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2004/11/19

[IxT] Antibufala: la “portability” cellulare occulta i costi delle chiamate?

Questa newsletter vi arriva grazie alle gentili donazioni di "ATMB", "Cattolica.info" e "pavanfigo".

Comunicazione di servizio: scusate se non mi faccio vivo molto, ultimamente. Grandi cose bollono in pentola: tutto verrà rivelato magicamente a gennaio. :-)

Altra comunicazione di servizio: se qualcuno avesse una registrazione o anche una vaga memoria della mia apparizione mistica al programma RAI Neapolis di qualche giorno fa, mi scriva. Grazie!

Detto questo, veniamo al sodo.

Dai primi di ottobre 2004 circola in Rete un appello che lamenta l'inganno della cosiddetta "number portability (la possibilità di passare da un gestore all'altro mantenendo il vecchio numero del telefonino)". Secondo l'appello, nessuno degli operatori cellulari italiani "spiega quanto l'adesione a macchia di leopardo a questo servizio stia costando a noi ignari consumatori".

La teoria proposta dall'appello è che grazie alla trasferibilità del numero da un operatore all'altro, tutte le promozioni che offrono sconti per le telefonate fra utenti dello stesso operatore sono difficili da applicare correttamente. Adesso, infatti, non c'è più la corrispondenza di un tempo fra prefisso e operatore, grazie alla quale bastava guardare il prefisso per sapere se la persona che volevamo chiamare aveva il nostro stesso operatore e quindi ci costava meno chiamarla.

Secondo l'appello, insomma, "quelle telefonate che pensiamo costino poco possono in realtà costarci parecchio", perché se ci basiamo sul prefisso possiamo facilmente credere di star telefonando a un utente che ha il nostro medesimo operatore (e quindi spendiamo meno) quando in realtà il nostro interlocutore ha un operatore diverso (e quindi ci costa molto di più).

L'appello rivela che "un modo per risparmiare, o comunque per sapere se la telefonata che stiamo per fare ci costerà poco o molto, in realtà esiste, ma" - e qui scatta l'accusa di complotto - "come è logico nessun gestore lo pubblicizza perchè è maggiore l'interesse a mantenere i propri clienti all'oscuro della cosa".

Il modo sarebbe quello di ricordarsi un codice numerico diverso per ciascun operatore ("456 per i clienti vodafone, 4884 per i clienti tim") da anteporre a ogni numero composto "affinchè una gentilissima e "gratuita" voce di donna ci comunichi a che gestore oggi appartiene il numero che stiamo chiamando". L'appello non specifica se esiste un codice anche per gli operatori 3 e Wind.

L'appello non è una bufala vera e propria, ma gli manca qualche dettaglio abbastanza importante.

Il concetto di base è esatto: con l'introduzione della possibilità di cambiare gestore senza cambiare numero di telefonino, è scomparsa la tradizionale corrispondenza fra prefisso e operatore ed è quindi diventato più difficile sapere quanto si spende se si hanno sconti per le chiamate fra utenti del medesimo operatore. Due utenti con lo stesso prefisso, infatti, oggi possono appartenere a operatori differenti.

Ma questo drammatico problema si risolve in un modo molto più semplice e universale di quanto afferma l'appello. Per sapere a quale operatore telefonico (Tim, Wind, Vodafone, 3) appartiene un numero di cellulare, basta anteporre il codice numerico 456 quando componete il numero di telefonino dell'utente. È un codice unico, valido per tutti gli operatori.

Prima di essere collegati all'utente desiderato (e quindi prima di cominciare a pagare), una voce darà informazioni sull'operatore di appartenenza di quell'utente. Il servizio è gratuito e vale per tutti gli operatori cellulari.

La situazione è riassunta con chiarezza da un articolo pubblicato da Prontoconsumatore.it, che specifica che oltre al numero universale 456 alcuni operatori offrono spesso un altro numero e propongono opzioni personalizzate, descritte nell'articolo.

L'appello afferma che le informazioni sul servizio di trasparenza tariffaria sono poco pubblicizzate, ma sono comunque attualmente disponibili nelle seguenti pagine Web dei rispettivi operatori:

  • Tim
  • Vodafone
  • Wind (seguite il link e poi cliccate sulle parole "Wind Identity" nella pagina che compare)
  • 3

Un'altra inesattezza dell'appello è che si insinua che il servizio non sia gratuito, ma in realtà lo è.

L'indagine antibufala completa è come sempre a vostra disposizione su Attivissimo.net.

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