Tre giovani sotto i trent'anni sono riusciti a creare una rete globale di oltre 100.000 computer "zombificati" (ossia comandati a distanza a insaputa dei proprietari), che ora è stata debellata dalla polizia olandese, come riferisce The Register.
I tre arrestati usavano questa rete di computer per lanciare attacchi informatici contro le aziende e per penetrare nei conti correnti degli utenti presso banche e presso Paypal.
I PC venivano zombificati usando un virus, o più propriamente un trojan horse, denominato W 32.Toxbot. Toxbot registra tutto quello che viene digitato al computer della vittima e lo invia al criminale che gestisce l'infezione. Toxbox è riconosciuto dagli antivirus, ma il trio di ladri informatici lo modificava in continuazione per eludere il controllo antivirale.
Casi come questo confermano che non prendere buone precauzioni antivirali non è soltanto un male per chi si fa infettare, e non è soltanto un danno alla Rete: è un vero e proprio aiuto ai criminali.
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