Obama spiato dagli alieni!
Circolano video (come questo e questo) che mostrano un velocissimo oggetto volante non identificato, immortalato dalle riprese della diretta televisiva della cerimonia di giuramento di Obama. Subito è nata la psicosi ufologica: non può trattarsi di un aereo, perché lo spazio aereo era blindatissimo, e ingrandendo i fotogrammi si scorge una forma sottile e allungata incompatibile con qualunque velivolo conosciuto. E allora?
La conclusione quasi automatica è che si tratti di un veicolo extraterrestre mandato a sorvegliare il neopresidente, magari per un passaggio di consegne, chissà. Ma chi fa questi voli di fantasia non tiene conto di alcune realtà molto più banali.
Questi ingrandimenti estremi, infatti, generano sempre i cosiddetti artefatti di compressione, ossia dettagli inesistenti nell'oggetto reale. La tecnologia di ripresa, inoltre, non congela gli oggetti in rapido movimento rispetto alla telecamera, ma li allunga (l'acquisizione dell'immagine richiede una frazione di secondo, durante la quale l'oggetto si sposta), e non c'è modo di sapere a che distanza dalla telecamera si trova l'oggetto.
Di conseguenza, la spiegazione più semplice e probabile è che si tratti di un insetto passato a poca distanza dall'obiettivo. Trappole come questa sono la ragione per la quale non ci si può fidare delle "analisi" schiaffate su Internet da chissà chi e basate su immagini sgranate e confuse. Per avere le prove di un veicolo alieno ci vuole ben altro.
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