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2006/05/27

11/9, Giulietto Chiesa ne parla a Matrix

Con questo articolo-fiume chiudo per un po' l'argomento 11 settembre. Non voglio trasformare questo blog in un canale monotematico. Continuo a lavorare all'argomento, ma pubblicherò altri articoli sul tema soltanto se ci sono novità davvero significative. L'articolo è stato aggiornato dopo la sua pubblicazione iniziale.

Canale 5 ha dedicato una recente puntata di Matrix, quella del 24 maggio 2006, alle ipotesi alternative intorno all'11 settembre. Gli ospiti in studio erano Giulietto Chiesa e Marco Taradash. Vedo solo ora la registrazione, scaricata dal sito di Matrix; ecco alcuni appunti. I tempi e le parti si riferiscono alla versione online del programma.


Prima parte


3:30 Mentana osserva che bin Laden stesso ha rivendicato gli attentati nel suo più recente messaggio audio e si chiede come conciliare questa rivendicazione con le ipotesi di Boeing mancanti e di autoattentati.

4:00 Mentana presenta un filmato attribuito all'informazione alternativa, che però è rimosso dalla versione online di Matrix (forse un pezzo di Loose Change? Qualcuno che ha visto la diretta me lo sa dire?).

4:54 Mentana osserva che bin Laden non ha mai sconfessato il video nel quale discute degli attentati e che secondo molti complottisti è un falso realizzato con un sosia poco somigliante. Come mai?

5:27 Chiesa espone le sue tesi:

"io non ho un'interpretazione sulla vera storia dell'11 settembre. Mi sono occupato d'altro. Mi sono occupato di confrontare la versione ufficiale, che è emersa da una commissione ufficiale d'inchiesta, con tre anni di ritardo, per la verità, con quelle che sono le risultanze che in parte, una piccolissima, microscopica parte, abbiamo visto adesso. E questo dimostra in modo incontrovertibile che la versione ufficiale è falsa.... La falsità della versione ufficiale è dimostrabile. Ed è stata dimostrata..."

6:30 Mentana gli chiede di precisare cosa esattamente è falso. Chiesa parla del Pentagono: obietta che mancano i filmati delle decine di telecamere presenti nella zona. Afferma anche che l'attentato sarebbe stato filmato dai satelliti (dimostrando così di non avere la minima conoscenza della tecnologia satellitare, che non riprende filmati, ma immagini statiche e soltanto su porzioni preordinate del terreno). Chiesa stima che la telecamera (più correttamente, le telecamere) dei filmati divulgati sin qui si trovi a 400 metri dal punto d'impatto.

Ma sappiamo tutti benissimo che ci sono altre registrazioni del momento dell'attentato sequestrate e segretate; la loro esistenza non è in dubbio. Lo sa anche Judicial Watch (come ha scritto nella sua richiesta FOIA) ed è documentato da molte fonti ufficiali. Resta da vedere se quelle registrazioni contengono qualcosa di utile e determinante o no. Fin qui, nulla di nuovo.

Una rapida controllata con Google Earth mi conferma che i 400 metri sono in realtà meno della metà: circa 180. Controllare le cifre prima di spararle in televisione è un'abitudine sempre più desueta.

9:15 Chiesa afferma che il nuovo filmato "invece di smentire, conferma pienamente che quello non può essere un Boeing 757 [indecifrabile]".


Seconda parte


0:00 Parla Taradash. Non ho capito perché chiamare proprio lui: cosa lo rende particolarmente qualificato a controbattere? E' un esperto di ipotesi alternative? Conosce a menadito la cronologia degli eventi? Macché: sbaglia alla grande nel dire (00:50) che le torri "sono crollate nello stesso istante in cui gli aerei sono penetrati dentro" (sono rimaste in piedi per 57 minuti, nel caso della Torre Sud, e 102 minuti nel caso della Torre Nord). Non sa neppure gli orari degli impatti. Fa il paragone con i negatori dell'Olocausto. Come al solito, inizia il battibecco e il sovrapporsi delle voci urlanti tipico di troppi programmi televisivi condotti da moderatori con poco polso (fosse per me, chiuderei automaticamente i microfoni appena il volume della voce supera la soglia dello strillo, ma io sono notoriamente poco paziente).

