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2008/04/22

Una pagina Web di spam ogni tre secondi, ne parliamo alla TV

Sommersi dallo spam. Secondo una ricerca pubblicata dalla società specializzata in sicurezza informatica Sophos, questa è la classifica dei paesi che maggiormente distribuiscono spam nei primi tre mesi del 2008.

  1. Stati Uniti (15.4%)
  2. Russia (7.4%)
  3. Turchia (5.9%)
  4. Cina (5.5%)
  5. Brasile (4.3%)
  6. Corea del Sud (4.0%)
  7. Polonia (3.8%)
  8. Italia (3.6%)
  9. Germania e Regno Unito (3.4%)
  10. Spagna (3.3%)

Sempre secondo Sophos, nello stesso periodo il 92,3% di tutta la mail spedita nei primi tre mesi del 2008 è spam, e sono nate 23.300 nuove pagine di supporto allo spam ogni giorno.

Spicca la Turchia, passata dal 3,8 al 5,9% in un trimestre, non perché sia una centrale di produzione dello spam, ma perché sono moltissimi i computer infetti di questo paese che fanno da tramite involontario allo spam.

Come sempre, lo spam esiste perché c'è chi ci guadagna, e il guadagno nasce dal fatto che c'è sempre qualcuno che abbocca ai prodotti-truffa pubblicizzati dallo spam. Viste le cifre in gioco, il rimedio non può essere certo l'inseguimento e l'arresto di ogni singolo spammer; conviene puntare sull'educazione degli utenti e sulla prevenzione.

In questo senso, "Sommersi dallo spam" è il titolo del servizio che ho registrato insieme alla redazione di Falò e che (salvo notizie che prendano la precedenza) andrà in onda giovedì 24 aprile alle 21 sulla TS1 e sarà poi visibile in streaming presso il sito della trasmissione. Se volete dare una sbirciata alle scenografie post-apocalittiche che abbiamo utilizzato, trovate su Flickr qualche foto del backstage.

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