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2018/02/09

Smart TV sempre più ficcanaso

Molte Smart TV hanno falle di sicurezza che le rendono attaccabili via Internet e raccolgono di nascosto i dati personali degli utenti, secondo i test della rivista di statunitense di difesa dei consumatori Consumer Reports.

Il problema riguarda in generale tutte le Smart TV, ma tocca in particolare i modelli di Samsung e quelli di altre marche che usano la piattaforma Roku (per esempio Hisense, Hitachi, Insignia, Philips, RCA e Sharp), che secondo Consumer Reports sono difettosi al punto che “un criminale informatico relativamente inesperto potrebbe far loro cambiare canale, riprodurre contenuti offensivi o alzare il volume [...] via Internet”. Questo, agli occhi di un utente non esperto, darebbe l’impressione che il televisore sia guasto o posseduto e potrebbe causare disagi non trascurabili per esempio se il volume viene alzato al massimo o se viene sintonizzato un canale di violenza o pornografia.


La rivista precisa che queste vulnerabilità non consentono di spiare gli utenti o di rubare informazioni personali e che l’attacco richiede che il proprietario della TV venga convinto a visitare un sito apposito o a scaricare un’app confezionata dagli aggressori usando un telefonino o un laptop che è connesso a Internet tramite la stessa rete Wi-Fi usata dalla TV. Convincere gli utenti a fare queste cose è facile, con trucchi come il classico phishing tramite messaggio social o mail oppure con le pubblicità contenenti codice ostile annidate nei siti Web più disparati.

Non è tutto: queste Smart TV raccolgono montagne di dati sui loro proprietari e sulle loro abitudini d’uso e le mandano alle aziende produttrici, che si prendono il diritto di fare sostanzialmente quello che vogliono con questi dati grazie alle clausole annidate nelle condizioni d’uso del dispositivo.

Per ora l’unico modo di evitare questo problema, a parte non comprare una Smart TV e non connetterla a Internet, è cambiarne le impostazioni mangiaprivacy. Ma così facendo si perdono, senza alcuna motivazione tecnica, anche tutte le funzioni avanzate di questi televisori che li rendono appunto “smart”. Ma prossimamente la nuova normativa europea GDPR dovrebbe rendere estremamente illegali queste raccolte di dati personali e quindi è probabile che i fabbricanti cambieranno il modo di funzionare dei loro prodotti.

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