5:30 Chiesa espone un'altra sua obiezione: il Boeing è troppo grosso per fare i danni al Pentagono. "Ci sono i fatti. Allora, un aereo Boeing 757, avete visto com'è grande, è alto 17 metri [no, è alto 14, e soltanto se si include la deriva e l'aereo poggia al suolo col suo carrello]. Abbiamo le fotografie che ci dicono invece che dentro l'edificio, prima che crollasse, c'era un buco alto cinque metri. Si vede dalle fotografie [...] Un aereo [...] viaggiando a quattro metri da terra [da dove ha tratto questa misura così precisa? O è un'iperbole?] [...] ed è un gigantesco aereo, può fare un buco grande così senza rompere neanche i vetri delle finestre. [...] Si vede benissimo che le finestre tutto intorno a questo buco hanno addirittura i vetri intatti. [...] il buco di uscita si trova dopo sei muri maestri. [...] Un aereo di quelle dimensioni fa un solo buco?"

Anche qui nulla di nuovo:
  1. le dimensioni della fusoliera di un 757 sono compatibili con un foro di "cinque metri" (misura opinabile, ma fidiamoci un attimo del Chiesa), dato che il diametro massimo della fusoliera di un Boeing 757 è 3,76 metri. Le ali hanno inoltre lasciato ampi segni ai lati del foro centrale, estesamente documentati nelle foto delle Pentatracce.
  2. Le finestre non sono rotte (alcune sì, ma non tutte) per la semplice ragione che si tratta di vetri blindati antisfondamento: lo si nota dal fatto, visibile in molte foto, che lo strato esterno è "sciolto", comportamento tipico dei materiali antisfondamento ma non certo del vetro convenzionale.
  3. Che parte dell'aereo abbia trapassato vari muri è perfettamente plausibile, vista la massa (oltre 100 tonnellate) e la velocità alla quale questa massa è stata scagliata come un ariete. Il World Trade Center è stato addirittura trapassato (in alcuni filmati si vede un motore volare fuori dall'altra parte della torre). Il Jumbo della El Al caduto ad Amsterdam vari anni fa ha trapassato un intero palazzo (ho le foto, se serve). Inoltre, come ha notato un lettore, il Pentagono non ha "muri maestri", ma ha una struttura a colonne portanti. A parte quello esterno, i muri interni sono semplici divisori non portanti.

7:18 Chiesa aggiunge un altro dubbio: "il ministro della difesa Donald Rumsfeld, pochi minuti dopo l'impatto, ci sono tutte le agenzie che lo dimostrano, e sono mostrate in quel film e in molti altri filmati, dichiarò 'Hanno lanciato contro di noi aerei e missili'. L'ha detto lui. Poi questa versione è stata cancellata, ma nella prima versione ha detto 'aerei e missili'".

Sembra che Chiesa si riferisca a questa dichiarazione di Rumsfeld, che non è stata affatto cancellata ed è citata da vari filmati complottisti, compreso Loose Change:

Here we're talking about plastic knives and using an American Airlines flight filed with our citizens, and the missile to damage this building and similar (inaudible) that damaged the World Trade Center.

Traduco:

Qui stiamo parlando di coltelli di plastica e di usare un volo American Airlines pieno di nostri cittadini, e il missile per danneggiare questo edificio e simile/i [incomprensibile] che ha/hanno danneggiato il World Trade Center.
La dichiarazione di Rumsfeld è una trascrizione, come si nota dalla parola "inaudible" ("incomprensibile"), peraltro anche malfatta (filed è un errore al posto di filled), e potrebbe contenere errori di trascrizione. Infatti, guarda caso è sufficiente sostituire "and the" con "as a" (suoni molto simili) per trasformarne completamente il senso, rendendolo più logico:

Qui stiamo parlando di coltelli di plastica e di usare un volo American Airlines pieno di nostri cittadini come un missile per danneggiare questo edificio e simile/i [incomprensibile] che ha/hanno danneggiato il World Trade Center.

