2015/11/06

Navigazione privata più privata con Firefox 42

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/11/07 11:30.

La versione 42 di Firefox (per Windows, Mac e Linux), rilasciata pochi giorni fa, piacerà ai fan della Guida Galattica per Autostoppisti per ragioni numerologiche ma piacerà a molti per via delle sue nuove funzioni di protezione dai ficcanaso e dalle pubblicità. Se già usate Firefox, basta lanciarlo e riavviarlo per aggiornarlo automaticamente. Fatto questo, potete attivare la Navigazione anonima (cliccando sulle tre righe orizzontali in alto a destra e scegliendo Finestra anonima oppure scegliendo dal menu File la voce Nuova finestra anonima).

Come in passato, quando si naviga in modalità anonima il browser non ricorda i siti visitati o le parole cercate, non salva cookie e non scrive file temporanei, ma ora vengono bloccate anche le pubblicità e i pulsanti di condivisione dei social network, che fanno tracciamento degli utenti. Il risultato è una navigazione non solo meno tracciata, ma anche più leggera, perché non vengono scaricate le pubblicità traccianti, che spesso rallentano i siti e a volte li rendono inutilizzabili. Questa Protezione antitracciamento è disattivabile a richiesta per la sessione in corso o per un sito specifico cliccando sull’icona dello scudo a destra della barra dell'indirizzo.

L’aggiornamento risolve anche vari problemi di sicurezza delle versioni precedenti e aggiunge un pratico indicatore che segnala visivamente quale scheda sta riproducendo contenuti audio e permette di zittirla con un semplice clic: una grande comodità per chi naviga aprendo tante schede e poi non sa più da quale viene l’audio indesiderato.

Come sempre, va ricordato che la navigazione anonima non lascia tracce sul computer dell’utente, per cui è utile per esempio per fare visite o ricerche che non volete che poi compaiano durante una navigazione di lavoro o in famiglia o per non trovarsi bombardati di pubblicità di viaggi dopo aver acquistato un biglietto aereo, ma il vostro fornitore d’accesso a Internet sa che siti state visitando e in molti casi ne conserva il ricordo, per cui si tratta di un anonimato relativo. Se volete di più, servono altre soluzioni, ma questa è un’altra storia.

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