2008/03/25

Easter Egg, le uova di Pasqua nel computer

Sorprese annidate nei programmi



Come ogni anno, non può mancare l'appuntamento di stagione con le chicche nascoste nei programmi: gli Easter egg, o "uova di Pasqua", come si chiamano in gergo. Parzialmente ispirata da Lifehacker, ecco qualche esempio delle cose che i programmatori annidano nel software.

Volete un motivo in più per passare a OpenOffice.org o NeoOffice? Eccolo: i giochini integrati. Se digitate =GAME(A2:C4;"TicTacToe") in uno spreadsheet vuoto di questi programmi gratuiti e liberi, potrete giocare a tris. Se invece digitate =GAME("StarWars") avrete un vero e proprio videogame (immagine qui accanto). Potete giocare una sola volta: per giocare ancora dovete uscire dal programma (non dal gioco) e riavviarlo. Se invece digitate =STARCALCTEAM() in uno spreadsheet o scrivete la parola StarWriterTeam in un documento di testo e premete il tasto F3, otterrete una foto dei primi sviluppatori di StarOffice, il programma dal quale è nato OpenOffice.org. Lascio a voi indovinare cosa succede se digitate =ANTWORT("Das Leben, das Universum und der ganze Rest"). Anche Microsoft faceva queste cose, ma poi sono arrivati gli ordini dall'alto di rigare dritto e la prassi è praticamente scomparsa.

Per chi usa Firefox, digitare about:mozilla nella casella degli indirizzi produce una citazione dal Libro di Mozilla:

"And so at last the beast fell and the unbelievers rejoiced. But all was not lost, for from the ash rose a great bird. The bird gazed down upon the unbelievers and cast fire and thunder upon them. For the beast had been reborn with its strength renewed, and the followers of Mammon cowered in horror.
from The Book of Mozilla, 7:15"

Se usate Internet Explorer 7 (non le versioni precedenti o successive), digitando

javascript:window.name="TheWCEE";location.href="res://shdoclc.dll/wcee.htm"

nella casella degli indirizzi troverete una pagina nascosta con i nomi degli sviluppatori.



Per finire, un easter egg che è una citazione dotta. Se usate Mac OS X, in particolare la sua ultima versione chiamata Leopard, avete una funzione di CoverFlow che permette di sfogliare le immagini. Se la usate per sfogliare le immagini delle icone, soffermatevi su quella di TextEdit.



Il testo che si legge nell'icona non è casuale: è quello di una celebre campagna pubblicitaria di Apple, Think Different (1997). Ecco la traduzione italiana adattata usata nello spot:

"Questo film lo dedichiamo ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero."

Il video dell'edizione italiana, letta da Dario Fo, e dell'originale sono su Macitynet.it. Altre chicche e allusioni nascoste sono descritte qui (solo per cultori del Mac; e se siete cultori, non perdetevi il libro di Antonio Dini, Emozione Apple, che sto finendo di leggere: una chicca dopo l'altra).

Ecco fatto: anche quest'anno il dovere e piacere pasquale (informatico) è compiuto. Adesso vado a giocare con il simulatore di volo nascosto in Google Earth. No, non vi dico come lo si attiva. Altrimenti che sorpresa sarebbe?

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