Sarebbe interessante ascoltare l'audio originale di questa intervista per levarsi il dubbio: a quanto pare, nessun complottista ha chiesto al Dipartimento della Difesa o alla redazione della rivista Parade Magazine (per la quale fu rilasciata l'intervista) se esiste quest'audio. Coraggio, signori, datevi da fare: il numero da contattare al DoD è +1 (703) 697-5131. O devo fare tutto io come al solito?



Terza parte


0:00 Taradash fornisce risposte assolutamente inconcludenti: "io francamente non lo so se è possibile o non è possibile che sia un Cruise [...] o qualcosa del genere". Sembra assolutamente fuori posto, come se stesse improvvisando le risposte, in perfetto stile Guy Goma (quello intervistato per errore dalla BBC). Cerca di portare il discorso sulle interpretazioni e sui mandanti, invece di ribattere a Chiesa affrontando le sue affermazioni riguardanti fatti concreti.

05:23 Chiesa tenta il colpo di scena annunciando il "vero responsabile dell'11 settembre... Vi stupite? Non è Osama bin Laden. Si chiama Mohammed Sheikh... eh... Khaled. [...] Chi vuole se la può andare a ritrovare su La Stampa negli archivi o su Le Monde [...] è stato lui ad andare da Osama bin Laden a convincerlo a fare l'11 settembre ed è stato lui a formare gli uomini...".

Questa è una forma di ragionamento davvero molto opinabile. E' come dire che un capomafia non è il vero responsabile di un omicidio: il responsabile è quello che usa materialmente la lupara o sceglie i sicari. Il signor Khaled (la cui storia è comunque reale) ha proposto l'attentato a bin Laden, e bin Laden non gli ha dato due sberloni prima di farlo arrestare, ma ha approvato la sua proposta. Questo è quel che si chiama, a casa mia, un mandante. Taradash interrompe e ridicolizza maldestramente.

7:47 Nonostante la squallida ironia di Taradash, Chiesa riesce a fare alcuni nomi di persone importanti che hanno dubbi sulla versione ufficiale: "... Paul Craig Roberts, che è stato assistente segretario di stato al tesoro". L'inquadratura mostra gli appunti di Chiesa, che sono in inglese e specificano che si tratta di un personaggio dell'amministrazione Reagan. C'è un suo profilo su Wikipedia che linka a un documento che espone le tesi di Roberts, citate da Chiesa: WTC crollato per demolizione controllata. Le prove, dice Roberts, sono la caduta verticale delle torri all'interno del loro perimetro e in condizioni di caduta libera. Entrambe queste "prove" sono già state discusse e smentite in alcuni miei articoli precedenti (come questo) e da foto come questa (cliccatevi sopra per vedere la versione ingrandita):




Vista dall'alto della zona danneggiata dai crolli del WTC

Quarta parte


0:00 Viene presentato un filmato con la ricostruzione ufficiale. Filmati già visti in parte, con alcune raccapriccianti riprese delle persone che si gettano nel vuoto dalle torri. Si vede, nel filmato del secondo impatto, un frammento d'aereo che trapassa la torre.

2:09 Un fatto interessante: il punto d'impatto è visibile fin dall'altra parte della presunta "collinetta" sulla quale scorre l'autostrada antistante il Pentagono. I complottisti sostengono invece che il dislivello è tale da rendere impossibile la manovra. Eppure qui si vede che esiste una traiettoria rettilinea che porta dritto al punto d'impatto senza dover fare repentine variazioni d'altitudine. Non è una conferma assoluta, ma è certamente un punto da ponderare. Viene citata la tesi complottista dei fotogrammi mancanti nei filmati del Pentagono.

4:50 Chiesa cita il secondo "personaggio di spicco", Andreas von Bulow, "ex segretario alla difesa della repubblica di Germania", che afferma (dice Chiesa leggendo) che "la storia ufficiale dell'11 di settembre è così inadeguata e manipolata che dev'essercene per forza un'altra". Secondo Chiesa, von Bulow ha scritto e detto questa cosa "in un libro".

