Il punto sul rimborso di Windows
Avete già una licenza di Windows e non volete pagarla ancora per niente quando comperate un computer? Conviene evitare il problema alla fonte, se possibile, comperando computer privi di Windows, ma se siete caparbi esiste la possibilità, indicata in licenza, di ottenere un rimborso per Windows. La clausola c'è da circa un decennio, e io riuscii ad utilizzarla nel 1999 (come raccontato qui).
Da allora molti altri utenti, in Italia e altrove, hanno litigato e ottenuto il rimborso (che è un diritto, non una pretesa), ma la strada è tutta in salita e i rivenditori fanno resistenza, ponendo ostacoli e vessazioni a non finire, come l'obbligo di rispedire l'intero computer per rimuovere Windows e il relativo bollino di licenza, naturalmente a spese dell'utente.
L'ADUC ha predisposto un modulo per richiedere il rimborso (anche per Windows Vista) e ha radunato una serie di dati e articoli di riferimento per chiunque tenti questa strada, con decisioni dell'Antitrust italiano e una recente sentenza del Giudice di Pace di Firenze da citare per far capire ai rivenditori che fanno orecchio da mercante che fate sul serio e la legge è dalla vostra.
Nova Radio Firenze (ricevibile anche in streaming) ne parla questa mattina dalle 10 in poi e mi ha invitato a partecipare telefonicamente alla trasmissione: se avete storie di rimborsi riusciti o falliti da raccontare, contattate l'emittente al numero 055-3215139 oppure presso diretta chiocciola novaradio.info.
La serie completa dei miei articoli sul rimborso di Windows è raccolta qui.
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