2005/12/11

Videoproiettore autocostruito

Videoproiettore fai da te


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State pensando di acquistare un televisore gigante per Natale? Pensateci due volte, specialmente se avete considerato l'ipotesi di un videoproiettore. Ho fatto qualche indagine sull'argomento, visto che anch'io avevo pensato di sistemare l'impianto di casa, che uso sempre più spesso (con i figli piccoli è difficile poter uscire per andare al cinema, per cui ricorro ai DVD), e ho una soluzione decisamente originale e a basso costo da proporvi.

Ci sono vari modelli di videoproiettore, e i centri commerciali ne sono pieni: sono molto compatti e ricordano i proiettori per diapositive. I prezzi sono abbordabili, specialmente se confrontati con quelli di un televisore al plasma o LCD di pari dimensioni; anzi, i videoproiettori sono l'unica vera soluzione se volete un "effetto cinema", ossia uno schermo gigante (oltre il metro). Richiedono però di poter oscurare la stanza anche di giorno, e non sono comodi da usare per uno zapping improvvisato, per cui non possono realmente sostituire un televisore, ma per le visioni-evento, tipo i film in DVD, sono impareggiabili.

Tuttavia c'è una fregatura: la lampada dei videoproiettori dura poco e costa quasi quanto metà del proiettore. È insomma una situazione simile a quella delle stampanti: costano poco, ma le cartucce e le testine hanno prezzi da capogiro e autonomie molto modeste. I costi a lungo termine di un videoproiettore, insomma, sono molto più elevati di quel che potreste pensare.

Durante le mie ricerche mi sono imbattuto in una soluzione davvero originale, da veri smanettoni: autocostruirsi un videoproiettore migliore di quelli in commercio e spendere molto, molto meno.

Un videoproiettore, fondamentalmente, è composto da una fonte luminosa, da una "diapositiva" composta da un piccolo schermo a cristalli liquidi che visualizza l'immagine, e da una lente che focalizza e proietta quest'immagine sullo schermo. Per ottenere dimensioni compatte, i videoproiettori in vendita usano lampade molto piccole e schermi altrettanto minuscoli, che hanno costi molto elevati. La compattezza impone di concentrare tanta luce in poco spazio all'interno del proiettore, e questo è difficile e quindi costoso.

Ma al posto del carissimo minischermo con minilampada si può usare un normale schermo LCD di un monitor: basta togliergli la retroilluminazione, in modo che diventi trasparente appunto come una diapositiva, e poi appoggiarlo su una lavagna luminosa. I risultati sono strabilianti, e oltre alla soddisfazione di autocostruirsi un videoproiettore c'è il piacere di risparmiare moltissimo sia come investimento iniziale (una lavagna luminosa di seconda mano costa poco) sia a lungo termine, perché le lampade delle lavagne luminose sono molto più a buon mercato e durevoli di quelle dei videoproiettori.

Certo le dimensioni non sono compatte, e ci vuole un po' di attenzione e spirito pratico, ma se vi piace questo genere di sfide, ho trovato su Tom's Hardware le istruzioni e le foto che mostrano come procedere. Mi raccomando, è importante assicurare il raffreddamento dello schermo LCD tramite una ventolina e proteggere lo schermo dalla polvere.

Buon divertimento!

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