Tuttavia la telecamera mostra, a 4:54, il foglio dal quale Chiesa sta leggendo: il foglio dice "The official story is so inadequate and far fetched that there must be a different one - Intervista con Alex Jones in diretta radiofonica". Scusate la mia pignoleria di madrelingua inglese, ma "Far fetched" non si traduce "manipolata": basta consultare un qualsiasi dizionario d'inglese per capire che si traduce "inverosimile".

Può sembrare una pignoleria, ma è forse importante. Primo, Chiesa non sta riferendo correttamente quello che si è scritto nei suoi appunti. Secondo, i suoi appunti sono, a quanto mi risulta, sbagliati: la citazione, infatti, non proviene da una diretta radiofonica con Alex Jones, ma da un programma olandese (archiviato su Google Video; la citazione è a 1:02). Se von Bulow non ha ripetuto la stessa affermazione altrove (smentitemi se potete), sembra che i complottisti siano così trasandati da non controllare neppure la fonte delle loro stesse dichiarazioni.

In ogni caso, l'affermazione di Von Bulow è una sensazione personale, nulla più, non suffragata da prove.

6:26 Chiesa chiarisce che non mette in dubbio la presenza di aerei al WTC: mette in dubbio che siano la causa del crollo. Sterile polemica di Taradash.

7.15 Chiesa afferma che gli edifici crollati a Manhattan sono stati sette e tira in ballo il WTC7:


"due sono le Twin Towers, altri quattro sono gli edifici che sono crollati perché sono stati investiti in varia forma dall'incendio e dai detriti delle due torri. Ma c'è il settimo edificio, il famoso settimo edificio, che -- guarda che sorpresa -- non è stato colpito da nessun aereo ed era un palazzo -- che sia chiaro, non una casupola -- era un palazzo di 47 piani che conteneva tra le altre cose gli archivi della Central Intelligence Agency e gli uffici del sindaco di New York, Giuliani. [...] Abbiamo le fotografie e i filmati che mostrano che c'erano due soli incendi, uno al quindicesimo piano e l'altro circa al settimo piano, incendi che tutti gli esperti dicono avrebbero potuto essere spenti da un normale sistema antincendio di un palazzo così importante. [...] Ci sono le registrazioni in cui il capo della sicurezza di questo edificio dice 'A questo punto lo facciamo venire giù'"
Non è chiaro chi sia questo "capo della sicurezza", ma forse si riferisce alla dichiarazione di Larry Silverstein (locatario del WTC, non "capo della sicurezza"), il famoso "pull it", che i complottisti interpretano come "farlo saltare" e che Silverstein ha chiarito voler dire "ritirare i pompieri": è storia vecchia, documentata qui. Del resto, dare l'ordine di demolire un palazzo di 47 piani mentre sta bruciando sarebbe pazzia pura.

Comunque sia, la domanda sulla dinamica del crollo del WTC7 è lecita. Raccoglierò foto e documentazione e cercherò appena posso di scrivere tutto quello che ho trovato, ma in estrema sintesi, il WTC aveva una struttura estremamente particolare, con alcuni punti deboli nella parte inferiore, è stato colpito massicciamente dai pesanti detriti dei crolli circostanti, ed ha subito (lo dice anche Chiesa) incendi che sono stati lasciati a se stessi. Ha retto un po' più a lungo, poi ha ceduto.

Del resto è difficile pensare che la CIA demolisca un palazzo contenente i suoi documenti segreti, col rischio che svolazzino fuori per strada. Usare un distruggidocumenti è forse meno pittoresco ma molto più efficace.


Quinta parte


0:00 Chiesa parla degli sbuffi durante i crolli e li chiama "esplosioni". Anche questo è un argomento già discusso e sviscerato: una vera demolizione controllata ha esplosioni lungo tutto il perimetro e a ogni piano nel quale sono piazzate le cariche; i filmati del WTC 1 e 2 mostrano, invece, soltanto qualche sbuffo qua e là. Vale la pena di visionare, in questo senso, un recentissimo filmato di una demolizione reale di una struttura a torre cava, disponibile qui. Noterete la vastità e la violenza degli scoppi. Un'interpretazione plausibile di questi sbuffi al WTC è che siano dovuti allo sfogo dell'aria che viene compressa fra i piani che stanno collassando l'uno sull'altro. Mentana obietta appunto che potrebbe trattarsi di schiacciamento.

