2009/12/09

Mistero nei cieli norvegesi

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale: grazie a tutti i lettori che hanno segnalato dettagli e aggiornamenti. Ultimo aggiornamento: 2009/12/10 18:30.

Niente panico. Non sono alieni, non è un portale interdimensionale dal quale sbucherà Xenu, non sono gli esperimenti dell'LHC che hanno aperto uno strappo nella trama dell'universo e non sono neanche trucchi digitali. Le fotografie e i video di una misteriosa spirale apparsa nel cielo della Norvegia che stanno circolando in Rete mostrano un fenomeno reale e spettacolare.


Al momento la spiegazione più plausibile è che si tratti degli effetti di un lancio missilistico russo fallito. A prima vista sembra impossibile, ma quando si esaminano anche le foto precedenti e successive alla comparsa della spirale e si considera che la grande altezza del fenomeno confonde totalmente la prospettiva, la cosa comincia ad avere senso.

Sto investigando e facendo alcune verifiche: butto giù queste righe di corsa giusto per frenare l'entusiasmo di chi pensa subito che si tratti di cose che la scienza non sa spiegare o che si tratti di visitatori dallo spazio profondo. In questo caso ci sono dati concreti e foto provenienti da fonti e direzioni differenti sulle quali ragionare e fare deduzioni. Link e dettagli arriveranno fra breve.


I dati


Qualunque cosa sia, il fenomeno è stato visto e documentato da più fonti indipendenti, cosa che esclude trucchi fotografici, e da osservatori situati a notevole distanza l'uno dall'altro, cosa che esclude fenomeni locali come proiezioni con laser da discoteca e simili.

L'utente Charlie Freak su Fark.com ha correlato alcune delle fotografie pubblicate da Itromso.no con le rispettive località in Google Earth e ne ha ricavato delle direzioni approssimative del fenomeno. Le foto permettono anche di apprezzare l'evolversi dell'apparizione misteriosa.


Tromso


Lysnes


Breivika


Stima delle direzioni visuali delle foto precedenti
(credit: Charlie Freak su Fark.com)

Sempre Google Earth permette di determinare che fra Tromso e Lysnes ci sono, in linea d'aria, circa 45 chilometri, per cui non può trattarsi di un evento locale: anzi, il fatto che le fotografie in entrambi i luoghi mostrino una forma azzurra di dimensioni apparenti molto simili suggerisce che il fenomeno deve essersi verificato a grandissima distanza, in modo da rendere trascurabile la differenza di punto di vista.


Le fotografie, inoltre, sono state scattate con un tempo di posa piuttosto lungo (trattandosi di un oggetto nel cielo notturno), per cui distorcono la percezione del fenomeno. I video (uno e due) chiariscono meglio la dinamica:





Nel primo video si nota un effetto a girandola, molto simile a quello di alcuni fuochi d'artificio. Nel secondo video si vede che si forma una sorta di "buco" nel chiarore. Ma soprattutto è evidente che le fotografie sono ingannevoli.

Nei video e nelle foto pubblicati da Nrk.no si apprezza la rapidità con la quale si forma e si dissolve la spirale, e in particolare c'è una fotografia che mostra cosa c'era all'orizzonte oltre la scia azzurra:


Confrontate quest'immagine con le seguenti, che non si riferiscono al fenomeno norvegese ma mostrano lanci di missili a lunga gittata negli Stati Uniti:




La somiglianza è decisamente interessante. Diventa ancora più interessante quando si considera questa simulazione fisica resa in video, fatta da Doug Ellison di UnmannedSpaceflight.com, di un missile che gira su se stesso emettendo carburante inutilizzato in due direzioni, visto da una direzione grosso modo frontale:


C'è tutto: la formazione della spirale ampia e di quella più stretta e la generazione del "buco" quando il carburante finisce. Se il carburante fosse stato illuminato dal sole basso (infatti era mattina presto, le 7:50, in Norvegia), si sarebbe stagliato contro il cielo scuro.

