2017/11/10

Attenzione ai limiti dei sensori d’impronta: causano litigi e un atterraggio d’emergenza

Molti utenti hanno uno smartphone dotato di sensore d’impronta e sono abituati a pensare che il telefonino sia quindi ben protetto da accessi indesiderati o inopportuni, ma una notizia pubblicata dal Times of India offre un esempio delle conseguenze decisamente estreme di questo eccesso di fiducia.

Il 5 novembre scorso un volo della Qatar Airways fra Doha (in Qatar) e Bali (in Indonesia) è stato costretto ad effettuare un atterraggio d’emergenza a Chennai, in India, a causa delle intemperanze di una passeggera. La donna, infatti, ha approfittato del fatto che il marito si era addormentato per prendergli il dito e appoggiarlo sul sensore d’impronta del telefonino (quello del marito), sbloccandolo e sfogliandone il contenuto.

Nel telefonino ha scoperto messaggi che ha interpretato come prova schiacciante dell’infedeltà del coniuge. Questo, insieme ad uno stato di ebbrezza, ha innescato una zuffa tra moglie e marito (che a questo punto presumibilmente ha smesso di dormire) che ha coinvolto anche il personale di bordo.

Vista la situazione, il comandante del velivolo ha deciso di far scendere la coppia scoppiata, insieme al figlio, e ha fatto scalo d’emergenza a Chennai, scaricando i tre per poi ripartire per la destinazione iniziale.

Morale della storia: il sensore d’impronta è molto efficace, ma ha dei limiti che è meglio conoscere.

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