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2009/01/08

Apple, iTunes abbandona il DRM (o quasi)

Apple toglie i lucchetti ad iTunes, ma soltanto per la musica


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Al Macworld Expo conclusosi da poco a San Francisco, Apple ha annunciato a partire da subito la fine dei lucchetti digitali su tutta la musica di iTunes. I sistemi anticopia (DRM, Digital Rights Management) che hanno appestato la musica legalmente acquistabile via Internet, riuscendo soltanto a scocciare gli utenti onesti senza frenare in alcun modo la pirateria, sono sempre più in minoranza. C'erano vari metodi per rimuoverli a forza, ma richiedevano una cospicua perdita di tempo ed erano di dubbia legalità in alcuni paesi.

Lo smantellamento dell'anticopia di Apple è partito il 6 gennaio, con 8 milioni di brani musicali già liberamente trasferibili e riproducibili su qualunque lettore e non più soltanto su quelli benedetti da Apple (leggasi iPod). Gli altri, circa 2 milioni, saranno liberati entro il primo trimestre del 2009.

Chi ha acquistato brani lucchettati potrà rimuovere l'anticopia pagando 30 centesimi di dollaro a canzone. E a proposito di prezzi, da aprile 2009 cambieranno anche quelli: invece del prezzo unico debuttano tre fasce. In dollari, ci vorranno 69 cent per le canzoni meno popolari, 99 cent per quelle di interesse medio e un dollaro e 29 cent per le più gettonate.

Addio, dunque, ad autorizzazioni, password e compagnia bella che hanno tormentato chi ci teneva a rispettare la legge. Era anche ora. Ma i lucchetti resistono ancora su iTunes per gli audiolibri, per esempio, e soprattutto per i contenuti video. Se il DRM si è dimostrato così tossico per la musica, come mai è ancora indispensabile per film, telefilm e audiolibri?

Fonti: Macworld, New York Times, BBC.

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