1998/02/18

[IxT] Volete contribuire? + Immortalità digitale (18/2/98)

Oggi vi offro due modi per rendere immortale il vostro nome: il primo è semiserio (per forza, trattandosi di un mio progetto): il secondo renderà davvero il vostro nome più durevole delle piramidi.

_ Volete contribuire?

Finalmente il mio libro più recente (Internet per tutti, terza edizione) è finito: perlomeno, ora è nelle mani degli impaginatori (orrore!!) e dovrebbe essere in giro nelle librerie verso aprile.

Al libro si affianca un sito Web (http://come.to/topone). E qui entrate in gioco voi, se vi interessa avere il vostro nome fra i collaboratori del libro e quindi essere "immortalati".

Presso questo sito, infatti, verranno pubblicati (gratuitamente e in modo accessibile a lettori e non lettori) gli aggiornamenti del libro man mano che si renderanno necessari, ma già ora c'e' una pagina Web contenente l'elenco dei siti citati nel testo, suddivisi in base ai dodici capitoli del libro.

Si tratta di controllare periodicamente che i siti citati nel testo esistano ancora e non abbiano subito modifiche sostanziali. Se un sito trasloca, bisogna che la pagina Web contenga un rimando al nuovo indirizzo.

La mia proposta è questa: sceglietevi un capitolo e una volta al mese accedete alla pagina Web per verificare se tutto è in ordine.

Includerò il vostro nome e indirizzo di e-mail nelle pagine del sito e avrete la mia sempiterna gratitudine.

[Certo che lo so che esistono programmi che fanno lo stesso controllo in automatico. Ma credo più nelle risorse _umane_ della Rete che in quelle digitali].

Se trovate delle modifiche, mi mandate un e-mail con i dettagli. Tutto qui. Se vi stufate, potete piantar lì senza problemi in qualsiasi momento (ma avvisatemi!).

Interessati? Benissimo! Mandatemi un e-mail (sempre a topone@pobox.com) e vi farò avere i dettagli.

_Immortalità digitale

Ma veniamo a qualcosa di più serio. Vi stupireste se vi dicessi che il mio nome durerà più delle piramidi e del mondo stesso? Beh, se mi conoscete, forse non vi sorprendereste e sospettereste uno dei miei soliti eccessi di megalomania. Ma non sto scherzando.

Esiste già adesso un un modo per scrivere il proprio nome tra le stelle e racchiuderlo in uno scrigno che durerà migliaia e probabilmente milioni di anni.

Poetico, vero? Un bel regalo da fare al proprio partner ("tesoro, ho fatto scrivere il tuo dolce nome fra le stelle del firmamento...").

Peccato che San Valentino sia appena passato, ma c'e' sempre il prossimo.

Ma veniamo ai dettagli pratici. Il "trucco" è questo: far porre il proprio nome in un chip che viaggerà a bordo di una delle numerose sonde spaziali americane. Non parlo di satelliti, che prima o poi ricadono sulla terra, ma di sonde che si allontanano definitivamente dal nostro pianeta e spesso escono addirittura dal nostro sistema solare.

Questi gioelli tecnologici viaggeranno nello spazio cosmico molto tempo dopo che l'erosione del vento avrà smussato le piramidi, la deriva dei continenti avrà trasformato il Mediterraneo in un laghetto e il debito pubblico italiano sarà stato estinto.

Far incidere il proprio nome e cognome in questi chip è semplice. basta essere membri della Planetary Society (http://planetary.org), quella fondata dal compianto Carl Sagan (autore di "Contact" e di alcuni fra i più bei libri di divulgazione scientifica dopo i miei).

Tutti i nomi degli iscritti vengono automaticamente caricati nel chip, che viene spedito nel cosmo in occasiione della successiva missione spaziale.

Io mi sono iscritto (anche perché la rivista della Planetary Society contiene delle foto di Marte che lasciano senza fiato) e ora il mio nome andrà nello spazio, a bordo della sonda Stardust che parte il 6 febbraio 1999 e va a raccogliere campioni di cometa.

Ok, lo so che il mio nome è scritto _molto_ in piccolo, sul chip, ma mi accontento...

Non tutti i servizi della Planetary Society sono legati ad un abbonamento, per carità. Il loro sito Web offre un archivio completo e gratuito di tutte le immagini restituite dalla sonda Pathfinder su Marte e dalla sua nave madre in orbita intorno al pianeta rosso, e scusate se è poco.

Sempre in tema di Marte e spazio, ecco alcuni siti che vi possono interessare.

