Fine di un'era: muore Netscape, il programma che ha aperto il Web
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Dal primo febbraio prossimo cesseranno il supporto e l'aggiornamento di tutte le versioni del browser Netscape, secondo l'annuncio riportato dal blog ufficiale. Se ne va così uno dei principali protagonisti della nascita del Web: ormai se lo ricordano in pochi, ma vi fu un tempo, nel millennio scorso, in cui Internet era solo testo da consultare con una miriade di programmi dai nomi stravaganti come archie, gopher e telnet e il Web non esisteva.
Tim Berners-Lee e altri ebbero l'idea di utilizzare l'ipertesto per collegare le varie fonti d'informazione della Rete e permetterne una consultazione integrata sotto forma di pagine che potevano contenere grafica, animazioni, suoni e punti cliccabili che portavano ad altre pagine.
Ma per consultare quest'ipertesto ci voleva un programma in grado di gestirlo. Nacquero così i browser, e uno dei primi fu NCSA Mosaic, il browser creato da Marc Andreesen, dal quale derivò Netscape. La versione 0.9 di Netscape fu rilasciata nell'ottobre del 1994, e fu presto boom, anche in borsa. Ancora nel 1995, Bill Gates pensava che Internet sarebbe stata una moda passeggera, e ci mise un bel po' a rispondere con Internet Explorer, realizzato acquistando un browser dalla Spyglass Inc. Qui trovate il memo (PDF) in cui invitò i dipendenti alla svolta per abbracciare Internet.
A quei tempi Netscape era padrone incontrastato di Internet, grazie anche al fatto di essere gratuito (almeno per la "valutazione") e multipiattaforma, e rimase tale fino all'uscita di Internet Explorer 4.0 (ottobre 1997). Dall'80% di utilizzo, Netscape precipitò in un paio d'anni a meno del 10%, grazie a una politica implacabile di Microsoft. La "guerra dei browser" di quegli anni è alla base del processo antitrust contro Microsoft, che decise di "tagliare l'ossigeno a Netscape", per usare la famosa frase di un dirigente di zio Bill emersa dagli atti del processo. E ci riuscì.
Dalle ceneri di Netscape è comunque emerso Firefox, per cui in realtà il buon vecchio Netscape non ci ha veramente lasciato. Ma i veterani della Rete rimpiangeranno la mancanza del suo nome originale, che rievoca una delle prime lotte dei Davide dell'open source e degli standard aperti contro i Golia dell'informatica proprietaria.
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