2007/06/05

Arrestato il “re degli spammer”

Sole a scacchi per uno spammer, un segnale forte per chi intasa la Rete


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Una buona notizia sul fronte della lotta allo spam: è stato arrestato e incriminato il ventisettenne Robert A. Soloway, proprietario e gestore della Network Internet Marketing Corporation di Seattle, per aver diffuso decine di milioni di messaggi pubblicitari che reclamizzavano i siti Web dai quali promuoveva la vendita del proprio software per fare spamming.

Soloway, secondo l'accusa, avrebbe commesso furto d'identità falsificando i mittenti dei propri messaggi pubblicitari e sarebbe invischiato nel riciclaggio di denaro sporco. Dal 2003 a oggi avrebbe spammato Internet usando anche le botnet, reti di computer infettati a insaputa dei proprietari, senza rispettare le garanzie sui prodotti venduti e rifiutando i rimborsi. Per rendere più difficile rintracciarlo e includerlo nei filtri antispam, Soloway spostava i propri siti in continuazione e li registrava presso provider cinesi. Gli header falsi che usava per i propri messaggi facevano finire utenti innocenti nelle liste nere dei servizi antispam.

E' stato richiesto il sequestro dei proventi delle attività ritenute illegali di Soloway, che ammonterebbero a quasi ottocentomila dollari. Il comunicato del Dipartimento di Giustizia USA è qui; il dossier sulle malefatte di questo spammer, compilato da Spamhaus, è qui. Soloway rischia cinque anni di galera e un'ammenda di 250.000 dollari oltre al sequestro dei proventi.

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