Podcast e TV per i rischi dei blog; cavi tranciati; caccia ai satelliti; Linux militare; complottisti sferzati; regole presidenziali
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Il podcast del Disinformatico radiofonico di ieri è disponibile per qualche settimana sul sito della RTSI. Ho parlato del ruolo e delle regole dei blog nel Quotidiano (TSI) di ieri a proposito dell'omicidio insensato di Damiano Tamagni a Locarno.
A proposito della recente vicenda dei cavi primari di trasmissione dati misteriosamente tranciati, qui trovate un grafico molto chiaro e dettagliato (anteprima qui accanto) della distribuzione e dell'importanza di questi cavi in tutto il mondo.
Per coloro che pensano che sia facile ordire cospirazioni senza che nessuno se ne accorga: Satobs.org è il sito degli appassionati di caccia ai satelliti, capaci di rivelare la presenza e le coordinate dei satelliti spia di tutti i paesi. Ebbene sì, i satelliti sono visibili da terra, spesso a occhio nudo e persino di giorno (googlate "iridium flare" o guardate direttamente i filmati qui). C'è un bell'articolo in merito sul New York Times (registrazione gratuita), che risponde molto bene all'obiezione che avranno molti: non è pericoloso per la sicurezza nazionale rivelare a tutti le coordinate dei satelliti militari? La risposta è che se sono in grado di farlo degli hobbisti con un binocolo, un cronometro e un bel po' di matematica, sono certo in grado di farlo i cinesi (o l'avversario di turno).
La prossima volta che qualcuno vi dice "Linux non lo usa nessuno", citategli i militari USA, che lo stanno facendo (con qualche problema di integrazione).
Ogni tanto qualche voce si leva a dire le cose come stanno sul complottismo: Aldo Grasso scrive sul Corriere, rivolgendosi a Corrado Augias in merito allo spazio offerto su Raitre alle teorie sull'11/9 di Giulietto Chiesa, e le definisce senza mezzi termini "deliranti convinzioni". La frase è verso a fine dell'articolo.
Consigli d'immagine per presidenti aspiranti e in carica: qualunque cosa facciate, non fatevi mai fotografare mentre indossate gli occhialini 3D. Con Carla Bruni? OK, molto OK. Con un sigaro usato da Monica Lewinski? Passabile, con qualche imbarazzo. Con gli occhialini 3D? Bispluserrato. Non fatelo neanche se siete il presidente iraniano e avete la reputazione di essere l'uomo più serio del mondo. Neanche per guardare un documentario sullo spazio. Mai. Mai. Mai. Perché questo, come mostra il Guardian, è il risultato:
Totally uncool.
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