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2006/03/03

Antibufala: bambino punito in Iran stritolandogli un braccio sotto un’auto

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "a.mate" e "carloxy".
L'articolo è stato aggiornato e corretto, quindi alcuni commenti potrebbero non essere più coerenti col testo attuale. Ultimo aggiornamento: 2007/03/14.

Circola da fine febbraio 2006 un appello che afferma di illustrare con fotografie raccapriccianti la punizione inflitta in Iran a un bambino colpevole di aver rubato del pane: la rottura del braccio, eseguita di fronte a un folto pubblico, con tanto di presentatore dotato di microfono. La punizione viene inflitta schiacciando il braccino sotto la ruota di un'auto.

Il testo bilingue dell'appello, maccheronico sia in italiano che in inglese, è variabile ma è grosso modo questo:

Subject: Inoltra: Punishment-punizione-in IRAN

Mi giunge questo appello, contro i fondamentalismi. Le immagini sono agghiaccianti, e sono in sequenza dopo la prima potete anche immaginare le altre e quindi non visionarle. Contro uno stato che vuole l'atomica e consente accadano queste cose le Nazioni Unite dovrebbero imporre immediatamente un embargo totale.

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Look at the following pictures from Iran: they say it is to set the example. Do they live in Stone Age? Trust us... they say!!! We will use the Uranium for peaceful reasons… they say!!! If the world let them possess the Uranium we'll see if they would like to leave anyone alive in the west?

Guardate le foto che seguono: CHE ORRORE!!! Dicono che sono per dare l'esempio. Vivono ancora nell'età della pietra? Abbiate fiducia in noi ...dicono!!!!! Useremo l'uranio per scopi pacifici ........ dicono!!!!!!!! Se permetteremo loro di possedere l'uranio vedremo se lasceranno un solo ocidentale vivo!!!!!!!!!!!!!

This child stole one bread on a Teheran market and was condemned on the spot to have his arm crushed by a car, in the name of the law in application since Khomeini came to power. Thanks to this law and it's application, this child will never again be able to steal with this arm which is surely to lose its function. If this child would be a little older, his hand would have been chopped off and the stump cauterised in boiling oil.

Questo bambino ha rubato un pane al mercato di Teheran ed è stato condannato sul luogo, alla rottura del suo braccio da parte di un'auto, in applicazione della legge vigente da quando Khomeini ha preso il potere! Grazie a questa legge questo bambino perderà, per sempre l'uso del braccio e della sua mano. Se questo bambino fosse stato un po' più grande la sua mano sarebbe stata tagliata via e il moncherino cauterizzato nell'olio bollente!

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L'appello è accompagnato da una sequenza fotografica che sembra non lasciare dubbi: sei scatti mostrano il bambino mentre subisce la terribile punizione.







Tuttavia, osservando bene le foto, si comincia a notare una serie di particolari strani. Come mai il braccio del bambino viene appoggiato su una coperta prima di farlo stritolare dalla ruota? Sembra una cortesia decisamente anomala, se si vuole dare una punizione esemplare. E come mai il bambino si sdraia col braccio teso bell'e pronto, senza opporre resistenza?

Un altro particolare interessante è che le foto contengono un'indicazione precisa della loro provenienza: la dicitura "Photos by Siamak Yari for Peykeiran". Nella foto numero 5 c'è anche un indirizzo di e-mail: "Mazen_the_great@hotmail.com".

Immettendo "Siamak Yari for Peykeiran" in Google si scopre facilmente la vera origine, e soprattutto la vera natura, della sequenza fotografica: si tratta di uno spettacolo di paese, non di una punizione.

Google infatti trova la sequenza di parole presso Littlegreenfootballs.com, che ha inizialmente mostrato le foto ritenendole testimonianza di una punizione secondo la shari'a, ma ha poi pubblicato una rettifica dopo aver ricevuto chiarimenti dal sito iraniano Peykeiran.com:

Hi! It seems you have not read the text that came with the pictures. In irna there some who earn their bread by Maareke giry. In our case one of these maarke gir _ha had hired a kid to do those unhuman show. You read the text that came with photos. bye

Traduco sistemando l'inglese un po' traballante:

Salve! Sembra che lei non abbia letto il testo che accompagnava le immagini. In Iran ["irna" non è l'agenzia di stampa iraniana, ma un errore di battitura] ci sono coloro che si guadagnano il pane mediante spettacoli di strada [la traduzione di "Maareke giry" come "spettacoli di strada" è confermata da un commento sul sito che ha pubblicato la smentita]. Nel nostro caso, uno di questi artisti di strada aveva pagato un bambino per fare questo spettacolo inumano. Legga il testo che accompagnava le foto. Arrivederci

In altre parole, l'uomo con il microfono fa il presentatore, il ragazzino è suo socio (più o meno volontario), e l'auto è probabilmente truccata contrappesandola in modo da non gravare sul braccio ma darne soltanto l'impressione: un effetto dimostrato usando addirittura un TIR in uno spettacolo televisivo dei noti prestigiatori statunitensi Penn & Teller. Un paio di smorfie del ragazzino e la "magia" è fatta, inducendo gli spettatori increduli a dare un obolo all'esibizione.

La vicenda è raccontata da Snopes.com, che pubblica anche una foto che di solito manca alla sequenza mostrata nell'appello che circola: il ragazzino che si rialza, con un'espressione che certo non sprizza gioia (e forse fa parte del copione, per rendere più drammatica l'esibizione), ma non sembra quella di chi ha appena subito la rottura del braccio. Braccio che oltretutto il bambino solleva senza difficoltà.


Va chiarito, a scanso di equivoci, che la foto qui sopra mostra il braccio destro, mentre la ruota passa sopra quello sinistro.

Sempre secondo Snopes.com, la sequenza fotografica circola in Rete almeno dal 2004 a corredo di appelli che le ambientano in vari paesi arabi e/o musulmani. Le foto originali sono state a lungo reperibili su Peykeiran.com: 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7. Sul medesimo sito c'era anche un'ottava foto, che però era semplicemente un ingrandimento della settima.

Questa è insomma una delle più classiche forme di bufala, basata sul pregiudizio e sull'impatto emotivo di foto estrapolate dal loro vero contesto. E' particolarmente efficace e convincente perché fa leva sulla naturale indignazione nei confronti della violenza sui bambini e sulla diffidenza verso una cultura diversa e purtroppo tristemente nota per le punizioni efferate riservate a chi esprime opinioni contrarie a quella ufficiale e anche ai minori, che vengono messi a morte perché omosessuali.

Certo usare un bambino per uno spettacolo in questo modo è una forma di sfruttamento minorile piuttosto pesante, ma un conto è far lavorare un minore (come avviene nei circhi, per esempio, o nel mondo del cinema), un altro è spezzargli il braccio come asserisce l'appello.

C'è chi potrà obiettare che l'appello è comunque meritevole, perché porta all'attenzione di tanti un problema reale, sia pure basandosi su foto fasulle. Ma è sempre rischioso usare immagini false per buoni propositi: se viene scoperto che si tratta di falsi, la tesi che si vorrebbe sostenere ne viene sminuita e infangata.

Oltretutto non c'è bisogno di ricorrere al falso per illustrare la drammaticità delle condizioni di vita in alcuni paesi: basta consultare gli archivi di Amnesty International o di Human Rights Watch.

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