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2015/07/03

Alternative a Google: DuckDuckGo

Non è da tutti trovarsi con il 600% di traffico di visitatori in più, ma è quello che è successo negli ultimi due anni al sito DuckDuckGo, un motore di ricerca che deve questo risultato a una promessa molto semplice: non farsi i fatti vostri.

Mentre Google o Bing tracciano e ricordano le ricerche fatte da ogni singolo visitatore e vendono questa profilazione a terzi (è per questo che quando cercate qualcosa in questi motori di ricerca poi vi trovate bombardati di pubblicità di quello che avete cercato), DuckDuckGo non lo fa: si limita a proporre, nella schermata dei risultati, una pubblicità basata sull'argomento cercato e poi si dimentica del visitatore.

Il problema del tracciamento delle visite da parte di Google o Bing non è solo una questione di privacy: questa profilazione, infatti, creata quella che viene chiamata in gergo filter bubble, o “bolla di filtraggio”: i risultati di ricerca vengono personalizzati e quindi quelli proposti a Mario sono differenti da quelli che vede Cesira.

C'è chi cerca di contrastare questa profilazione usando la navigazione anonima, ma in realtà questo serve soltanto a non lasciare nel proprio computer tracce dei siti visitati: Google, Bing e le agenzie pubblicitarie continuano a poter tracciare l'utente, sia pure in misura leggermente minore rispetto alla navigazione standard, per esempio tramite il suo indirizzo IP.

Ma i risultati di DuckDuckGo sono paragonabili per qualità a quelli di Google? Grosso modo sì, e di certo sono differenti: sono una miscela di quelli di Yahoo, Bing, Wikipedia, Wolfram Alpha e una cinquantina di altri servizi di ricerca. Non vi resta che provarlo visitandolo e notando se venite afflitti o meno da pubblicità riferite a quello che avete cercato. Fra l'altro, è selezionabile come motore di ricerca predefinito in Firefox e Safari.


Fonti aggiuntive: CNBC, Naked Security.

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