2017/02/03

Antibufala: albergo attaccato da ransomware chiude gli ospiti fuori dalle camere

Ultimo aggiornamento: 2017/02/07.

Ha creato parecchio scalpore la notizia dell’albergo austriaco Romantik Seehotel Jaegerwirt, dove (secondo fonti come il Corriere della Sera) “circa 180 ospiti sono rimasti chiusi fuori dalle stanze, senza la possibilità di poter rientrare, fino al pagamento di un riscatto.”

L’albergo era stato colpito da un attacco informatico basato sul ransomware (un malware che blocca i computer fino a che si paga un riscatto), ma la storia è parzialmente una bufala e va ridimensionata.

Come nota l’informatico Graham Cluley, gli attacchi di ransomware non sono una novità, ma questo sarebbe stato un attacco particolare perché avrebbe preso di mira le serrature informatizzate delle camere. Ma proprio questo aspetto insolito è la bufala.

La fonte originale della notizia, The Local, aveva effettivamente scritto inizialmente che gli ospiti erano rimasti chiusi fuori dalle proprie stanze, ma in un successivo aggiornamento aveva chiarito che gli ospiti non erano affatto stati imprigionati. Più semplicemente, il ransomware aveva bloccato il computer che gestiva l’aggiornamento delle chiavi elettroniche delle camere, per cui quelle esistenti funzionavano senza problemi ma era impossibile generare chiavi nuove.

Il disagio è durato un giorno, ha dichiarato Christopher Brandstaetter, direttore dell’albergo, fino a quando è stato pagato il riscatto; ha precisato inoltre che “gli ospiti quasi non si sono accorti dell’inconveniente”.


Fonti aggiuntive: Gizmodo, The Register, Motherboard.

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