-- Le nuove immagini che arrivano dall'orbita di Marte vengono tuttora pubblicate in tempo quasi reale presso http://mars.jpl.gov/mgs.

-- Se volete sapere se Arthur Clarke ha visto giusto e davvero c'e' vita su Europa (il satellite, non il continente), seguite la missione Galileo presso http://www.jpl.nasa.gov/galileo.

-- A gennaio del 1999 la sonda NEAR raggiungerà l'asteroide Eros.

Potete seguire la missione presso http://sd-www.jhuapl.edu/NEAR, e se volete rintracciare Eros nel cielo notturno trovate le mappe di guida presso http://boulder.swri.edu/clark/finderos.html.

Come direbbe il professor Fontecedro, "Cosmico, ragazzi"....

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

1998/02/17

[IxT] TOURBUS: Altre bufale via e-mail (17/2/98)

Prima di tutto, i consigli per gli acquisti....

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GLI INDIRIZZI DI OGGI:

http://urbanlegends.miningco.com/library/blgates.htm

http://www.boardwatch.com/mag/98/jan/bwm70.html

http://www.neoworx.com/neotrace/download.asp

Nel dicembre del 1997, la Rete è stata invasa da un'ennesima bufala via e-mail il cui testo era circa questo:

[la traduzione in italiano è più sotto. -- Paolo]

Hello everybody,

My name is Bill Gates. I have just written up an e-mail tracing

program that traces everyone to whom this message is forwarded

to. I am experimenting with this and I need your help. Forward

this to everyone you know and if it reaches 1000 people everyone

on the list will receive $1000 at my expense. Enjoy.

Your friend,

Bill Gates

[Salve a tutti.

Mi chiamo Bill Gates. Ho appena completato un programma di tracciamento per l'e-mail che tiene traccia di tutti gli indirizzi degli utenti ai quali viene ritrasmesso questo messaggio. Sto facendo alcune prove e mi serve il vostro aiuto. Ritrasmettete questo messaggio a tutti quelli che conoscete: se raggiunge 1000 persone, tutti i componenti della lista riceveranno 1000 dollari a mie spese. Buon divertimento.

Il vostro amico bill Gates]

Sempre a dicembre 1997, ho chiamato la Microsoft per verificare la faccenda.

George Shaw, un portavoce della Microsoft, mi ha detto che la storia e' "officially not true" (ufficialmente non vera).

La storiella ha un seguito. Anzi due.

La prima nuova bufala che gira per Internet dice che oltre ai mille dollari, il signor Bill "torta-in-faccia" Gates invierà alle prime mille persone che rispondono una copia omaggio di Windows 98 (noto anche come "Macintosh 87".

La seconda bufala vi fa le congratulazioni per essere arrivati fra i primi mille utenti a rispondere all'e-mail di Bill e vi dice che per riscuotere il premio non dovete fare altro che inviare via e-mail il numero della vostra carta di credito e la relativa data di scadenza, in modo che Bill possa fare l'accredito sulla vostra carta. [una prassi molto diffusa in USA ma quasi sconosciuta in Italia. -- Paolo]

Se siete tonti abbastanza da cascarci, soprattutto nel secondo caso, siete pregati di non contribuire al patrimonio genetico dell'umanità.

Giusto per chiarire ulteriormente il concetto, _TUTTE_ le versioni di questi e-mail spediti da "Bill Gates" sono bufale al 100%. Potete saperne di più presso

http://urbanlegends.miningco.com/library/blgates.htm

Truffe con le cartoline elettroniche di S. Valentino

Certo, San Valentino è una bella festa. Meno bella invece è l'idea che un paio di spammer, da qualche parte sulla Rete, stanno sfruttando per attirare visitatori ai loro siti Web mandando migliaia di messaggi di questo tenore:

Someone has sent you a Valentines Day Card or Message. If you

will go to http://www.blahblah.com/blah/valentine.htm [I just

made this address up, by the way] you can receive your Valentine.

Enter your name and the password below.

Your password = love

["Qualcuno vi ha mandato un messaggio o una cartolina di San

Valentino. Se andate a http://www.questosito.com/pippo/svalentino.htm

(e' un indirizzo fittizio, caso mai non si capisse. -- Paolo) potrete ricevere la vostra cartolina.

Immettete il vostro nome e il codice d'accesso indicato qui sotto

Il vostro codice: love"]

Ma come si fa a distinguere le cartoline di S.Valentino autentiche da questi rompiscatole? Ecco alcuni consigli.

