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2009/03/31

Programma complottista lancia sondaggio: votate, votate, votate

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/04/04.

Rebus, il programma di Maurizio Decollanz trasmesso da Odeon TV che ha ospitato a più riprese scie chimiche, complottismo undicisettembrino, signoraggio, fine del mondo nel 2012 e altre fantasie di cospirazione, rifiutando sistematicamente ogni dialogo con i tecnici (lo so per esperienza diretta), ha indetto un sondaggio per sapere se la trasmissione è gradita.

Al momento in cui scrivo i giudizi sono quelli mostrati qui sopra. Se aggiungete la vostra opinione, può darsi che il risultato del sondaggio venga recepito come un suggerimento per un approccio più rigoroso e paritetico alle tematiche affrontate, al quale io e i miei colleghi d'indagine saremmo sempre ben lieti di dare una mano. Non chiediamo censura, per l'amor del cielo: chiediamo semplicemente spazio alla pari e un faccia a faccia tecnico con chi sostiene queste teorie.

Decollanz si chiede "come è possibile tanta acredine in assenza di puntate in onda?" e sospetta "un dono paranormale" da parte di un "manipolo di ascoltatori" che anticiperebbero i contenuti delle puntate future, ma forse non ha considerato che i telespettatori non hanno dimenticato le puntate già trasmesse, come questa. Per non parlare del fatto che il blog stesso della trasmissione elenca gli argomenti che verranno trattati: Zeitgeist il 13 aprile, assassinio di JFK e signoraggio bancario il 20 aprile, e la promessa di tornare a parlare di scie chimiche. Non ci vuole mica la chiaroveggenza, basta saper leggere.

Comunque sia, sarà interessante esaminare l'evolversi del sondaggio e le reazioni dei suoi promotori.


Due ore dopo


"Eccellente" al 18%, "apprezzo moltissimo" al 5%, "apprezzo moderatamente" a zero; "non apprezzo affato" [sic] al 2% ed "è vergognosa" al 72%. A prescindere dai giudizi, il numero totale dei voti s'è quasi triplicato (713). Tutto questo in due ore da quando ho segnalato l'esistenza del sondaggio, che era già online da almeno 24 ore.

Come dice l'amico Riccardo: e se saltasse fuori che l'anticomplottismo fa più audience del complottismo?


Mezzanotte


"Eccellente" al 13%, "apprezzo moltissimo" al 3%, "apprezzo moderatamente" a zero, "non apprezzo affato" [sic] al 3% ed "è vergognosa" al 78%. 1259 voti complessivi. Comincia ad essere difficile considerare i vergognisti come un "affezionato manipolo".

Questa potrebbe diventare l'iniziativa di debutto della Happy Skeptic Society, concepita alla Deepcon con l'aiuto di un buon bicchiere di Teroldego (grazie Stefano!) e l'ispirazione del simpaticissimo Anthony Simcoe di Farscape.

Cheers, mate!


2009/04/01 11:00


Nonostante la chiamata alle armi del leader degli sciachimisti, il divertimento continua e anzi aumenta, perché l'esiguità del seguito di questa teoria delle "scie chimiche" diventa ineludibilmente evidente. Per non parlare della totale latitanza dei sostenitori delle altre teorie presentate da Rebus.


2009/04/02 01:30



Direi che a questo punto l'esperimento è riuscito e può terminare. Non solo si è visto che persino un blogghettino di campagna come questo riesce a mobilitare, senza ricorrere a trucchetti, più di una trasmissione procomplottista come Rebus, segno che anche l'anticomplottismo e la scienza possono fare audience; ma i tifosi dei complotti dietro ogni angolo hanno dato il meglio di sé, esattamente come da copione.

Qualcuno ha tentato di cancellare la mia pagina in Wikipedia; inoltre quando ho postato sul gruppo Rebus di Facebook una educata, pacata proposta di dialogo pubblico fra me e il conduttore di Rebus, è stata bollata come "irrilevante" e nascosta:



Questa è l'apertura al dialogo di questi signori. Coloro che si lamentano delle censure ufficiali sono i primi a censurare. Coloro che si lamentano dei complotti sono i primi a sospettare brogli nel loro stesso sondaggio. Coloro che si dichiarano vittime di una persecuzione sono i primi a perseguitare e aggredire chi osa mettere in dubbio le loro confuse verità.

"La Verità ci muove. Qualunque essa sia", dice lo slogan di Rebus. Qualunque essa sia, purché sia quella che vogliono loro. Bravi, vi siete resi ridicoli da soli.


2009/04/04


Il mio messaggio sul gruppo Rebus di Facebook è stato ripristinato. Il blog di Rebus insinua sospetti sulla regolarità del sondaggio. Ognuna delle circa 3000 persone che hanno partecipato, con le varie opinioni, potrebbe mandare una mail per confermare che tutto è stato regolare, ma immagino che una campagna di mail verrebbe interpretata come una "violenza", stando a quanto scrive Decollanz nella discussione su Facebook.