1:42 Chiesa cita l'impatto di un aereo contro l'Empire State Building come dimostrazione dell'affermazione che un aereo non può far crollare un grattacielo. Anche questo è un tema già dibattuto a lungo (per esempio nei commenti a questo mio articolo): aereo molto più piccolo, fatto di legno e tela, bimotore a elica del peso complessivo di dieci tonnellate e molto più lento di un jet, contro un edificio con una struttura reticolare molto compatta. Taradash farnetica e strilla invece di cogliere l'occasione per argomentare, buttando la cosa in politica. Chiesa gli va dietro e si mettono a litigare come bambini.


Sesta parte


0:00 Si cita l'affermazione complottista secondo la quale tutti gli ebrei furono avvisati di non andare al lavoro l'11 settembre, e Mentana annuncia un filmato che però è assente nella versione online di Matrix. Chiesa se ne dissocia, poi segnala un libro che contiene affermazioni su bin Laden (la sua passata collaborazione con i servizi segreti USA in Afghanistan ai tempi dell'invasione sovietica, ma questo non è un mistero per nessuno, più varie sue vicissitudini diplomatiche che però non hanno a che vedere con la dinamica degli attentati). Anche Chiesa concorda che non c'entra nulla con l'11 settembre. "Noi abbiamo studiato i fatti", dice. Forse poteva applicarsi meglio.


Settima parte


0:23 Si parla di propaganda e non di dinamica. Finalmente Taradash dice qualcosa di costruttivo: "uno può scegliere la logica tradizionale dell'Occidente, che è quella di cercare di mettere insieme i fatti, di guardare quello che è successo, di andare a studiare i punti oscuri per capire i punti oscuri, oppure uno può avere un'altra logica: cercare i punti oscuri per negare i fatti". E' una buona sintesi degli atteggiamenti di debunker e complottisti.

0:52 Chiesa cita, lui dice, "il Daily Telegraph del 16 settembre 2001". Ma il foglietto davanti a lui dice The Guardian, e cita il testo di questo articolo del Guardian, che cita soltanto di striscio il Telegraph. Chiesa poi si corregge. Ma è interessante notare che l'autore dell'articolo del Guardian è Michael Meacher, che è guarda caso la persona che compare nel video olandese accanto a von Bulow.

4:00 Si parla del film sull'11 settembre di Oliver Stone e si fanno confronti con il terrorismo italiano ed europeo. Discorsi di psicologia, ma nulla di rilevante in termini d'indagine sulla dinamica dell'11 settembre.


Ottava e ultima parte


0:00 Chiesa s'infervora per le interruzioni di Taradash e ricomincia il battibecco.

2:50 Si parla del Volo 93 e del relativo film in uscita. Taradash interrompe e va fuori tema. Conclusioni finali di ordine politico. Nulla di rilevante.


In conclusione


Grazie all'impreparazione e alla litigiosità di Taradash, la trasmissione farà la gioia dei complottisti. Giulietto Chiesa ne esce televisivamente vincitore, ma è deprimente notare che tutte le accuse e le teorie esposte da Chiesa si fondano su argomentazioni già smentite, che sarebbe stato banale spiegare documentatamente avendo a disposizione, durante la trasmissione, un semplice laptop collegato a Internet e un po' di attenzione nella ricerca. Ci sarei riuscito persino io.

Lascia di stucco la scelta di Mentana di chiamare una persona totalmente incompetente e impreparata. Capisco che la trasmissione è stata improvvisata, se ho capito bene, a causa del malore di uno degli ospiti previsti originariamente per la serata, ma sarebbe bastata una ricerca in Google e una telefonatina per trovare qualche debunker meglio preparato di Taradash.

Speriamo in meglio per la prossima occasione.

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