1. Guardate la riga To: nel messaggio. Se non ci trovate il vostro nome o il vostro indirizzo di e-mail, o se vedete una lunga serie di indirizzi di e-mail, è probabile che il messaggio sia uno spam [lo spam è l'equivalente su Internet della posta pubblicitaria che trovate nella vostra buca delle lettere. -- Paolo]. La maggior parte dei servizi che forniscono cartoline elettroniche manderanno un messaggio di notifica a un solo indirizzo di email: il vostro.

2. Date un'occhiata al codice o alla password richiesta per recuperare la vostra cartolina. La maggior parte dei siti che offrono cartoline elettroniche vi manda una password univoca, di solito composta di numeri mescolati a lettere (ad esempio "pc2678h65s785sa90fl225"). Se il codice d'accesso non somiglia a qualcosa che la Adobe vi richiederebbe di digitare per abilitare una copia di Photoshop, è probabile che la "cartolina" sia una truffa.

3. Qualsiasi sito Web che offre cartoline elettroniche e vi chiede informazioni personali (eccezion fatta, eventualmente, per il vostro indirizzo di e-mail) è una truffa. Fossi in voi, sarei cauto anche verso i siti che vi chiedono il vostro indirizzo di e-mail.

Ringraziamenti speciali a Paul Collins presso la One Click Systems per aver segnalato questa truffa.

[Segue il racconto di una bufala riguardante una truffa telefonica che colpisce solo gli americani e di alcuni commenti personali di Bob e Patrick (gli autori dell'articolo originale). Mi sono permesso di cancellarlo; se a qualcuno interessa, può prelevare l'originale o chiedermelo. -- Paolo]

Se vi capita ogni tanto di usare il traceroute [un comando per seguire il percorso dei dati da voi al sito che vi interessa visitare. --Paolo] e usate Windows 95 o Windows NT, vi consiglio vivamente di provare un programma shareware (costa 15 dollari) chiamato NeoTrace.

Si tratta di un programma di traceroute velocissimo che esegue anche i "reverse DNS lookup" e i "Whois lookups" [in linguaggio terra terra, vi fornisce ulteriori informazioni sui siti dai quali transitano i vostri dati. -- Paolo]. Basta una cliccata su uno qualsiasi dei nodi visualizzati per vedere tramite Whois le informazioni concernenti il nodo o sito in questione.

Jack Rickard ha scritto una magnifica recensione di NeoTrace (e una _splendida_ introduzione al traceroute) che potete trovare sul Web presso

http://www.boardwatch.com/mag/98/jan/bwm70.html

[in inglese, naturalmente. -- Paolo]

Trovate una lista completa di siti dai quali prelevare NeoTrace presso

http://www.neoworx.com/neotrace/download.asp

Fra l'altro, nei due anni e mezzo di vita del Tourbus, non mi sono mai permesso di consigliare pubblicamente un programma (o almeno non mi ricordo di averlo fatto). Ma NeoTrace mi ha colpito così tanto che ho fatto uno strappo alla regola. Se usate traceroute più di una volta al mese, vi meritate un giro di prova con NeoTrace.

E questo è tutto! Buona settimana di San Valentino!!

 

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1998/02/14

[IxT] Dove posso trovare le donne nude? (14 febbraio 1998)

Il fatto che io mi occupi di donne nude proprio il giorno di S. Valentino non tragga in inganno le mie lettrici: non ho intenzione di sprofondarle negli abissi della perdizione telematica.

(Auguri a tutti gli innamorati/e, comunque).

Negli ultimi mesi, molti iscritti mi hanno mandato msg chiedendo dove trovare le immagini porno su Internet.

Ho già risposto loro privatamente, ma per evitare di dover mandare altre 127.412 risposte separate, lo dico qui e poi non lo dico più: spiacente, non ve lo posso dire. Non chiedetemelo più.

Non è perché sono bigotto. C'e' un motivo più serio che forse non avete considerato. Se mando a un minorenne le istruzioni per prelevare le immagini porno da Internet, sono colpevole di pedofilia.

La legge parla _molto_ chiaro.

I caratteri digitati sulla tastiera da un ragazzino di dodici anni sono identici a quelli di Jessica Rizzo. Non c'e' modo, per me, di sapere che età avete. Per cui, per stare ben al di qua del limite della legge, non dico niente a nessuno in materia. Punto.

Mettetevi nei panni di un genitore che scopre che suo figlio mi ha scritto, e io gli ho spiegato dove trovare Arnold Schwarzenegger con il pisellino in vista. Sareste contenti/e? E soprattutto, comprereste ancora i miei libri ;-) ?

