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Questo è vero hacking: tirare fuori da un apparecchio funzioni che il suo costruttore non aveva previsto (o aveva disabilitato intenzionalmente). Johnny Chung Lee, della Carnegie Mellon University, usa a rovescio la telecamera a infrarossi annidata nel telecomando della console Nintendo Wii (l'unica che sono mai stato tentato di comperare) e la barra dei sensori della Wii per fare il tracciamento della sua testa, ossia del punto di vista dal quale guarda un monitor.
Con l'aiuto di un computer, deforma, ingrandisce, riduce e ruota le immagini sul monitor in modo che si adattino al punto di vista dell'osservatore. L'effetto è un'immagine tridimensionale (per l'unico osservatore) su un monitor 2D, e senza occhialini strambi (a parte la montatura che regge i LED ai lati della testa dell'osservatore). Il monitor diventa come una finestra: avvicinandosi, l'immagine si rimpicciolisce rispetto allo schermo, offrendo una visuale più ampia.
Il sito di Johnny Chung Lee è Johnnylee.net, e offre anche un metodo per fabbricare una steadycam per poche decine di euro.
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