2015/07/12

Un ultimo sguardo a Plutone prima dell’incontro ravvicinato; evento al Planetarium Alto Adige

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Ultimo aggiornamento: 2015/07/12 15:15.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

Le immagini di Plutone e della sua luna principale, Caronte, si fanno sempre più dettagliate. Dopo nove anni di attesa, nel giro di pochi giorni la sonda New Horizons sta trasformando quello che era un groviglio confuso di pixel in un mondo con una propria geografia affascinante.

L'immagine qui sopra e quella qui sotto sono state scattate ieri (11 luglio 2015) a circa quattro milioni di chilometri da Plutone.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

Le chiazze scure su Plutone sono distribuite con una sorprendente regolarità lungo la sua fascia equatoriale e misurano circa 500 chilometri di larghezza. Si trovano tutte sulla faccia di Plutone rivolta permanentemente verso Caronte. Per ora non si sa se sono pianure, altipiani o semplicemente variazioni di colore di una superficie completamente liscia: lo scopriremo dai dati che la sonda ha memorizzato e che trasmetterà lentamente dopo questi giorni frenetici di attraversamento rapido del sistema plutoniano a cinquantamila chilometri l'ora.

Fissate bene queste immagini: sono le migliori che avremo di questa faccia di Plutone per i prossimi decenni. Infatti a causa della traiettoria e delle manovre della sonda non sono possibili altre immagini di questa faccia e non sono previste nuove missioni verso questo gelido mondo lontano cinque miliardi di chilometri. L'altra faccia di Plutone, invece, verrà fotografata in dettaglio molto maggiore.

C'è anche un'altra immagine, scattata il 9 luglio scorso da 5,4 milioni di chilometri di distanza da Plutone, che mostra una porzione diversa della superficie, che probabilmente rivedremo in dettaglio prossimamente.

Credit: NASA/JHUAPL/SWRI

E poi c'è questa foto, che mostra la reazione istintiva, di puro geekgasmo, di alcuni membri dell'equipe scientifica di New Horizons di fronte a queste immagini presso il Johns Hopkins Applied Physics Lab: da sinistra, Cathy Olkin, Jason Cook, Alan Stern, Will Grundy, Casey Lisse e Carly Howett. Quest'immagine riassume perfettamente cosa significa per chi fa scienza assistere o partecipare a una nuova scoperta: un piacere incontenibile che ti accompagna per tutta la vita.

Credit: Michael Soluri

Potete seguire l'evolversi della missione usando questi link e anche l'app Eyes on Pluto della NASA, basato sui dati reali della traiettoria.

Martedì 14 luglio dalle 13 alle 15 il bellissimo Planetarium di San Valentino in Campo (dove sarò il 22 agosto per una conferenza) organizza all'interno della propria cupola un viaggio virtuale e in tempo reale, con precisione al secondo, che seguirà l'avvicinamento della sonda New Horizons a Plutone. Cito: “Il planetario diventerà in tutto e per tutto identico alla sala di controllo della Nasa. Nel corso della diretta esperti e astrofisici racconteranno cosa sta facendo New Horizons a 5 miliardi di chilometri di distanza e risponderanno alle domande del pubblico presente in dieci planetari nel mondo, tra cui appunto quello di San Valentino in Campo. Infine per celebrare questo momento importante dell'esplorazione planetaria saranno organizzati due spettacoli dedicati a Plutone: in lingua italiana alle 17 e in lingua tedesca alle 16. La prenotazione è obbligatoria: direttamente sul sito internet, via E-Mail (info@planetarium.bz.it) o chiamando al numero 0471 610020. La lingua usata nella diretta sarà l'inglese, con traduzione simultanea del personale del planetario. Il viaggio virtuale durerà 120 minuti, mentre lo spettacolo circa 40 minuti.”


Fonti: NASA, NASA, Spaceflightnow.

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