Quindi mi spiace, amici, ma niente richieste di siti o newsgroup dedicati ai formosi glutei di Brad Pitt e/o Pamela Anderson.

Qualcuno potrebbe obiettare che nei miei libri si parla anche di sesso e pornografia su Internet. Ma lo scopo è dare ai genitori informazioni serie e precise sull'entità del problema e su come navigare senza esporre i propri figli a immagini ultraviolente o indecenti. Nel libro non ci sono quindi foto di donnine e/o caprette in pose discutibili, ne' istruzioni per l'uso dei siti porno.

Per tutti coloro ai quali della pornografia telematica non potrebbe fregar di meno: mi scuso del msg e prometto che dopodomani mi rifaccio vivo con un articoletto fresco fresco del Tourbus che vi spiegherà come _non_ farsi mandare mille dollari da Bill Gates.

Saluti!

 

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1998/02/09

[IxT] Approvato lo standard 56K (9 febbraio 1998, aggiornato l'8 giugno 1998)

L'ITU-T ha approvato lo standard V.90 per i modem a 56K. Il comunicato ufficiale è presso

http://www.itu.ch

in inglese e qualche altra lingua.

Dettagli e consigli per gli acquisti nell'articolo in Gazzetta domenica 15/2, ma se avete un 56K non aggiornabile siete nei guai: tutti si convertiranno al nuovo standard entro breve.

Non cambia nulla per chi usa i modem "vecchi" a 33.600 bps: quelli nuovi gestiranno ancora questa velocità.

[aggiornamento dell'8/6/98]

Devo però precisare che la ratifica _ufficiale_ dello standard V.90 è in realtà prevista per settembre 1998, anche se i modem che rispettano questo standard saranno già in circolazione tra poche settimane.

Attenzione a non farvi allettare troppo dalla promessa di altissime velocità! La velocità di 56 kilobit per secondo è puramente teorica.

I 56 kilobit sono dal vostro provider al vostro computer (nel senso opposto si viaggia ancora a 33,6). E se il resto della Rete è lento, o se i computer del vostro provider sono sovraccarichi o sottodimensionati, non riuscirete comunque ad andare molto più veloci dei 33,6 attuali.

Fra l'altro Enrico Netti, in un suo articolo sul Sole 24 Ore del 5 giugno 1998, segnala un mistero: un modem della 3Com omologato da Telecom Italia raggiunge mediamente i 48 kbps, mentre lo stesso modello, nella versione omologata da France Telecom, arriva a 53,3 kbps. Conviene dunque comperare in Francia? Mah!

Rischierò di fare il conservatore, ma io mi tengo stretto il mio modem 33,6.

[fine aggiornamento dell'8/6/98]

Accolgo un validissimo suggerimento di un partecipante a questa mailing list (nunzio@xcom.it): d'ora in poi i msg avranno tutti il prefisso [INTERNET PER TUTTI] nel Subject o Oggetto, per facilitare il filtraggio automatico dei messaggi offerto da alcuni programmi di gestione della posta.

 

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1998/02/08

[IxT] Bill Gates e le torte in faccia (8-11 febbraio 1998)

Attenzione: sto cercando attivamente qualcuno che si sia mosso a compassione per il deprecabile incidente della torta scagliata in faccia a Mr.Windows 95, ossia Bill Gates, ossia l'uomo più ricco del mondo.

Come hanno osato centrare con una torta alla crema l'uomo che disse "640 K di memoria sono sufficienti per chiunque" (1981)?

Se vi siete persi la scena dell'orrendo delitto, potete prelevare foto e filmato in formato QuickTime dal seguente indirizzo:

http://cnn.com/TECH/computing/9802/04/belgium.gates.ap/

Se volete saperne di più su quanto guadagna Bill Gates (se vede una banconota da 500 dollari per terra non gli conviene chinarsi a prenderla, guadagna di più se arriva 3 secondi prima in ufficio), visitate inoltre la pagina di Brad Templeton (uno dei padri della Rete) dedicata umoristicamente ma non troppo all'argomento. E' in inglese, ma i numeri e i grafici parlano da soli.

L'indirizzo è http://www.clari.net/brad/billg.html

Le opinioni espresse in questo articolo sono mie personali e non rispecchiano necessariamente quelle del mio editore o della Gazzetta dello Sport. Condividerle, comunque, è gratis.

