatici trovano falle nel sito di una compagnia aerea: ricompensati con un milione di miglia gratuite

In questi giorni grazie alla vicenda di HackingTeam si parla parecchio di come gli informatici trasformano in moneta sonante le proprie scoperte di falle di sicurezza vendendole sul mercato nero a gruppi criminali o a società che lavorano per governi, ma ci sono modi meno controversi di trarre guadagno dalla bravura informatica. Esistono infatti i cosiddetti bug bounty, ossia premi dati a chi trova e segnala in modo responsabile le falle di un software o di un sito.

Un bell'esempio di questi bug bounty arriva dagli Stati Uniti, dove la compagnia aerea United ha ricompensato due informatici per aver scoperto e segnalato responsabilmente (in privato, senza discuterne pubblicamente) delle falle nella sicurezza del sito della compagnia stessa: un milione di miglia di voli gratuiti a testa, sufficienti a pagare decine di voli interni negli USA.

Incentivi di questo genere sono comuni nel settore informatico: li offrono per esempio Google, Facebook e Yahoo. Sono assai meno comuni in altri settori, come appunto quello dell'aviazione civile, che pure ne ha bisogno. Non va dimenticato, infatti, che proprio la United è stata colpita l'8 luglio scorso da un problema informatico che ha causato ritardi considerevoli a centinaia di voli: un guasto hardware, non un attacco, secondo le dichiarazioni della compagnia aerea, ma in ogni caso una dimostrazione di quanto anche il traffico aereo dipenda dai computer.

Cosa ancora più importante, offrire a chi è bravo a trovare falle informatiche una maniera legale di trarre profitto dal proprio talento significa distoglierlo dal mondo del crimine digitale, e questo aumenta la sicurezza di tutti.

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