McAfee Site Advisor: le luci sono accese, ma non c'è nessuno in casa
E' almeno da luglio scorso che il servizio (o disservizio, a questo punto) Site Advisor di McAfee continua a mettere il Disinformatico nella lista nera dei siti pericolosi, come ho raccontato qui. Ho rimosso il 3 luglio scorso il link che presumibilmente faceva scattare Site Advisor (era in questo articolo).
Sono passati i mesi, ho mandato un reclamo, sono fioccate le proteste, anche grazie a voi (ce ne sono tre pagine), e non è servito assolutamente a nulla.
Se questa è la prontezza con la quale aggiornano le loro diagnosi sbagliate, quanto saranno aggiornate quelle giuste?
Dannazione: dovrei contestare a McAfee i danni (visitatori che ho perso, reputazione guastata) dovuti alla loro falsa segnalazione di pericolo. Chissà se la sede italiana di McAfee Srl sarà più svelta: le ho appena scritto presso Info_Italia@mcafee.com. Se anche questo fallisce, proverò con una telefonatina in diretta radio. Staremo a vedere.
2008/10/30 15:30
L'ufficio stampa italiano di McAfee mi ha contattato via mail alle 12.30 circa, confermando che (cito con il permesso del mittente) "il test di rivalutazione del sito è già in corso [...]. Siamo inoltre in contatto diretto con il SiteAdvisor Support Center e sarà nostra premura tenerla aggiornato sull'andamento e sul riscontro dei laboratori per correggere tempestivamente la valutazione."
L'ufficio stampa precisa inoltre che "Il tempo di rivalutazione di un sito può variare e dipende da una grande varietà di fattori che possono avere determinato l'assegnazione di una valutazione come sito pericoloso con icona rossa. Ad esempio, possono essere necessarie alcune settimane di verifica perché il sistema possa controllare che effettivamente il sito malevolo non abbia rimosso solo temporaneamente le minacce riscontrate."
E' già un passo avanti: i colleghi italiani sono decisamente più pronti di quelli oltreoceano. Al momento, Site Advisor dice che il problema riguarda "Eurobarre (ebsetup.exe)", che non è più linkato nell'articolo da mesi. Alcuni lettori ipotizzano che la colpa della diagnosi sia qualcosa nei commenti: ho chiesto chiarimenti a McAfee.
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