Questo è il dato del sondaggio alle 22.34 del 3 aprile. E' l'ultimo dato di cui terrò traccia: per quanto mi riguarda la questione è chiusa.

Maurizio Decollanz, il conduttore di Rebus, ha pubblicato questo messaggio, che riporto sia come testo sia come cattura della schermata perché ha davvero dell'incredibile.

[...] Ma qualche parola voglio anche riferirla al sig. Paolo:

Ho letto ciò che ha scritto sul suo Blog su di me. Ho letto i commenti e il modo con cui lei li ha moderati e li modera. Sarò sincero: sono rimasto esterrefatto dalla violenza velata e meno velata. Una violenza inaudita che colpisce alla cieca e si concentra poi sulla sfera personale. Ebbene tutto questo è vergognoso.
No, è peggio. Molto peggio.
Vede, da tempo ricevo minacce per le tematiche scomode che ho affrontato, affronto e continuerò ad affrontare. Non solo in Rebus. La sua iniziativa può essere interpretata come un chiaro incitamento alla violenza. Forse per lei è un gioco, ma gli esiti di questo gioco potrebbero essere... lasciamo perdere.
Alla luce di quanto ho letto, comunque, mi corre l'obbligo informare le Autorità competenti in modo che sia chiara ed evidente la sua eventuale corresponsabilità in atti violenti. Di qualunque natura essi siano.
Ma, soprattutto, sia chiara la sua responsabilità morale come mandante e fomentatore.

E in questa sede ha anche il coraggio di camuffarsi da moderato. E’ incredibile. Sta dibattendo in questa sede da due giorni e sul suo Blog lo stato del suo articolo è fermo alla falsa denuncia di aver visto oscurati i suoi interventi. Incredibile. Ci sarebbero gli estremi per querelare lei e almeno due dei commentatori al suo articolo. Le cui identità, eventualmente, verranno svelate da un magistrato.

Vede Paolo, se era un gioco, ora si lasci guidare dalla coscienza. Se invece è tutto frutto di un cinico calcolo, allora si prepari all'eventualità di doverne rendere conto davanti a un giudice.

Questo è il mondo reale, e a differenza delle vostre "litigate" sul web protetti da nomignoli e pseudonimi, in questo caso ci sono nomi, cognomi e sedi. Se non se ne era reso conto cerchi di riparare. Perché le responsabilità che si sta assumendo sono molto pesanti.

In ultima analisi, voglio ringraziare di cuore tutti i sostenitori di REBUS. E sono veramente tanti. Dopo il mio invito sul Blog a scrivermi per manifestare le ragioni del dissenso, ho ricevuto una manciata di mail di protesta mentre il resto sono di solidarietà e apprezzamento. Ne ho tratto le debite deduzioni.

Maurizio Decollanz

Ed ecco la schermata catturata, per i più increduli:

Ho risposto come segue:

Sig. Decollanz,

Lei parla di "violenza velata e meno velata". Di "incitamento alla violenza". La prego di citarmi qualche esempio di questa presunta violenza e di questo presunto incitamento. Queste sono accuse gravissime e vanno circostanziate.

Lei ha ospitato più volte nel suo programma una persona, Rosario Marcianò, che accusa apertamente piloti civili italiani, meteorologi, chimici e giornalisti, facendo nomi e cognomi, di complicità in genocidio. Lei ho la lasciato parlare senza mai offrire ai suoi spettatori un contraddittorio e senza dare un diritto di replica alle persone accusate di crimini inauditi.

Il confronto fra questi due fatti sarebbe quasi ironico, se non fosse per la gravità di quello che lei attribuisce a me. "Mandante e fomentatore", nientemeno.

Ritiene che ci siano gli estremi per querelare qualcuno? E' naturalmente suo diritto. Però non so se l'autorità giudicante riuscirà a contenere le risate quando lei spiegherà che ha presentato come serio ricercatore una persona che afferma che le scie degli aeroplani ci faranno diventare tutti "androidi subumani". E non solo: gli ha lasciato ampio spazio per accusare i nostri piloti, i nostri militari e i nostri meteorologi di strage e avvelenamento di massa.

Speravo in un confronto serio e civile, ma lei sta alzando il tono con parole decisamente fuori luogo.

Con rammarico

Paolo Attivissimo

Prendo atto anche della risposta di Decollanz:

Bene Paolo, ha avuto modo di esprimere una replica a nome suo e di tutti quelli che da lei si sentono rappresentati.
Ho letto con attenzione. Quello che dovrà finire in un'aula di tribunale ci finirà.
Chi ha commesso errori ne pagherà le conseguenze. Chiunque esso sia.
La discussione è chiusa.
mdec

Scommetto una teglia di focaccia che non ci sarà nessun seguito in tribunale. I precedenti parlano abbastanza chiaro: Decollanz ha già scritto in passato di volermi denunciare all'Ordine dei Giornalisti italiano (per averlo messo educatamente in guardia contro il personaggio Marcianò, nientemeno), ma poi non è successo nulla.

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