 

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1998/02/03

[IxT] Confermati problemi Fido con sconti Internet (3 febbraio 1998)

Un partecipante a questa mailing list mi segnala un problema che forse vi può toccare: Telecom rifiuta gli sconti per Internet a chi ha attivato anche il servizio Fido sul medesimo numero telefonico.

Confermo che il servizio cordless Fido NON PUO' essere richiesto sullo stesso numero telefonico sul quale sono attivi gli sconti per Internet, e viceversa.

Se avete attivato uno e volete l'altro, dovete disdire il servizio che avete. Non ci sono eccezioni.

Fonte: comunicazione della Direzione Regionale Telecom Lombardia, 10/2/98.

Sembra infatti che i due contratti (Fido e sconti Internet) siano incompatibili: uno esclude l'altro. Ho il sospetto che sia un problema di calcoli per la tassazione: se fate una chiamata al numero del vostro provider usando Fido fuori casa (cosa poco utile per ora, visto che i Fido non trasmettono dati, ma fa niente), che tariffa scatta? il 50% della tariffa Fido?

Probabilmente Telecom non ha ancora capito/deciso come comportarsi e allora blocca tutto.

 

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1998/02/01

[IxT] Virus nella posta: la bufala continua (1 febbraio 1998)

VIRUS NELLA POSTA: NON E'VERO -- RIPETO -- NON E'VERO

Scusate il tono un po' scocciato di questo mio msg, ma sinceramente comincio a stufarmi un po' di ripetere sempre la stessa solfa. Sono _anni_ che ogni tanto questa storia fa di nuovo capolino, e ogni tanto mi tocca far circolare la solita smentita.

beh, stavolta ho riscritto la smentita da cima a fondo. Vediamo se serve a qualcosa. Circolatela pure dove vi pare: vi cedo i diritti senza problemi ;-)

allora, veniamo al sodo.

------------------------

Se ricevete un messaggio del seguente tipo, NON CASCATECI. E' una bufala.

--- begin -----

>>Oggetto : Attenzione VIRUS da Internet !!!!!

>>ATTENZIONE PERICOLO!(comunicazione Microsoft)

>>Egregi Signori,

>>LEGGETE ATTENTAMENTE L'EFFETTO DI QUESTI VIRUS

>>ATTENZIONE! se ricevete una mail intitolata "JOIN THE CREW" NON APRITELA!

>>devasterà qualsiasi cosa avete sull' Hard Drive. Spedite la seguente

>lettera a

>>tutti coloro che sono nella V.s. mailing list e divulgate la notizia al

>>maggior numero di persone che potete.

>>QUESTO E' UN NUOVO VIRUS E MOLTI NON NE SANNO ANCORA NIENTE.

>>Abbiamo ricevuto questa informazione in mattinata dall' IBM. Per favore

>>condividete questa comunicazione con tutti coloro che accedono in Internet.

--- end ----

E' dal 1994 circa che la versione originale di questo messaggio circola in Internet. Vorrei ricordare, il più energicamente possibile, che NON E' POSSIBILE prendere un virus dalla normale e-mail (quella di solo testo).

Non importa se il msg cita fonti Microsoft, cita l'IBM, America Online, il Corano o la Bibbia. Non importa se parla di codici ANSI nascosti. Non importa se ve lo manda un amico fidato, vostra madre, Valeria Marini, il mago Otelma o Romano Prodi in persona: probabilmente lo fanno perché ci sono cascati anche loro.

Qualsiasi sia il contenuto del testo di avvertimento, E' UNA BUFALA.

Ripeto: è una bufala. E' sempre stata una bufala. Sarà sempre una bufala. Non esiste modo di infettare un computer leggendo un e-mail di solo testo.

Anche se il titolo dell'e-mail fosse "Beccati-questo-virus-orribile-che-ti-mangia-il mallureddu", non cambierebbe una virgola. Ci sono poche cose categoriche su Internet, ma questa è una: l'e-mail di puro testo NON PUO' CONTENERE VIRUS.

Uniche IMPORTANTI cautele:

--------------------------

-- Si _possono_ prendere virus e macrovirus dagli attachment (allegati) se li aprite o eseguite.

-- Si _possono_ prendere virus dal codice Java o ActiveX inserito nell'HTML mail (e' difficile, ma possibile), quindi usate un programma di e-mail che NON usi Java o ActiveX e scriva i msg in testo puro e semplice, come Eudora.

-- NON si possono prendere virus da un messaggio in normale testo (codice ASCII).

