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2009/10/15

Le cose che non colsi - 20091015

Viaggiare nel tempo? Si può, purché nudi e con 99 palloncini; e altre chicche in breve


"La televisione è piena di trasmissioni tipo 'Stargate' o 'Voyager', mentre in Rete si premia un sito personale serio e scientifico che smonta presunti misteri occulti e complotti globali. Meno male che a essere poco seri e scarsamente affidabili dovevano essere i blog". Bella frase di Alessandro Gilioli sull'Espresso online a proposito dei Macchianera Blog Awards.

Gilioli parla anche del 2012 cercando di ragionare (invano) con un tassista catastrofista. Ne hanno piene le tasche anche i Maya, o almeno i loro discendenti, come riferisce La Stampa. Anche la Associated Press ne scrive, aggiungendo che esiste un "Monumento numero sei", scoperto nel sud del Messico negli anni Sessanta durante la costruzione di un'autostrada, che è l'unico reperto Maya contenente la data del 2012 (o meglio, il suo equivalente nel calendario maya). La tavoletta di pietra dice che nel 2012 succederà qualcosa che riguarda Bolon Yokte, un "misterioso dio maya associato sia alla guerra, sia alla creazione", dice la AP. Ma l'erosione e una crepa rendono quasi illeggibile la fine dell'annuncio, che secondo l'archeologo Guillermo Bernal potrebbe significare "Egli scenderà dal cielo". Ma comunque niente fine del mondo: ci sono altre iscrizioni presso siti Maya che parlano di date dopo il 2012, compresa una che parla dell'anno 4772. Altri dettagli sono su BoingBoing.


Sapevate che anche le navi producono scie di condensazione in cielo? Aspettate che lo scoprano gli sciachimisti.


Qualcuno si ricorda Nena, la cantante di 99 Luftballons? Pare che si sia presa una sbandata per i Damanhur, secondo Bild, tanto da andare a visitarli e includere il loro simbolo segreto sulla copertina del suo nuovo album. I Damanhur sono una setta di circa 700 eccentrici che vivono rintanati in una valle piemontese. Il loro fondatore, Oberto Airaudi, sostiene di poter impiantare gli spiriti dei defunti nei bambini non ancora nati e di avere una macchina del tempo funzionante. L'importante è usarla quando si è nudi, altrimenti non va. Schwarzenegger lo sa bene. L'articolo di Bild contiene foto del tempio sontuoso dei Damanhur e della loro macchina per togliere le "energie negative". Da non perdere. Fark.com ha qualche foto d'epoca e recente di Nena.


Un'idea originale per estendere l'autonomia delle auto elettriche: ricaricarle mentre vanno, tramite sistemi a induzione collocati sotto il manto stradale.


Nuove frontiere del genio umano emergono grazie a Facebook. Tale Maxi Sopo, 26 anni, era riuscito a ottenere fraudolentemente 200.000 dollari di credito da alcune banche statunitensi (e poi ci si chiede perché le banche fanno crac) e se l'era svignata. Ma non ha saputo resistere alla tentazione di annunciare sulla propria pagina Facebook che se la stava spassando a Cancun, in Messico. Come se non bastasse, ha aggiunto alla propria lista di amici un ex funzionario del Dipartimento di Giustizia statunitense, che è riuscito a scoprire dove abitava Sopo e a comunicarlo alle autorità messicane. Ora il maestro del crimine è in carcere a Città del Messico. Lo riferisce la BBC.


Le doppie barre dell'ormai notissimo prefisso "http://" furono un errore e uno spreco, secondo il loro padre nonché inventore del Web, Tim Berners-Lee (insieme a Robert Caillau). Ne parla in un video qui; si scusa sul Telegraph qui; ma la notizia non è proprio nuova, perché Berners-Lee diceva già nel 2006 che col senno di poi avrebbe fatto a meno delle due barre, e avrebbe anche creato dei nomi di dominio alla rovescia: "I would have skipped on the double slash - there's no need for it. Also I would have put the domain name in the reverse order - in order of size so, for example, the BCS address would read: http:uk/org/bcs/members. This would mean the BCS could have one server for the whole site or have one specific to members and the URL wouldn't have to be different." Se lo dice lui.


E per finire, qualche spezzone della recente apparizione di John Billingsley, attore di Star Trek Enterprise, a Bologna:

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