2007/02/20

Microsoft diventa compatibile con OpenDocument

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Il formato OpenDocument, reso popolare dalla suite gratuita OpenOffice.org e recentemente diventato standard ISO (26300), è ora gestibile anche con Microsoft Word XP, 2003 e 2007. Grazie a un add-in gratuito, scaricabile presso Sourceforge.net, gli utenti di queste versioni di Word possono infatti leggere e creare file scritti in questo formato. Gli utenti di altre versioni possono usare un convertitore autonomo reperibile presso lo stesso sito.

E' un grande passo avanti verso l'adozione di un formato universalmente utilizzabile a prescindere dal programma e dal sistema operativo utilizzato. Questo, a sua volta, facilita l'adozione di sistemi operativi liberi e, in ultima analisi, farà risparmiare un bel po' di soldi agli utenti privati, alle aziende e alle pubbliche amministrazioni, come per esempio in Francia e in Belgio.

OpenDocument è il punto di partenza fondamentale di questo grande cambiamento. Guardate come ne parla un ente solitamente posato come l'UNI:

La norma tecnica UNI CEI ISO/IEC 26300, pubblicata in questi giorni come adozione nazionale della norma ISO/IEC 26300, rappresenta il capitolo finale di un lungo percorso che ha portato per la prima volta alla definizione, in ambito normativo, di uno standard universale per i documenti elettronici, svincolandoli dalla applicazione che li ha generati: si tratta del formato OpenDocument (ODF).

Ad oggi la gran parte dei documenti che siamo soliti gestire con il computer sono generati da software commerciali, ognuno dei quali possiede un proprio formato proprietario. Ciò comporta che, per poter leggere o modificare tali file, l’utente debba avere a disposizione lo stesso programma (ed in alcuni casi anche la stessa versione) utilizzato dall’estensore del documento oppure un programma che faccia da filtro per la visualizzazione.

Viceversa, il supporto a OpenDocument offerto da Microsoft consente agli utenti di Microsoft Office di restare fedeli alla loro suite ma gestire i file OpenDocument, frenando quindi la fuga degli utenti (a volte obbligata da norme legali o da esigenze di risparmio) e consentendo a Office di competere alla pari, sulla forza dei propri meriti (che sono indubbi), anziché dominare il mercato grazie a un formato segreto che lega gli utenti.

Parlando schiettamente, OpenOffice.org (che supporta nativamente OpenDocument) è molto più pesante di Microsoft Office, e ci sono molte circostanze nelle quali preferirei usare Word per scrivere i miei testi o PowerPoint per creare presentazioni perché hanno un'interfaccia più efficiente e girano veloci anche su computer modesti come quelli che ho io. Ora lo potrò fare (sì, ho una licenza per Microsoft Office, e anche sul Mac).

Il supporto OpenDocument di Microsoft verrà esteso gradatamente anche alle presentazioni e agli spreadsheet, consentendo agli utenti Powerpoint ed Excel di preparare documenti leggibili anche con altri programmi, come Abiword, Koffice o il già citato OpenOffice.org, oltre che con le applicazioni via Web come Google Docs and Spreadsheets o Editgrid.

C'è chi si preoccupa che questa sia una mossa di Microsoft per sabotare il formato OpenDocument fornendo un supporto incompleto o inadeguato che faccia fare brutta figura a questo formato; ma il software di conversione è open source, per cui è facilmente correggibile e migliorabile. Per il momento, per Microsoft questa è una mossa coraggiosa e lodevole.

A sua volta, anche OpenOffice.org si appresta ad integrare un traduttore dal formato OpenDocument al formato Open XML di Microsoft Office, per cui sarà possibile salvare in un formato Microsoft senza usare software Microsoft. Anche questo è un passo verso l'eliminazione delle barriere informatiche.

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