Questa _non_e'_una_teoria_. E' un fatto già discusso in rete fino alla nausea. Ciononostante, c'e' sempre qualcuno che 'abboccà a scherzi come "Join the Crew". Se ci siete cascati, non prendetevela; ci cascano tutti i nuovi arrivati in rete.

Ma il msg che ho ricevuto io è diverso...

------------------------------------------

Ripeto: non importa cosa dice il messaggio. Anche se il titolo è diverso da "Join the Crew", "VIRUS ALERT", "Deeyenda", "Penpal Greetings" o "UNDELIVERABLE MESSAGE", e anche se il testo non è esattamente identico a quello sopra citato, NON CAMBIA NULLA.

Non dovete avere dubbi in merito. Non c'e' nulla da valutare caso per caso: è sempre la stessa bufala che fa il giro del mondo da anni. Ogni tanto qualcuno la modifica: talvolta in buona fede, talvolta per vedere quanta gente ci casca.

Accidenti, ci sono cascato/a!

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Se avete ricevuto il msg e l'avete subito mandato a tutti i vostri conoscenti, c'e' poco che potete fare. Ci siete cascati: niente di male, l'importante è non cascarci più.

Se volete rimediare al vostro errore, mandate questo msg a chi vi ha mandato l'avvertimento, citandomi come fonte se lo ritenete opportuno. Oppure non fate niente: è già un aiuto per debellare questa bufala.

L'importante è che NON distribuiate il falso messaggio d'allarme. IN NESSUN CASO. Neanche perché "non si sa mai, potrebbe essere vero".

Rassegnatevi: NON E' VERO.

chi sono io per dire queste cose così categoriche?

--------------------------------------------------- 

Beh, io sono l'autore di "Internet per tutti" e di altri libri sulla Rete; scrivo articoli su Internet per la Gazzetta dello Sport; inoltre uso Internet da ben prima che esistesse il Web, quando in Italia non esistevano neppure i provider.

E poi non lo dico soltanto io. Ci sono _centinaia_ di pagine Web molto autorevoli dedicate a smentire questo tipo di bufale.

Inoltre ne parlano praticamente tutti i libri su Internet. Sentite inoltre cosa dicono quelli di F-Prot (l'antivirus), nell'help del loro prodotto:

---begin ----

Subject: BAD VIRUS ON THE LOOSE

Date: Sat, 08 Feb 1997 05:14:19 -0800

There is a virus going around called "JOIN THE CLUB"....

This is a hoax alert which has been distributed in the internet. There is no virus by this name. Here is an example of the hoax message:

Name: Deeyenda Maddick alias: Deeyenda

This is another virus hoax. There are a lot of warning about this 'virus' going around, but such a virus does not exist, and no future virus will be named 'Deeyendà. Ignore the hoax warnings and do not redistribute them.

--- end ---

come vedete, anche loro sono piuttosto categorici.

Nota di avvertimento

--------------------

NON risponderò a messaggi del tipo "ma io ho ricevuto un avvertimento diverso", "ma io ho sentito dire che è vero", "ma io non ci credo alla tua smentita", "ma oggi è mercoledì e di mercoledì i virus invece si possono mandare nella posta", o a richieste di approfondimento sulla questione. Non ci sono approfondimenti da fare.

Se proprio volete, andate in rete e cercatevi con un motore di ricerca una delle tante pagine che parlano (invano, ahime', visto che tanti continuano a cascarci) di questo argomento.

Se qualcuno mi manda altre copie di queste bufale, riceverà questo messaggio e basta. NON risponderò ne' inizierò discussioni sui dettagli della questione. Ho una vita da vivere, perbacco!

Sospiri rassegnati conclusivi

-----------------------------

E' sorprendente come queste bufale persistano nonostante siano stati pubblicati, su Internet e nei libri, continui avvertimenti in proposito.

Lo stesso vale per messaggi come quello del bambino col tumore al cervello (Craig Shergold) e quello di Jessica Mydek o quello della serie "fare soldi in fretta". Fanno parte delle "urban legends" di Internet, e probabilmente continueranno a esistere finché esisterà Internet.

Io continuerò a diffondere smentite, ma ci sarà sempre qualche novellino che si tufferà in Internet senza documentarsi, ad esempio leggendo un buon libro (non necessariamente uno dei miei;-)). E' come mettersi al volante di una Ferrari senza aver fatto scuola guida: un atto irresponsabile verso di se' e verso gli altri.

Sicuramente ci sarà qualcuno che non crederà alla mia smentita e continuerà a diffondere la bufala. In tal caso, sono cavoli suoi.

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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