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2009/07/16

Sbarco sulla Luna, partono le rievocazioni online

La prima rievocazione delle missioni lunari nell'era di Internet parte oggi alla grande




L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

All'epoca della ricorrenza decennale precedente del primo allunaggio, nel 1999, Internet c'era, ma non era così pervasiva come lo è oggi. Questa è quindi la prima rievocazione che può utilizzare la Rete per creare un evento altrimenti impossibile nei media tradizionali. Segnalo, fra le tante iniziative, lo streaming in tempo reale della NASA, che partirà oggi alle 6:32 CDT (che se ho fatto bene i conti dovrebbero essere le 13:32 ora italiana) e presenterà tutto l'audio della missione esattamente alla stessa ora e alla stessa data in cui fu trasmesso quarant'anni fa, a partire da due ore prima del lancio.

Maggiori informazioni sull'Apollo 11 sono disponibili nell'apposita sezione del sito della NASA e nel sito commemorativo del quarantennale.

Un modo alternativo per seguire la missione è Wechoosethemoon.org, con l'audio, un conto alla rovescia e un indicatore grafico delle varie fasi della missione e l'immancabile feed di Twitter.

La NASA ha inoltre messo online le registrazioni e le trascrizioni delle comunicazioni radio private fra gli astronauti, che non furono ricevute dal Controllo Missione ma furono registrate a bordo del modulo di comando Columbia e del modulo lunare Eagle. Maggiori info su queste registrazioni e sulle trascrizioni sono disponibili qui.

La foto qui sopra non è la solita immagine del colossale Saturn V che decolla rigurgitando 13 tonnellate di combustibile al secondo per sollevare le sue tremila tonnellate per diventare l'oggetto volante più pesante mai lanciato: è il punto di vista di tre spettatori molto interessati. Sono la moglie di Neil Armstrong, Janet, e i loro figli Ricky e Mark. Neil è in cima a quel missile, insieme a Buzz Aldrin e Michael Collins, per tentare un'impresa incredibile con un veicolo, il modulo lunare, che nessuno ha mai fatto atterrare prima e che ha margini operativi talmente esigui che non ha neppure i sedili, per eliminare ogni peso sacrificabile.

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