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2018/05/25

Le parole di Internet: adversarial attack

Fonte: Wired.
Noi abbiamo le illusioni ottiche, i computer hanno gli adversarial attack: è questa l’espressione che indica in informatica un contenuto (un’immagine, un video, un suono o un malware) che noi riconosciamo senza problemi ma confonde i sistemi di riconoscimento automatico. 

L’immagine qui accanto, per esempio, viene riconosciuta dalle persone senza alcun problema: sono due uomini in piedi, su una distesa innevata, in posa mentre sciano. Ma il sistema di riconoscimento delle immagini Google Cloud Vision, spiega Wired, lo ha identificato con il 91% di certezza come un cane.

Trovate altri esempi qui: è particolarmente notevole il gatto scambiato per del guacamole. E se volete quelli acustici, divertitevi qui.

È insomma chiaro che i sistemi di riconoscimento automatico per ora “pensano“ in maniera molto diversa dagli esseri umani: non avendo conoscenza del mondo fisico, ragionano soltanto sui pixel e non possono valutare cose come il contesto o la plausibilità di un’immagine o di un suono.

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