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2010/08/05

Buon compleanno, Neil Armstrong! [UPD 2010/08/08]

Il primo uomo sulla Luna compie 80 anni, nuova luce sul diverbio Stagno-Orlando


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Neil Armstrong, l'uomo che per primo mise piede sulla Luna (seguito venti minuti dopo da Buzz Aldrin), compie oggi ottant'anni. Congratulazioni per la fibra e la modestia dimostrate in questi quarantuno anni che ormai ci separano da quello storico sbarco, e una punta di rammarico per il fatto che non si scorge neanche all'orizzonte la prossima generazione di astronauti lunari.

Ho colto l'occasione della ricorrenza per completare un video che dovrebbe chiarire una volta per tutte come andarono le cose nella celeberrima gaffe che afflisse la diretta televisiva RAI di quell'allunaggio. Ho parlato recentemente con Tito Stagno, uno dei due protagonisti (l'altro, Ruggero Orlando, non è più tra noi), e di questo riferirò prossimamente; ma intanto vorrei proporvi questo video che ricostruisce le comunicazioni degli astronauti coperte dal diverbio fra Stagno e Orlando, utilizzando l'audio originale ricevuto direttamente dalla Luna presso la stazione di ascolto australiana di Honeysuckle Creek, concessomi gentilmente da Colin Mackellar.


Se lo ascoltate in stereofonia, sul canale destro trovate l'audio diretto dalla Luna, mentre sul sinistro potete sentire l'audio della RAI. Se seguite con molta attenzione, sentite che Stagno ha in cuffia sia l'audio diretto degli astronauti (che a lui arriva con qualche istante di anticipo rispetto alla diffusione in studio), sia la voce italiana di un'altra persona, presumibilmente uno dei traduttori che stavano nello studio dentro le cabine che si scorgono dietro a Stagno.

La voce etichettata CAPCOM nei sottotitoli è quella di Charlie Duke, che da Houston parlava direttamente con gli astronauti riferendo loro i dati di telemetria. Il suo "Sixty seconds" avvisa i due astronauti che il carburante è agli sgoccioli: manca un minuto prima che debbano decidere se posarsi o annullare il tentativo di allunaggio e risalire. Un momento drammatico che viene completamente coperto, nell'audio RAI originale, dalla discussione fra i due giornalisti. Lo stesso vale per il richiamo ancora più perentorio "Thirty seconds" di Duke e per la storica frase di Armstrong "Houston, Tranquility Base here. The Eagle has landed", finalmente ascoltabile come si deve.

C'è anche un'altra chicca: la papera di Charlie Duke, che sopraffatto dall'emozione risponde ad Armstrong dicendo "Roger, Twan...", poi si ferma e si corregge: "Tranquility". Questo errore viene solitamente tagliato nei documentari che romanzano l'avventura del primo sbarco sulla Luna. 

Le immagini RAI sono inoltre sincronizzate con la ripresa cinematografica dello sbarco, effettuata tramite una cinepresa montata sul modulo lunare e non disponibile durante la diretta televisiva.

Messe tutte insieme, queste risorse danno una visione nuova del momento cruciale della missione e permettono di dare una risposta definitiva a una domanda ricorrente di chiunque abbia visto quella diretta-fiume: aveva ragione Stagno oppure Orlando?

I fatti sono questi: il mitico "Ha toccato!" di Stagno fu pronunciato circa 55 secondi prima dell'annuncio "Contact light" con il quale Aldrin segnalava che almeno uno dei lunghi sensori posti sotto le zampe del veicolo aveva toccato la superficie lunare, sulla quale si sarebbe posato un paio di secondi dopo. Inoltre Stagno parlò durante una pausa delle comunicazioni dalla Luna, per cui non c'era nulla da fraintendere. Ruggero Orlando, invece, annunciò il contatto dieci secondi dopo le parole di Aldrin. Mi dispiace per Tito Stagno, ma Orlando aveva ragione.

Va detto che la qualità dell'audio in cuffia che aveva Stagno era pessima, come si può ben sentire: molte sillabe iniziali sono troncate perché gli astronauti usavano il VOX – sensore vocale – per aprire i propri microfoni automaticamente. Inoltre il gergo astronautico è veramente stretto in questi momenti concitati, tanto da richiedere un articolo apposito di spiegazione, nonostante i sottotitoli che ho predisposto nel video, basati sulla trascrizione fatta a mente fredda dagli archivisti dell'Apollo Lunar Surface Journal.

Buona visione.


Aggiornamento 2010/08/08


Ho corretto il video rispetto a quella pubblicata inizialmente per risolvere un difetto segnalato dai lettori nei commenti: le immagini erano in posizioni invertite rispetto all'audio. Ora le immagini RAI sono a sinistra insieme all'audio RAI, e l'audio diretto dalla Luna è a destra insieme alle immagini della discesa riprese dalla cinepresa di bordo del modulo lunare. Grazie del debug.

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