Antibufala: ragni giganti approdano in Inghilterra, uccidono cane!
Durante la pausa estiva del Disinformatico radiofonico ha suscitato notevole ribrezzo, soprattutto fra gli aracnofobi come il vostro umile servitore, la notizia di un ragno gigante che sarebbe stato portato per errore in Inghilterra dall'Afghanistan, nascosto dentro una valigia, e avrebbe ucciso il cane di casa.
La vicenda, secondo la BBC, si è svolta nell'Essex, a Colchester: a giugno di quest'anno, il signor Rodney Griffiths è tornato dall'Afghanistan, dove aveva prestato servizio nelle forze armate britanniche. I figli, di 18 e 16 anni, hanno poi avvistato in casa un ragno molto grande, color sabbia, e andando su Internet l'hanno identificato come un camel spider: una vecchia conoscenza del Servizio Antibufala.
E' infatti il camel spider (in realtà non è un ragno vero e proprio, ma un membro della famiglia dei solifugi) la simpatica bestiola di 16 centimetri alla quale una celebre leggenda metropolitana (sbufalata qui) attribuisce dimensioni e prestazioni mitiche, compresa l'abilità di urlare e di rincorrere le persone, nonché (dulcis in fundo) di anestetizzare con il morso e poi rosicchiare gambe o braccia delle proprie vittime per tutta la notte.
Il "ragno" non è stato trovato in casa Griffiths nonostante l'intervento della Protezione Animali locale e i membri della famiglia si rifiutano di rientrare nella propria abitazione. Fifoni. Si procurino un lanciafiamme, un visore notturno, e stabiliscano dei turni di veglia e la piantino di lagnarsi.
Fin qui la storia è plausibile, ma quello che perplime è un dettaglio della storia dei Griffiths: stando alla CNN, secondo la famiglia il cane di casa, Cassie, sarebbe morto per colpa del "ragno".
Il fatto è che i solifugi non sono velenosi: uccidono le prede schiacciandole fra le potenti mascelle (ora vi sentite molto più tranquilli, vero?). Il veterinario non è stato in grado di determinare le cause della morte del cane, ma se da un lato si può escludere il morso del camel spider, personalmente non escluderei che sia crepato di paura.
L'articolo della BBC è accompagnato da un video che sconsiglio vivamente a chi trova ripugnanti queste creature.
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