2008/07/15

Homer Simpson come trappola virale

Siete fan dei Simpson? Occhio ai messaggi che arrivano da Homer


La fantasia e la creatività degli aggressori informatici non conosce limiti. Arriva da Spywareguide.com la segnalazione che sta circolando un virus, denominato Kimya, che si spaccia per una puntata inedita dei Simpsons e arriva dall'indirizzo di e-mail usato da Homer Simpson in una puntata di qualche tempo fa: chunkylover53@aol.com.

L'indirizzo esisteva realmente ed era stato attivato dall'autore e produttore dei Simpsons Matt Selman; chi lo contattava riceveva una risposta personale da Selman, con grande gioia dei fan; ma l'esperimento, realizzato nel 2003, è stato sommerso da migliaia di mail, per cui Selman ha dovuto rinunciare a rispondere a tutti (info tratta da una guida molto interessante, al limite dell'ossessivo, ai riferimenti a Internet nei Simpson, disponibile qui). Nel frattempo, però, molti utenti del sistema di messaggistica AIM (AOL Instant Messenger) di Aol.com, molto popolare negli Stati Uniti, avevano incluso l'indirizzo fra i propri contatti.

L'indirizzo chunkylover53@aol.com è rimasto dormiente per un bel po', fino a quando è ricomparso pochi giorni fa fra gli utenti attivi nella messaggistica di AOL. Compariva un messaggio che comunicava l'assenza dell'utente ma includeva anche un invito a scaricare da un apposito link una "nuova puntata esclusiva dei Simpson, disponibile solo su Internet, che viene rilaciata soltanto ai fan su Internet".

Il link porta a un file di circa 150 kilobyte, di nome kimya.exe, che non è affatto una puntata inedita ma un virus che dopo una serie di messaggi d'errore svuota lo schermo, rendendo necessario un riavvio (il virus agisce soltanto su Windows). Il computer infettato entra a far parte di una botnet turca e resta in attesa di ordini dal suo nuovo proprietario virale.

La morale è sempre la stessa: non cliccate mai sui link che vi arrivano da sconosciuti via mail o nei messaggi istantanei, specialmente se promettono qualcosa di allettante, munitevi di un antivirus e tenetelo aggiornato. Ma non delegate tutto all'antivirus: la prima linea di difesa del vostro computer siete voi.

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