2007/06/12

Spammer attaccano i siti antispam

Guerra aperta fra spammer e siti antispam grazie agli utenti infetti


Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "p2o5" e "karamazov".

ZDNet riferisce che è in corso un attacco informatico coordinato da parte degli spammer contro i siti antispam come Spamhaus, URIBL e SURBL. L'attacco ha temporaneamente oscurato i server Web di questi siti, come descritto da Steve Linford di Spamhaus in un post, ma ora la situazione sembra essere tornata alla normalità.

L'attacco è stato sferrato utilizzando i PC Windows infetti degli utenti. Secondo la ricostruzione data da Linford, hanno usato un malware denominato "Storm Worm" per lanciare un distributed denial of service, un attacco nel quale si induce un numero elevatissimo di computer a visitare o consumare in altro modo le risorse di un sito, in modo da sovraccaricarlo.

E' importante sottolineare che in questa guerra gli utenti hanno un ruolo fondamentale: quello delle pedine inconsapevoli (o incoscienti). Chi naviga in Rete senza adeguate protezioni e si fa infettare diventa complice involontario degli spammer. Chi acquista dagli spammer non fa altro che alimentare i loro loschi giri di denaro, grazie ai quali possono attaccare i siti che aiutano gli utenti a proteggersi dalle ondate di spam che altrimenti intaserebbero le loro caselle di posta.

Se vogliamo che la Rete resti libera e si scongiuri un intervento d'autorità per porre fine allo spam (introducendo per esempio la posta autenticata come obbligo), dobbiamo tutti tenere in ordine il nostro piccolo angolo di Internet: il nostro computer. La libertà va guadagnata.

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