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2010/07/26

Wikileaks e leggi islandesi

No, l'Islanda non è ancora un porto sicuro per il giornalismo d'inchiesta


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Vedo che c'è molto interesse intorno alla vicenda dei terribili documenti segreti riguardanti la guerra in Afghanistan pubblicati da Wikileaks e intorno alla legge islandese che, secondo quanto scrive Repubblica, "garantisce uno 'scudo' quasi totale" a chi divulga notizie scomode che nel proprio paese potrebbero costargli una causa costosissima o addirittura la vita.

Ma c'è una precisazione importante da fare: la legge di garanzia non è stata affatto "approvata" come annuncia per esempio Repubblica nel sommario del suo articolo. Il 16 giugno scorso il parlamento islandese ha approvato all'unanimità la proposta di assegnare al governo l'incarico di creare questa legge di garanzia, che per ora non c'è e quindi ovviamente non è in vigore.

Il progetto si chiama Icelandic Modern Media Initiative (IMMI) e il suo sito ufficiale, ricco di informazioni è Immi.is. È disponibile in inglese e in islandese. Se e quando il progetto diventerà legge, allora si potrà parlare di scudi e ci sarà davvero qualcosa di importante da annunciare: per ora si tratta di promesse che un attento esame degli obblighi internazionali dell'Islanda potrebbero vanificare, come osserva per esempio il Guardian qui e qui.

Le protezioni giuridiche islandesi attuali, comunque, sono ritenute già sufficienti per consentire a questo paese di ospitare Wikileaks. Il problema, semmai, sarà implementare le protezioni tecniche: un governo o un'organizzazione sufficientemente irritata da una pubblicazione in Islanda di notizie imbarazzanti potrebbe usare un attacco informatico per bloccare l'accesso al sito. Ma potrebbe anche bastare un semplice sovraccarico di traffico, come quello che in questo momento rende Wikileaks inaccessibile.

Maggiori info: What is Wikileaks? (CNN), sitografia dell'IMMI su Wikipedia, Alternet.org, Der Spiegel, New York Times, Afghanistan 'shocked' by leaked US documents (CNN), Tens of thousands of alleged Afghan war documents go online (CNN).

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