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2018/05/27

Ci ha lasciato l’astronauta lunare Alan Bean

Le voci non confermate che circolavano da alcuni giorni si sono purtroppo rivelate corrette: è morto Alan Bean, uno dei dodici uomini che hanno camminato sulla Luna. Aveva 86 anni.

Dopo l’avventura lunare di Apollo 12, vissuta insieme a Pete Conrad nel 1969, pochi mesi dopo il primo storico allunaggio, Bean partecipò anche a una missione a bordo della stazione spaziale Skylab nel 1973, stabilendo un nuovo record di durata di una singola missione.

Pittore da sempre, dopo la sua carriera astronautica aveva messo al servizio dell’arte la sua esperienza eccezionale di aver visto con i propri occhi le luci e i colori di un mondo alieno. I suoi quadri sono esposti in numerosi centri spaziali e sono raccolti presso Alanbean.com.

Chi lo ha conosciuto e ha seguito le sue missioni lo ricorda come una persona sempre modesta, positiva e solare, che combinava una grande competenza con un senso dell’umorismo che rendeva leggere anche le situazioni più difficili. Io ho avuto l’onore di incontrarlo una volta, a una cena di gala in Florida: me lo sono trovato davanti, in fila come tutti gli altri al buffet, mentre chiacchierava e regalava sorrisi a tutti. Lo ricorderò per sempre così, con la sua voce inconfondibile, immortalata nelle registrazioni delle sue missioni, e con la sua arte spaziale altrettanto colma di gioia ed entusiasmo.

Dei dodici moonwalker ne restano oggi in vita solo quattro: Charlie Duke, Dave Scott, Harrison Schmitt e Buzz Aldrin. E non c’è nessuna indicazione seria che potranno passare il testimone a una nuova generazione di esploratori lunari.

La NASA ricorda Alan Bean in un annuncio ufficiale qui. Goodbye, Beano.

Is Anyone Out There? (2006)

Fast Times on the Ocean of Storms (1989).

La firma autografa di Alan Bean nella mia copia di Painting Apollo: First Artist on Another World, Smithsonian Books (2009).


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