Commenti: regole e uso

Ultimo aggiornamento: 2023/09/29.

“L’approvazione dei commenti può richiedere tempo. BAN per chi flagga o è molesto. ID per nuovi commentatori.”

Lo so, la frase è un po’ ermetica, ma Disqus offre solo 120 caratteri per la descrizione breve della politica dei commenti (Content Policy Summary). Non sono riuscito a trovare una formula migliore che ci stesse nello spazio disponibile.

Provo a spiegare meglio qui.

L’approvazione dei commenti può richiedere tempo

Vuol dire che i commenti dei partecipanti sono normalmente soggetti a moderazione preventiva e quindi non compaiono subito dopo l’invio. Restano in coda di moderazione, dove vengono letti uno per uno da un moderatore non appena ha tempo di farlo, valutati per eventuali contenuti inaccettabili e/o illegali, e poi pubblicati o eliminati. A volte possono passare anche alcune ore prima dell’approvazione, se nessuno dei moderatori ha tempo di monitorare i commenti. Portate pazienza.

Lo so, è scomodo, ma è necessario per tenere lontani scocciatori, spammer, troll e stupidi. In compenso la moderazione mantiene alta la qualità dei commenti. 

I commenti dei partecipanti che hanno dimostrato di essere affidabili da lungo tempo vengono invece pubblicati automaticamente; tutti i commenti, comunque, vengono letti da un moderatore.

Un commento breve ha più probabilità di essere approvato rapidamente. Questo perché leggere un commento chilometrico richiede che un moderatore si fermi a leggerlo tutto prima di decidere cosa farne. Trovare trenta secondi, fra un lavoro e l’altro, per leggere un commento breve è facile; trovare cinque minuti per un singolo commento, da studiare in dettaglio, è meno facile. Siate brevi.

A volte alcuni commenti particolarmente interessanti e meritevoli di risposta restano in coda più a lungo, perché devo trovare il tempo di scrivere la risposta e tenerli in coda mi aiuta a vedere quali sono i commenti ai quali devo rispondere in dettaglio.

Evitate i commenti composti esclusivamente da un link. Un commento composto esclusivamente da un link, senza spiegazioni, puzza di spam e verrà probabilmente archiviato automaticamente da Disqus come spam. Se volete aumentare le probabilità che il vostro commento venga pubblicato prontamente, descrivete le cose che linkate.

BAN per chi flagga o è molesto

Flaggare significa etichettare un commento per metterlo all’attenzione del moderatore. Non è necessario: i moderatori leggono già tutti i commenti, uno per uno.

Purtroppo alcuni commentatori flaggano per infastidire o fare polemica. Questo è considerato inaccettabile e porterà al ban: il commentatore perderà il diritto di inviare commenti a questo blog.

Reiscriversi con un nuovo account dopo che si è stati bannati è considerata molestia. Chi ci prova verrà bannato di nuovo.

ID per nuovi commentatori

Ai nuovi commentatori (con account Disqus aperto da meno di un anno e intonso) verrà chiesto di dare una dimostrazione informale della loro identità, per esempio mandando in privato via mail o Signal o PEC una foto di un loro biglietto da visita professionale o di una loro bolletta, oppure una donazione di un centesimo con Paypal.

Se questo invito verrà ignorato, l’account verrà bannato da questo blog. Non ci sono eccezioni.

Questo è necessario perché c’è un troll ossessivo che da mesi continua a creare account Disqus per infilarsi in questo blog, partire in sordina e poi fare polemiche estenuanti e alla fine si fa sempre sgamare per l’imbecille che è, e quindi è necessario questo controllo.

Chi non può inviare una dimostrazione informale di identità può sempre mandarmi il suo commento via mail; se è utile, lo pubblicherò io su Disqus.

Criteri di moderazione

Critiche, correzioni e opinioni differenti sono ben accette e anzi incoraggiate, purché espresse in modo civile. Gli insulti personali, a me o ad altri, no. I commenti incivili di qualsiasi orientamento non verranno pubblicati, se non per mostrare il loro squallore.

Regolatevi di conseguenza, se non volete che i vostri commenti vengano rimossi o rifiutati. Se insisterete, verrete bloccati.

Consenso automatico alla pubblicazione qui e altrove

IMPORTANTE: inviando un commento date il vostro consenso alla sua pubblicazione, qui o altrove. Se non vi sta bene questa regola, non inviate commenti. Questa precisazione è necessaria perché ogni tanto arrivano i polemisti attaccabrighe (il termine tecnico è rompicoglioni) che mandano commenti contenenti fiumi di insulti, minacce, offese, odio o altri deliri, che i moderatori puntualmente cestinano. 

A volte, però, pubblico su questo blog (spesso nella rubrica Il Delirio del Giorno) o altrove questi commenti per far vedere come si comportano alcune persone, per far capire quanto lavoro c‘è dietro le quinte per tenere civile il tono della conversazione, e per spiegare perché la moderazione deve essere stretta e severa. 

Li pubblico anche perché ci sono persone oneste che non hanno idea dello squallore mentale di certi personaggi che arrivano nei commenti ed è giusto che si possano rendere conto di come stanno realmente le cose. 

Questi polemisti poi minacciano querela perché pubblico i loro messaggi, accusandomi di averli pubblicati senza il loro consenso. È gente che non capisce (o finge di non capire) che se si invia un commento a un blog, è perché si vuole che sia pubblicato e quindi il consenso alla pubblicazione (e quindi alla citazione) è implicito. 

Questa precisazione serve a ribadire esplicitamente il concetto.

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