2008/08/24

Traduzioni a rischio

Vatti a fidare dei traduttori


Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "giovann70" e "zamu.ds".

Due chicche di traduzione, o meglio di mancata traduzione, che la dicono lunga sui rischi della comunicazione multilingue e del fidarsi dei sistemi di traduzione automatica.

Adfreak segnala questa:



Da quel che ho capito, i caratteri cinesi dicono "ristorante", e i geni che hanno commissionato l'insegna non hanno chiesto a qualcuno di tradurre la parola in inglese. Noooo. Si sono rivolti a un sito Web di traduzione, che costa meno che assoldare uno che sa quello che fa, e il sito ha risposto loro "Errore del server di traduzione", per un problema tecnico. Loro non hanno capito che era un messaggio d'errore, ma hanno pensato che quello fosse il modo in cui gli occidentali scrivono "ristorante". E così hanno fatto fare una megainsegna totalmente sbagliata. O è un modo per attirare i turisti?

Senza andare in lande troppo lontane, ecco un'illustrazione di come ogni nome inventato e ogni sigla possono assumere significati inattesi in altre lingue:



Il sistema di trasporti pubblici di Locarno si chiama Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi. Abbreviato, diventa FART: "scorreggia" in inglese, suscitando sicuramente l'ilarità dei turisti inglesi che prendono un "FART bus" o consultano una "FART timetable" ("guarda qua, Homer, gli svizzeri organizzano anche gli orari dei peti!") oltre che di mia figlia Lisa (nella foto).

Rabbrividisco all'idea di cosa possa voler significare Disinformatico in urdu o tagalog.

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