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2022/08/14

Ho sbufalato otto minuti di documentario lunacomplottista

Su richiesta di Open, ho esaminato otto minuti di un video complottista dedicato agli allunaggi da Massimo Mazzucco che è un perfetto esempio dell’approccio noto come metodo dello spandiletame: il complottista spara mille teorie sballate e annuncia mille misteri farlocchi, nella speranza che qualcuno di quei proiettili di scemenza aderisca alle pareti della teca cranica del malcapitato spettatore e lo convinca che “beh, dai, qualcosa di vero ci deve essere, non possono essere tutte balle, sono troppe”.

Ne è venuta fuori un’intervista che fa a fettine quegli otto minuti: se vi interessa, la trovate qui insieme ai video e ai dati che smentiscono una per una le insinuazioni fatte da Mazzucco. L’intervista integrale in video, con il debunking approfondito, è qui sotto.

Aggiungo solo qualche link utile che dà la misura dell’inettitudine investigativa di Mazzucco (parlo di inettitudine perché l’alternativa è il dolo): quando il complottista dice che Neil Armstrong non partecipò alle celebrazioni del quarantennale, nel 2009, mostra una pagina del sito di Paris-Match, specificamente questa, il cui testo dice “ne participera pas à la célébration du 40ème anniversaire du premier alunissage le lundi 20 juillet aux quartiers généraux de la NASA à Washington.” Il che è formalmente corretto, nel senso che Armstrong non andò al quartier generale della NASA a Washington. Ma celebrò altrove: specificamente al National Air and Space Museum (fonte), dove tenne un discorso insieme a Aldrin e Collins (video), alla cerimonia di conferimento della Congressional Gold Medal (video) e alla Casa Bianca con Obama (video). Scusate se è poco.

Mica male, per uno che secondo Mazzucco si sarebbe rifiutato di partecipare ai festeggiamenti.

Il discorso di Neil Armstrong che secondo Mazzucco non esiste.

Metto subito in chiaro che non ho nessuna intenzione di debunkare tutto il video lunacomplottista di Massimo Mazzucco. Ho fatto questo pezzetto solo perché me l’ha chiesto Open, e mi fermo qui perché già in otto minuti le cretinate che ho dovuto sentire hanno superato il livello di guardia e i neuroni hanno iniziato a scappare per mettersi in salvo. 

E per gli ottusangoli che diranno “Eh ma non hai debunkato il resto!”, chiarisco che quando il livello di incompetenza e di assurdità è quello che emerge da questi otto minuti, non c’è motivo di pensare che il resto possa essere differente.

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