Non sono uno che si stupisce facilmente, ma sono rimasto sorpreso dalla partecipazione veramente numerosa dei non vedenti alla vita di Internet. Ce ne sono molti iscritti a questa mailing list e la loro attività in Rete è tutt'altro che trascurabile.
In Italia non siamo abituati a vedere molti portatori di handicap in giro; fa parte delle abitudini sociali locali che chi ha un handicap venga escluso da tutto automaticamente, anche perché non c'e' _niente_ che consenta loro di vivere almeno in parte come gli altri. Le macchine parcheggiate sui marciapiedi, gli automobilisti che non rispettano le strisce pedonali, le scalinate in stile littorio negli uffici pubblici (giusto per dirne qualcuna) testimoniano del disinteresse generale -- anzi, chiamiamolo con il suo nome: menefreghismo.
[Sono particolarmente sensibile alle cosiddette "barriere architettoniche" perché in questo periodo ne incontro tante anch'io. Provate a portare in giro un passeggino gemellare e vi farete una pallida idea di quello che deve subire una persona su una sedia a rotelle o un cieco (che non vede la vostra moto messa di traverso sul marciapiede)]
Sicché, per quelli che considerano ciechi, sordi, paraplegici e portatori di handicap in genere un peso per la società, racconto una noticina che (magari) li farà riflettere.
Devo questa segnalazione a un lettore della ML.
Vinton Cerf è uno dei veri padri di Internet, e questo lo sanno in molti. Quello che è poco noto è che è praticamente sordo, con 55-60 dB di attenuazione in entrambe le orecchie. Ha iniziato a portare apparecchi acustici a 13 anni, quando aveva circa 25 dB di attenuazione.
Anche sua moglie Sigrid è sorda e quindi Vinton Cerf ha da sempre il problema di non poterle telefonare. Negli anni Sessanta, quando i tecnici gettavano le fondamenta di Internet, a chi ci sentiva bene l'idea di perdere tempo a scrivere un messaggio sembrava una stupidata: è molto più spiccio prendere il telefono e parlare. Ma Vinton sapeva bene che non tutti hanno questa fortuna.
Sicché decise di includere una funzione di scambio messaggi negli standard dell'allora nascente Internet (all'epoca Arpanet), nonostante non facesse parte dei piani originali. Da questo handicap nacque quello che ora chiamiamo e-mail.
Dunque leggete queste righe, e scambiate messaggi per poche lire con tutto il mondo, grazie a una coppia di sordi.
Fra l'altro Vinton Cerf racconta in Rete che sua moglie si è fatta mettere due impianti cocleari della Clarion ed è entusiasta. Ora usa il telefono e ci sente bene anche nelle stanze affollate. Spero che l'informazione possa essere utile.
Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.
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