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2007/10/02

Il Grande Fratello nel taschino; spione o soccorritore?

Test di tracciamento via cellulare / Concerto dei Police



Oggi sono in giro con un cellulare dotato di GPS e di un software che trasmette periodicamente la posizione e la pubblica su Internet nel blog. Si tratta di un test informale per un software gratuito che verrà pubblicato a breve. Vediamo se mi segue fino a Torino al Delle Alpi...



Aggiornamento (2007/10/03 4:20)

Rientrati adesso al Maniero Digitale. Concerto strepitoso. Tracciamento interrotto causa batterie. Impossibile fotobloggare dallo stadio, congestione dati, mi sa che non ero il solo ad aver avuto l'idea. A dopo!

Aggiornamento (2007/10/03 8:15)

Ho sostituito l'IFRAME del tracciamento con una sua schermata catturata, visto che gli utenti Safari segnalavano problemi. Ci saranno prossimamente altri test più approfonditi. Intanto un paio di foto ricordo dal concerto: fatte col telefonino, abbiate pietà, non ho portato di meglio per restare leggero.

Un po' di gente in attesa.


Attesa premiata :-)


Non c'è che dire: assistere a un evento del genere, e alla partecipazione in massa del pubblico, non fa che confermare che l'era del disco come elemento chiave del meccanismo commerciale è finita o perlomeno è bene che finisca. La pirateria musicale ha il pregio di far capire, nel modo più efficace (all'altezza del portafogli) che gli artisti (o presunti tali) non possono più starsene comodi in studio a registrare con roba ipertecnologica che corregge i loro errori e fa sembrare un virtuoso qualunque personaggio di cartone confezionato dai discografici. Devono andar fuori a suonare, dal vivo, e mettersi in gioco, dimostrando il proprio talento (se ne hanno). Perché l'atmosfera di un concerto, l'ebbrezza di esserci, non si può duplicare e non si può piratare. E per queste emozioni la gente è disposta a pagare.

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