2016/06/23

Ora è ufficiale: Star Trek è morto. Ucciso da Paramount e CBS. AGGIORNAMENTO: Forse no

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Pubblicazione iniziale: 2016/06/23. Ultimo aggiornamento: 2016/07/25 17:50.

Avvertenza: state per leggere il grido rabbioso di un Trekker d’annata. Uno che è cresciuto a pane e Star Trek e che deve alle idee di Star Trek gran parte di quello che è diventato. Uno per il quale Star Trek non è un film/telefilm di gente che scorrazza con le astronavi e risolve i conflitti a cazzotti in tutine attillate, ma è una tela sulla quale sono stati rappresentati in modo accattivante ideali di uguaglianza, razionalità, speranza per il futuro. Ha creato personaggi dei quali mi sono innamorato. Mi ha fatto innamorare della scienza: mi ha fatto crescere e capire. Per me Star Trek è una filosofia di vita. Ridete pure: non pretendo che condividiate quello che sto per scrivere.


Oggi CBS e Paramount hanno pubblicato le loro linee guida per la produzione di fan film di Star Trek, accompagnate da una simpatica letterina. Non ho tempo di tradurle per intero, anche perché leggerle mi fa venire un travaso di bile. Ma segnalo giusto un paio di perle:

– Il fanfilm non può durare più di 15 minuti per ogni singola storia autoconclusiva o comunque non può essere composto da più di due parti o episodi, che non possono durare più di 30 minuti in tutto, senza aggiunte di puntate, stagioni, parti, sequel o remake.

– Il fanfilm non può essere distribuito in formato fisico, come per esempio su DVD o Blu-ray.

– Non sono ammessi attori o tecnici che facciano parte, o abbiano fatto parte, delle produzioni ufficiali di Star Trek.

Trovate su FoCoComicCon un’analisi più dettagliata, scritta da un tecnico del settore (ringrazio Chiara per la segnalazione).

Queste condizioni capestro equivalgono a uccidere le produzioni dei fan, che ancora tenevano in vita, con risultati alterni, le idee e gli ideali che erano la vera base di Star Trek e lo distinguevano da tante altre serie svolazza-e-spara. Niente più Star Trek Renegades, Star Trek HorizonThe New Voyages/Phase II, niente più Star Trek Continues, con i loro meravigliosi cameo di tecnici e attori delle serie “ufficiali”, niente di niente. In quindici minuti è impossibile costruire un personaggio che abbia spessore come Spock o Kirk o McCoy. E scordiamoci del tutto produzioni (semi)professionali come Axanar.

A proposito di Axanar: è uscito proprio oggi un suo nuovo teasermentre la lite legale prosegue e salta fuori che le parole concilianti di JJ Abrams (“it will be announced this is going away, and that fans would be able to continue working on their project”) erano un’improvvisazione non autorizzata – in altre parole, aria fritta.

No, CBS e Paramount hanno deciso che Star Trek deve essere soltanto un branco di bellocci che fanno salti in motocicletta e si menano in continuazione. A sostegno di quello che dico, vi infliggo il trailer del prossimo film, Star Trek Beyond. Perdonatemi.


In altre parole, Star Trek è morto. Riposi in pace. E possano i dirigenti ottusi di CBS e Paramount ritrovarsi tutti a Gre’thor.


Aggiornamento (2016/06/30): Quando pensi che non possa andare peggio, va peggio. Il 27 giugno 2016 è stata aggiunta alla campagna promozionale di Star Trek Beyond una canzone di Rihanna. Non sto scherzando. Non ho niente contro Rihanna, intendiamoci: ma che c’entra con Star Trek? C’entra solo se si vuole confezionare un prodotto ancora più commerciale a impegno zero. Mi arrendo.


Aggiornamento (2016/07/25): Mi devo ricredere. Star Trek Beyond si è rivelato un gran bel film, in pieno spirito Trekkiano. Lo recensisco qui senza spoiler. Evidentemente la campagna promozionale era completamente incoerente rispetto al contenuto del film (tant’è vero che uno dei colpi di scena principali di Beyond è stato rivelato per errore in uno dei trailer televisivi). La critica nei confronti delle norme capestro resta valida, ma perlomeno Star Trek non è morto.

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