La TV inglese sta trasmettendo un'affascinante serie TV dedicata a Internet; una sorta di "Internet per Tutti" televisivo. Il conduttore è bravo, conciso e simpatico ed è persino più bello di me.
Cosa più importante, il programma è colmo di interviste a gente come Vinton Cerf e tutti gli altri padri di Internet. Sentire la genesi della Rete raccontata dalla viva voce dei creatori è un'esperienza illuminante per qualsiasi internettista.
Purtroppo la serie TV è ricevibile solo in Inghilterra (non è ritrasmessa via satellite) e quindi vi lascio a bocca asciutta.
Ma se avete colà amici o parenti, fatevela registrare: merita.
Vi propongo un paio di aneddoti raccontati dal programma.
Vi siete mai chiesti qual è stato il primissimo messaggio trasmesso via Internet?
La risposta è breve: una L.
Siamo nel 1969, Internet si chiama ancora Arpanet. Sono i tempi dei primi esperimenti di packet switching (la commutazione di pacchetti che è la caratteristica che distingue Internet dalle reti precedenti).
Due ingegneri sono seduti davanti ai rispettivi minicomputer (i PC non esistono ancora), collegati via Arpanet e situati in luoghi diversi degli Stati Uniti. Per tenere sotto controllo l'esperimento, oltre alla linea di trasmissione dati c'e' anche una linea telefonica convenzionale e i due si possono quindi parlare via telefono, con cuffia e microfono.
L'intenzione è digitare e trasmettere la parola "login".
"Hai ricevuto la L?" chiede il primo.
"Sì" gli risponde l'altro.
"Hai ricevuto la O?"
"Sì".
"Hai ricevuto la G?" Crash! A quel punto la rete collassa e non c'e' verso di farla ripartire per altre due ore, passate le quali riusciranno a digitare correttamente la parola "login".
Questi sono i modestissimi inizi della Rete.
La prima trasmissione di dati ad utilizzare la commutazione di pacchetti è avvenuta, per la precisione, il primo settembre 1969 (Labor Day USA). Questa, quindi, è la data di nascita di Internet.
Altro aneddoto tratto dal medesimo programma: la nascita della chiocciolina (il simbolo @) come elemento degli indirizzi di e-mail.
La chiocciolina esisteva ben prima di Internet, ma era dimenticata in un angolo della tastiera. Nel mondo reale, la chiocciolina è un simbolo commerciale che in inglese indica "al prezzo di". Ma al di fuori di questo, prima di Internet non la usava nessuno.
La genesi della chiocciolina risale al 1972. Sono in corso i primi esperimenti di invio di messaggi via Internet (fra l'altro l'e-mail non era prevista come funzione primaria della Rete; non ci aveva pensato nessuno dei fondatori, perché la Rete era nata per collegare fra loro i computer, non le persone. L'e-mail è stata introdotta quasi per sbaglio, nei ritagli di tempo).
Bisogna scegliere un carattere che, nell'indirizzo di un utente, separi il nome dell'utente dal nome del computer presso il quale risiede. Ray Tomlinson, della Bolt, Beranek e Newman, seduto davanti alla sua telescrivente, nota la chiocciolina (che su quel modello è sopra il 2). La chiocciolina in inglese si chiama "At", che significa "presso", e a Ray viene spontaneo pensare che sarebbe carino se gli indirizzi di e-mail fossero del tipo "utente presso computer", che in inglese è appunto "user AT computer".
Ed è per questo che gli indirizzi di e-mail usano la chiocciolina.
Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.
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