Dalla Cina, inoltre, arriva questo video che mostra un fenomeno analogo. Non è la prima volta, insomma, che si osserva questo genere di effetto.



A questo quadro si aggiunge un'avviso ai naviganti diramato via Navtex che annuncia un lancio missilistico e delimita un'area del Mar Bianco in cui è interdetta la navigazione:

ZCZC FA79
031230 UTC DEC 09
COASTAL WARNING ARKHANGELSK 94
SOUTHERN PART WHITE SEA
1.ROCKET LAUNCHING 2300 07 DEC TO 0600 08 DEC
09 DC 0200 TO 0900 10 DEC 0100 TO 0900
NAVIGATION PROHIBITED IN AREA
65-12.6N 036-37.0E 65-37.2N 036-26.0E
66-12.3N 037-19.0E 66-04.0N 037-47.0E
66-03.0N 038-38.0E 66-06.5N 038-55.0E
65-11.0N 037-28.0E 65-12.1N 036-49.5E
THEN COASTAL LINE 65-12.2N 036-47.6E
2. CANCEL THIS MESSAGE 101000 DEC=
NNNN


E per chi si chiede come possa un missile impazzito formare una spirale così regolare, segnalo questa foto di un Trident in crisi: pur essendo bassissimo e quindi a bassa velocità, produce una spirale notevole:



La probabile spiegazione


Lo scenario che si prospetta, insomma, è che si tratti di un lancio missilistico annunciato che è andato storto: il missile, dopo aver raggiunto una quota molto elevata (tanto da permettere di vederne la scia da luoghi molto distanti fra loro), ha iniziato un avvitamento inatteso su se stesso (la parte azzurra della scia), simile a quello dei razzi dei fuochi d'artificio (nei quali però è intenzionale). La rotazione ha causato sollecitazioni violente della struttura, che a un certo punto ha ceduto. Il missile, o quel che ne restava, ha iniziato a ruotare fortemente su se stesso. Il carburante emesso è stato scagliato circolarmente ed è stato illuminato dal sole radente del mattino, formando la spirale bianca. Le immagini riprendono il fenomeno grosso modo frontalmente grazie alla direzione e alla grande distanza alla quale si verifica rispetto agli osservatori.

La forma regolare della spirale non è disturbata dalla gravità o dall'atmosfera perché il carburante viaggia alla stessa velocità del missile e ne segue quindi la medesima traiettoria balistica ad arco, e si sta disperdendo nell'alta atmosfera, che è molto tenue ed esercita quindi un effetto frenante trascurabile. Questo, insieme alla grande distanza rispetto agli osservatori, spiegherebbe anche l'assenza di boati o altri rumori.

La rotazione solida della spirale è soltanto un effetto ottico: in realtà il getto di carburante si disperde man mano che si allontana e resta visibile soltanto la parte relativamente densa del getto stesso, che si riforma in continuazione. Ad un certo punto il carburante finisce, ma il suo moto centrifugo continua, producendo quindi il "buco".

Le prime voci non confermate indicano che si sarebbe trattato del lancio fallito di un missile Bulava da parte di un sommergibile russo.

Mistero risolto, dunque, ma le foto restano bellissime.


Epilogo: spiegazione confermata


La BBC riferisce che "una dichiarazione da Mosca ha successivamente confermato che le luci erano state provocate da un lancio fallito di un missile da un sottomarino russo" ("a statement from Moscow later confirmed that the lights had been caused by a failed missile launch from a Russian submarine").

È arrivata anche la conferma del quotidiano russo Vedomosti, secondo Repubblica. In serata la BBC ha pubblicato un approfondimento, nel quale emerge che il Ministero della Difesa russo ha detto all'agenzia Itar-Tass che si è trattato appunto di un missile balistico Bulava, lanciato senza successo da un sottomarino, il Dmitry Donskoi, nel Mar Bianco.

O almeno questo è quello che vogliono farci credere.

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